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Autore: MrEvilside    05/06/2010    7 recensioni
« Ehi, Japan, che cosa sono quelle? »
[rating dovuto agli accenni agli effetti delle bombe nucleari]
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Giappone/Kiku Honda
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Just A Little Wound

America aveva preparato tutto con cura per la sua “serata dell’orrore con Giappone”: il divano, i cuscini, i pop corns, l’orsacchiotto di peluche – se Kiku avesse avuto bisogno di stringersi a qualcosa per placare la paura, ovviamente – ed il film dell’orrore.
« Ah, Japan, ben arrivato! » l’accolse Alfred, facendosi da parte perché entrasse in casa.
Giappone varcò la soglia e si chiuse la porta alle spalle, che cigolò sui cardini e aderì alla sua cornice con un tonfo sordo. Il telecomando della televisione sfuggì alla mano tremante di America e cadde sul pavimento.
Kiku sospirò. « Non è necessario che guardiamo sempre films dell’orrore, America-san… »
« N-no, non preoccuparti, non ho affatto paura! » si affrettò a ribattere Alfred, chinandosi a raccogliere il telecomando. Poi si sedette sul divano e gli fece cenno di accomodarsi al suo fianco. « Non c’è niente di cui aver paura, proprio niente… » borbottò tra sé, come fosse una litania, accendendo il televisore.
« … no, no! Non aprire quella porta! » Accoccolato su un fianco, America affondò il viso nel grembo di Giappone, strattonandogli il kimono ed al tempo stesso soffocando l’orsacchiotto contro il petto.
« Non preoccuparti, America-san, adesso puoi guardare » lo rassicurò infine Kiku, quando la scena fu mutata.
« Oh, s-sì sì! Io non ho paura! » replicò Alfred, tradito dalla voce ridotta ad un balbettio terrorizzato, nel levare cautamente la testa dalla stoffa dell’abito dell’amico. Soltanto allora, poiché il kimono si era spostato leggermente, si avvide delle fasciature che avvolgevano totalmente le cosce di Giappone, sin quasi all’altezza del ginocchio. « Ehi, Japan, » mormorò « che cosa sono quelle? »
« È soltanto una ferita » minimizzò Kiku, accennando un sorriso noncurante, malgrado si fosse affrettato a coprire nuovamente le bende. « A volte faccio fatica a camminare, ma va tutto bene ».
America, tuttavia, sapeva che non andava tutto bene, perché lui ricordava bene cosa ci fosse là.
C’erano Hiroshima e Nagasaki.



Ho pensato a questa breve flash-fiction riflettendo sugli effetti che, anche a distanza di qualche tempo, le bombe nucleari hanno avuto - ed hanno tuttora - su Hiroshima, Nagasaki ed il Giappone tutto. Ho pensato che Giappone, tanto gentile ed oramai riappacificato con America - perché credo che la loro "serata del film dell'orrore" si svolga dopo la WWII che li vedeva nemici, no? O almeno così ho supposto io -, non avrebbe voluto che Alfred lo vedesse.
E, be', è uscita questa cosetta, il cui rating è dovuto soltanto all'accenno della tematica del nucleare.
Perché le fasciature sulle gambe? Perché è lì che, grossomodo, si trovano Hiroshima e Nagasaki, anche se ho adattato leggermente la posizione, poiché Nagasaki altrimenti sarebbe stata all'incirca sui piedi.
Chu.
  
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