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Autore: Rota    05/06/2010    5 recensioni
-Non si chiamerebbero pulizie di Primavera se non si facessero a Primavera. Siamo a Maggio, vorrei farti notare. E vorrei farti notare anche che non mi sembra che tu stia facendo qualcosa…-
Incassando la frecciata con un silenzio assorto e uno sguardo vago, il signor Mikk si appiattì al tavolo a cui era seduto, concentrandosi su un fiocco di polvere che gli stava svolazzando vicino al naso.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Tyki Mikk | Coppie: Tyki/Allen
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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il rovescio della medaglia
Il rovescio della medaglia
Ciò per cui vale la pena attendere







Un broncio scocciato curvava le labbra carnose del portoghese mentre il palmo grande di una mano ne sosteneva il viso. Gli occhi chiari seguivano una figurina vispa e arzilla che muoveva uno spolverino in ogni dove, implacabile avversario della polvere.
-Dobbiamo proprio? Non è possibile rimandare la cosa ad un altro giorno?-
Allen si voltò verso di lui, sorridendo in quel modo gioviale e paziente che ricordava fin troppo i maestri delle scuole d’infanzia.
-Non si chiamerebbero pulizie di Primavera se non si facessero a Primavera. Siamo a Maggio, vorrei farti notare. E vorrei farti notare anche che non mi sembra che tu stia facendo qualcosa…-
Incassando la frecciata con un silenzio assorto e uno sguardo vago, il signor Mikk si appiattì al tavolo a cui era seduto, concentrandosi su un fiocco di polvere che gli stava svolazzando vicino al naso.
Allen Walker si era rivelato, col tempo, un amante assai difficile, sempre impegnato a fare qualcosa che non fosse semplicemente stare con lui. Cucinare, uscire per il lavoro, fare passeggiate all’aria aperta, uscire di nuovo per chissà quale meta – cinema e pizzeria erano quelle predilette, di solito.
Poi c’era la questione della pulizia.
Tyki la ricordava benissimo, l’espressione attonita che si era dipinta sul viso dell’altro quando l’aveva accolto in casa propria, valigetta in mano.
Aveva esclamato, sempre sorridendo:
-Si vede che vivi solo…-
A quel punto il ragazzo aveva esteso il proprio dominio sull’appartamento, rivoluzionando ogni cosa.
I piatti venivano lavati almeno due volte al giorno, si facevano due lavatrici la settimana e una volta la spesa, si poteva fumare solo in presenza di un posacenere e infine – cosa più importante di tutte – ogni mese si puliva casa. Da cima a fondo.
Così Tyki, dopo quasi mezz’anno di convivenza, pensava seriamente che non fosse stata una buona idea l’aver accettato che un individuo simile – albino, pessimista oltre ogni dire, schizofrenico e a tratti fin troppo manesco – potesse entrare fino a quel punto nella sua vita privata.
Tentò di nuovo l’attacco, sfoggiando la sua fine arte di seduzione. Si mise ritto sulla propria sedia, guardando il compagno con una punta di malcelato desiderio.
-Potremmo occupare meglio il nostro prezioso tempo, piccolo…-
Allen, come al solito, fu spietato: tranciò di netto ogni progetto di ammutinamento.
-Questo significa che hai intenzione di guadagnarti il pranzo pulendomi i vetri delle finestre?-
Tyki si afflosciò nuovamente sul tavolo, rinunciando al combattimento.
Illuso… Con Allen aveva già perso in partenza, tanto valeva non perseverare.
L’uomo sbuffò, facendo il gesto di prendere le sigarette dalla tasca dei propri pantaloni; subito gli fu poggiato vicino un posacenere orribile dal colore arancione con i pois viola. Il solo motivo per cui ancora non l’aveva buttato nella spazzatura assieme alla roba inutile, orripilato e disgustato, era perché quell’abominio era stato il primo regalo di Allen – Tyki sospettava che il ragazzo l’avesse preso così orrendo proprio per farlo desistere dal continuare a fumare, non era possibile che un essere umano avesse dei gusti così distorti!
Alzò lo sguardo sul ragazzo, trovandolo – come sempre – sorridente e paziente.
-Per favore, cerca di non sporcare più di quanto io riesca a pulire!-
Allen si voltò subito, continuando ad agitare il suo spolverino in ogni angolo.
Tyki restò a guardarlo per qualche istante, così intento a sconfiggere il suo nemico mortale.
Sorrise amaro al ricordo dei discorsi di quel piccoletto contro acari e tutte le malattie assurde che si potevano prendere vivendo a stretto contatto con lo sporco – gli era scappata anche una battuta poco felice sull’apparente buona salute dell’uomo.
Sorrise e basta alla considerazione che quello, probabilmente, era solo il piacevole, paranoico, un poco spocchioso, sicuramente esagitato ma sinceramente preoccupato e affettuoso rovescio della medaglia.
Si alzò, quindi, piegandosi sul secchio che Allen aveva casualmente posizionato vicino a lui, sul pavimento. Lo prese e si diresse verso la vetrata della sala, sbuffando peggio di una locomotiva.
-Vediamo di riuscire a mangiare anche oggi…-
Allen sorrise con semplicità, guardando quelle spalle allontanarsi piano e svogliatamente. Si trattenne dal ricordargli come si agitava quel cavolo di panno bagnato per non fare gli aloni sul vetro, limitandosi – solo quella volta – a guardarlo in silenzio.





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Dunque…
Avevo il prompt “pulizie di primavera” XD E volevo assolutamente farla TykiAllen ù.ù
E’ shonen ai e comica, una cosa incredibile *O*

Vorrei fare notare una cosa prima che mi linciate <3 Qui Tyki è preso nella sua parte bianca, essendo qui un essere umano ed essendo questa una AU. Per questo l'ho descritto svogliato, essendo nel manga un BARBONE, uno che l'eleganza e la raffinatezza proprio non li vede manco col binocolo.
Un'altra cosa. Sempre in riferimento a Parte bianca - barbona del Noah, vorrei fare notare che Allen è visto da Tyki quasi in una sorta di parodia esagerata. Ritengo NORMALE lavare i piatti dopo ogni pasto, così come fare certe cose quotidiane alias lavare i panni o addirittura uscire per andare a lavoro. Essendo però questa ff descritta dall'ottica di Tyki tutto ciò normale non è ù.ù
Spero si chiaro XD

Spero francamente che vi piaccia, io mi sono divertita un mondo a scriverla, e l’idea di Allen col grembiule mi ronzerà in testa per sempre XD
Oh, ogni commento/parere/critica è ben accetto – basta che sia fatto con criterio <3
   
 
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