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Autore: arual    03/06/2010    6 recensioni
Una nuova battaglia attende Caspian, e stavolta sembra che nessuno possa venire in suo soccorso... E' la mia prima one-shot! P.S. In questo racconto Rilian è il primogenito di Caspian e Susan!
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Rilian, Susan Pevensie
Note: What if?, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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FOR A LIFETIME

 

Sofferenza,

disperazione,

morte.

No, non poteva arrendersi, non adesso. Il destino del suo regno, del suo popolo, di tutta Narnia dipendeva solo da lui.

Caspian arrancava a fatica tra le fila dei nemici, la sua armata veniva attaccata senza tregua sia sul fianco sinistro sia su quello destro.

Era una carneficina, i suoi soldati si difendevano senza paura contro l’armata nemica, ma ormai i numeri erano a loro sfavore, la superiorità dell’avversario era schiacciante.

Il giovane re osservava impotente i suoi uomini che cadevano come mosche sotto l’ondata incessante dell’assalto, solo il piccolo drappello di uomini con l’incarico di difenderlo resisteva.

“Basta” pensò Caspian “se devo soccombere voglio farlo con dignità, non importa quale sarà la mia fine, almeno verrò ricordato e sepolto con onore.”

La decisione, infine, era presa: radunò attorno a sé i pochi superstiti e si preparò a lanciare il suo ultimo attacco contro il cuore dell’esercito nemico.

Con un urlo, Caspian si scagliò in avanti puntando verso il petto del generale nemico…

 

“Caspian, Rilian, è tutta la sera che giocate con i soldatini. Adesso basta!” disse un’esasperata Susan entrando nella sua camera da letto.

“Ma mamma, stavo vincendo!” si lamentò il piccolo Rilian, di soli quattro anni, distogliendo la sua attenzione dalle numerose truppe che circondavano i pochi pezzi che aveva concesso al padre di usare.

“Puoi continuare domani, amore. E’ tardi, è ora di andare a letto.”

Il piccolo alzò uno sguardo supplichevole verso Caspian, accoccolato di fronte a lui sul grande letto matrimoniale.

“E’ vero Rilian, obbedisci a tua madre, riprenderemo domani il combattimento” confermò il re addolcendo la risposta con una carezza sulla testolina del principino.

“E poi” proseguì la regina sedendosi e circondando il figlioletto in un caldo abbraccio “anche i grandi e valorosi comandanti hanno bisogno di riposo durante un’importante battaglia”

“Anche papà e lo zio Peter?” chiese Rilian, come sempre smanioso di conoscere ogni minimo dettaglio delle imprese della sua famiglia.

Specialmente tuo padre e lo zio Peter!” rispose sorridendo Susan “Peter soprattutto non era in grado di ragionare senza le sue dovute ore di sonno… E tu vuoi diventare valoroso come papà e lo zio Pete, giusto?”

“Si, e come lo zio Edmund!” rispose il bambino con gli occhioni azzurri che luccicavano per l’ammirazione.

“Allora fila a letto campione!” rispose ridendo Caspian “Vai a lavarti i denti, io e la mamma ti raggiungeremo per la buonanotte”

“E starete con me? E mi racconterete una storia?” chiese Rilian che da prode combattente era tornato un bimbo di quattro anni desideroso dell’attenzione dei genitori.

“Certo, tesoro, finché non ti addormenterai. Cosa vuoi che ti raccontiamo?” chiese Susan stringendo più forte il suo cucciolo.

“Di quando la zia Lucy ha trovato Aslan che ha risvegliato gli alberi e il dio del fiume!”

“D’accordo”

“Evviva!” gridò il piccolo saltando giù dal letto e avviandosi verso la porta.

“Non far arrabbiare la governante portandoti uno dei soldati di Ripicì in camera! Lo so che sono tuoi amici, ma devono fare la guardia al castello, non farti da sorvegliante!”

“Si, mamma” gridò Rilian già a metà del corridoio.

 

 

“E tu! Non ti vergogni alla tua età di giocare ancora?” disse ridendo la regina rivolta a suo marito “E per giunta, cosa direbbero i tuoi sudditi se sapessero che sono governati da un re che viene battuto sul campo di battaglia da un bambino?”

“Mi stai provocando, Susan?” chiese lui alzando un sopracciglio.

“No, è solo che preferisco altri tipi di gioco” rispose provocante la giovane avvicinandosi al re e costringendolo a sdraiarsi con la schiena sui cuscini mentre lo baciava sul collo.

“Mmm, allora è il caso che mi insegni qualcosa, mia regina!” rispose Caspian prendendola per le spalle e spostandola sotto di lui invertendo così le posizioni.

“Sarò lieta di darvi delle ripetizioni, vostra maestà” mormorò la ragazza un momento prima che un bacio del marito le impedisse di dire o pensare ad altro.

Le labbra di Susan si modellavano perfettamente su quelle del giovane, mentre Caspian faceva scivolare lentamente una mano sotto la leggera veste della sua sposa.

“Caspian, dobbiamo andare da Rilian…” mormorò la regina separandosi dalle sue dolci labbra e alzandosi dal letto “Abbiamo tutta la notte per noi…”

“No amore” la corresse il giovane re sussurrandole all’orecchio mentre uscivano sul corridoio

“Abbiamo tutta la vita”

 

 

__________

E' la mia prima one-shot, appena venuta in mente e scritta tutta d'un fiato! Avevo voglia di descrivere un bel quadretto familiare, e per me Susan Caspian e Rilian sono perfetti insieme.

Mi sono resa conto che è difficile limitare la scrittura a un solo capitolo, ma che dite, ho reso un po' l'atmosfera? Di sicuro mi sono divertita molto a scriverla :-)

Baciotti!

Arual

P.S. tranquilli, continuerò a scrivere per l'altra fanfic "Love story"!

  
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