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Autore: Eclair    05/06/2010    4 recensioni
Le sue mani esitano mentre posa impeccabilmente un altra coppia di carte sul suo castello - ma che dico, è più una metropoli - di carte. «Watari, ti.. dispiacerebbe portarmi dell'altra cioccolata? »
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Near, Watari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passing Over.
OverIt. 


« Watari, vieni per favore. »
« Arrivo subito. »
Esco dal mio studio e supero la porta scorrevole, trovandomi davanti la solita stanza tappezzata di monitor e computer di ogni genere.
Più in basso, intento in tutt'altre attività, c'è L. L'uomo a cui devo ancora lavare mutande e calzini.
Insomma, diciamo che non è solo questa la mia mansione..
« Watari, potresti contattare il signor Aizawa? Devo parlargli. »
« Certamente, L. »
In pochi secondi la connessione è stabilita.
« Sono Watari. C'è L in linea. Posso passarglielo? »
« ... Sì, certo. » Ho sentito sorpresa nell sua voce.
Mi volto per passare il telefono a L. Lo prende senza tante cerimonie.
« Signor Aizawa, mi perdoni se la chiamo così all'improvviso, ma tra tre giorni una banda di trafficanti a cui sto dando la caccia da sei mesi venderà una partita di droga in Giappone. Mi darebbe il suo appoggio per catturarli?»
Ammiro la serietà e l'impegno che mette nel lavorare, anche se per L è più che lavoro. La sua vita è questa. Forse in un certo senso ci è stato costretto, condannato dalla sua intelligenza. Ma lui non avrebbe scelto vita migliore. Cresciuto nella venerazione più assoluta per il suo predecessore, prendere il suo posto è l'unica cosa a cui abbia mai prestato la sua preziosa attenzione. Forse l'unica. E non gli è mai stato insegnato da nessuno come affrontare responsabilità come queste. Ha sempre fatto tutto da solo, dall'inizio, senza mai abbattersi.

...
Ormai è come un figlio per me. Come, del resto, tutti gli altri bambini della Wammy's House.
Lo osservo meglio, non mi capita spesso.  Mi accorgo che è cresciuto.  - E' bizzarro da pensare, ha dei modi così infantili a volte che mi sembra ancora il tredicenne della Wammys - Ma nel suo viso c'è un che di più maturo. E anche una nota di colore in più. Infatti già da un pò, sotto i suoi occhi noto un paio di occhiaie, indelebili sulla pelle, come inchiostro assorbito dalla carta. Mi scappa un sorriso. Curioso.

Nel frattempo, la telefonata è conclusa.
« Perfetto. » dice più a sè stesso che a me. « Grazie mille, Watari »
Mi volto per tornare alla mia postazione.
« Se non hai bisogno di altro, io... »
Le sue mani esitano mentre posa impeccabilmente un altra coppia di carte sul suo castello - ma che dico, è più una metropoli - di carte.
«Watari, ti.. dispiacerebbe portarmi dell'altra cioccolata? »
Un pò di esitazione, ma conclude come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Stavolta sorrido molto più apertamente, ma mi guardo bene dal darlo a vedere.
« Near.. credo tu l'abbia finita. Posso mandare qualcuno a comprarne dell'altra. »

Sai Near, il fatto che non ti abbia mai detto nulla non ti deve portare a pensare che non abbia mai capito nulla, anzi, è sempre stato piuttosto palese.
Ma proprio come un padre ho sempre fatto finta di nulla, e come tante altre cose, decido di ignorare anche questo.

« Perfetto, grazie, Roger. »

Del resto, anche io penso che unire le vostre forze sarebbe stata la cosa migliore da fare, ma è già passato un anno;

Esco dalla stanza, lasciando il detective più in gamba del mondo, l'uomo nelle cui mani risiede la salvezza dell'umanità, e molto probabilmente il diciottenne più intelligente del globo, solo alle sue carte e ai suoi pensieri, la gamba destra piegata sotto di sè, le piccole mani che si muovono precise, gli occhi che sembrano guardare quello che ha davanti, ma in realtà non lo stanno facendo, così concentrati a dare spazio a ragionamenti più grandi di loro, mentre nella sua mente, nel suo cuore, il suo ricordo è sempre vivo.















Rieccomi con una nuova One-shot.
Personalmente non ne sono particolarmente soddisfatta, ma la mia beta mi minaccia da circa 4 giorni di continuare a torturarmi fin quando non l'avrei pubblicata .D
Secondo l'idea originale doveva essere una drabble, ma al solito mio allungo le cose xD
Mi sono divertita molto a giocare sul fattore "somiglianza con L" che dava l'illusione che si trattasse del primo L, prima delle delucidazioni del finale, ma dopo alcune modifiche questa intenzione si nota molto meno.
Ovviamente non potevo non metterci un accenno (o forse più di un accenno?) di MelloxNear, è stato più forte di me xD
E' stato più forte di me anche l'esternare tutto il mio amore per Near, che ho cercato di nascondere dietro un Roger che sembra tanto un pedofilo schifoso che si nasconde dietro la scusa dell'amore paterno, perdonatemi, lo so che è grave per una che scrive T_T!
Detto questo, aspetto le vostre recensioni (:
Come al solito un grazie per il betaggio alla mia Polka/Acara. CONTENTA ORA?! >ò> <3
Alla prossima,
Arrenuccya.                                                                                                                                  




  
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