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Autore: speranza19    06/06/2010    4 recensioni
I pensieri di James subito dopo aver incontrato nuovamente la sua Juliet nella Alterlife. L’uomo desiderava solamente baciarle le labbra, gli occhi, le dita, persino i respiri e l’aria che la circondava pur di non perdere nemmeno il più piccolo frammento dell’amore della sua esistenza. Avrebbe voluto stare in quel letto con lei sino alla fine di tutto e anche oltre.
Genere: Romantico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Juliet, Sawyer
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Suliet *Sawyer/Juliet*'
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But you're still with me in my dreams and tonight girl it's only you and me

James non aveva la forza di staccarsi da Juliet nemmeno per un solo, minuscolo secondo.

Non riusciva a credere di poterla di nuovo avere accanto a sé, sul serio, in carne ed ossa. Gli sembrava tutto un meraviglioso sogno dal quale si sarebbe poi risvegliato col cuore a pezzi il mattino dopo.

Invece era tutto straordinariamente vero

Stringerla era una esperienza stupenda perché tutto il dolore emerso ricordando scompariva come per incanto in quegli istanti magici, annullato dalla gioia della sua presenza tra le braccia.

James non pensava ad altro che al fatto che non l’avrebbe più perduta, che il suo intero percorso fino a quel momento era stato un continuo ed esclusivo cammino verso lei, la sua meta finale, che tutto sarebbe davvero andato per il meglio.

Lei era sua e lui era suo. Per sempre.

E mentre la affogava di baci nel letto di casa sua, il poliziotto rifletté su quanto nell’altra vita Juliet gli fosse mancata.

Il vuoto immenso che percepiva nel petto era il segno tangibile di quanto lui stesso avesse sofferto enormemente, una amarezza talmente potente da mozzargli il fiato e fargli abbracciare ancora più forte la sua donna.

Aveva però passato troppo tempo senza di lei, aveva trascorso una esistenza intera a rimpiangerla e a sognarla ogni singolo giorno, fino a morire dentro dilaniato, per continuare a meditare sul passato: il suo cervello e la sua anima si impegnarono a riscoprire e a godere di ogni singolo movimento di Juliet.

Piccola… piccola mia erano le uniche parole che riusciva a sussurrarle, con la voce che si rompeva dall’emozione di averla lì, e lo sguardo che si sigillava profondamente per non piangere intanto che le mani della biondina gli sfioravano le guance coperte di barba, accarezzandogli di continuo la bocca.

James percepì scorrergli dentro la felicità di sentire di nuovo il profumo di lavanda dei suoi capelli biondi o il piacere di toccare la sua pelle morbida e vellutata dappertutto per veder spuntare sul suo viso l’ombra luccicante di un sorriso beato.

Averla così vicino da sentire il calore del suo corpo inondarlo, cullarla, farci l’amore erano sensazioni e azioni così intense ed inebrianti da bloccargli il fluire del sangue nelle vene e cancellargli qualsiasi malinconia o paura.

L’uomo desiderava solamente baciarle le labbra, gli occhi, le dita, persino i respiri e l’aria che la circondava pur di non perdere nemmeno il più piccolo frammento dell’amore della sua esistenza.

Avrebbe voluto stare in quel letto con lei sino alla fine di tutto e anche oltre.

Juliet era stato il dono più bello che avesse mai ricevuto e non avrebbe sciupato per niente al mondo quel miracolo che stavano vivendo.

James capì che l’amava talmente tanto che avrebbe preferito ripetere mille volte lo stesso, disperato viaggio della sua vita, piuttosto che averne uno più sereno, ma senza lei e il suo amore.

Il loro legame era stato più forte di qualsiasi cosa, più grande anche del tempo e della morte; si sarebbero sempre incontrati, persi e ritrovati e lo avrebbero fatto per l’intera eternità.

Erano schegge di anima combacianti in maniera perfetta, due esseri speciali che acquisivano senso solo stando assieme e prendendosi cura l’uno dell’altro.

Perché erano, semplicemente, James e Juliet e quello era il loro destino.


***
La mia shot è ambientata immediatamente dopo la scena della macchinetta. Immagino che James e Juliet siano corsi a casa di lui a coccolarsi, fare l'amore tutta la notte e a dirsi Ti amo 3761394715 volte, ancora increduli per il fatto di essersi finalmente ritrovati. Cuccioli di Ilaria loro (L). Poi, dopo qualche oretta, saranno andati tutti alla Chiesa per il moving on Y_Y *lacrime di commozione scendono sulle mie guance*.
La storiellina è dedicata, come sempre, alle mie girls e alle mie scrittrici preferite *thanks Fede per aver spiegato nella tua recensione l'albero genealogico della famiglia Ford- Carlson, ti lovvo :-**, ragazze con cui é una gioia immensa parlare, discutere e recensire. Grazie di tutto! *_*
Il titolo della storia é tratto da una canzone che definire Suliet in ogni parola é riduttivo: Here without you dei 3 Doors Down. *applausi in sottofondo per questa splendida song*
Meno male che ho scritto qualcosa di romantic e fluff anche stanotte! LOL! I pianti li ho conservati per la prossima shot Jate *_*
Ila

 

  
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