Quella sera ero sicura di poterlo riconquistare, di nuovo in quel posto, di nuovo io e lui. Io e le mie amiche eravamo in una saletta appartata e ridevamo, parlavamo. stavamo entrando in bagno quando clara e giulia sobbalzarono, mi spinsero via. Io ebbi solo il tempo di vedere lei scendere dalle sue gambe, staccare le braccia dal suo collo. Mi mancò l'aria, scappai veloce da quella stanza. Non potevo piangere, non potevo urlare. Lui non era più mio. tutte le mie speranze di poterlo riabbracciare, sfiorare di nuovo le sue labbra si erano sciolte. stavo male. e non potevo rimediare. non dipendeva più nulla da me. Con il pianto in gola, le lacrime che spingevano e bruciavano, presi il cellulare e le scrissi un messaggio. Sara poteva capirmi, stavamo passando lo stesso momento. < lui sta baciando un'altra, io muoio.>. lei mi rispose subito, mi disse che dovevo andare subito via dilì altrimenti non ce l'avrei fatta. E' un problema grosso, quindi c'è una gossa soluzione. Di solito è così. Ma questa volta no, ci tocca soffrire e basta. E allora stringiamo i denti e soffriamo, amore, è l'unico cosa che ci è rimasta. però facciamolo l'una accanto all'altra... fu l'ultimo messaggio che lessi quella notte, alle 2:08, sotto le coperte del mio letto a baldacchino.