"Passarono un po’ di giorni, e il biondo si ritrovò come nuovo, cicatrice a parte ovviamente.

“Matt.. cos’avrei fatto senza di te?” Sussurrò il biondo.

Non si riferiva solo a quell’ultimo episodio.

All’orfanotrofio in cui era cresciuto, il rosso era l’unico che aveva il coraggio di stare vicino al biondo quando arrivava inesorabilmente secondo dietro a … anche solo a pensare quel nome, gli fece venire il vomito.

Matt affrontava sempre la rabbia dell’amico, i suoi sfoghi, le sue perenni lamentele e la sua frustrazione. L’unico. Gli altri ragazzini, seppur lo stimassero e lo ammirassero per la sua intelligenza e il suo carisma, si guardavano bene dall’avvicinarsi a lui in quei momenti."

Si,Matt sarà sempre li,che tu stia male,bene,sia incazzato,dolce o stanco...non ti tradirà perchè è tuo amico,forse qualcosa di più,ma non ti lascerà.

La prova te l'ha data quando stavi per morire in quell'esplosione...lui ti salvò,gli devi la vita; in lui vedi quella figura che non hai mai avuto e che non hai mai cercato. Una persona che ti aspetta,che ti sopporta,e questo devi riconoscerlo,non è facile,ma lui lo fa,perchè tiene a te,e lo sai.

I'm your dream,make you real

I'm your eyes when you must steal

I'm your pain when you can't feel

Sad but True

Io sono il tuo sogno,ti concretizzo

io sono i tuoi occhi quando devi rubare

io sono il tuo dolore quando non puoi sentire

triste ma vero.

“Matt... perchè fai tutto questo per me?”

Il rosso avvampò. Già, perchè? Si chiese. “Beh... suppongo perchè siamo amici da così tanto tempo e perchè non voglio che tu ci lasci le penne.. come faresti senza di me?” tentò di buttarla sul ridere, ma non era affatto convinto della risposta.. in effetti, non aveva la minima idea del perchè stesse facendo tutto questo.

“Eh già, come farei senza di te?” scherzò Mello

Si,Matt lo sa,ma non sa dare un nome a quel sentimento che prova e che lo spinge a fare tutte queste cose per te. Per te sarebbe pronto anche a morire,a farsi uccidere, a diventare un ricercato...bhè per le persone normali questo si chiama amore.

Ma voi non potete permettervela una vita normale,perchè quel biondo pazzo che è entrato prepotentemente nella vita del rosso,deve battere Near e uccidere Kira,ma non sa contro cosa si scontrerà.

Io sono il tuo sogno,mente sviata
io sono i tuoi occhi mentre sei via
io sono il tuo dolore quando lo eviti
sai che è triste ma vero.

Cos'aveva fatto? COSA CAZZO AVEVA FATTO? Ah, niente, aveva solo picchiato il suo migliore amico, l'unico che ancora gli volesse bene e tenesse a lui. Lo aveva picchiato perchè aveva scoperto di corrispondere all'attrazione dell'altro, troppo ottuso per accettarlo. A parte questo non aveva fatto niente.

Aggiungici il fatto che Matt non ha idea del perchè tu l'abbia picchiato e quindi ora è convinto che tu l'abbia fatto perchè lui è “innamorato” di te.

Gli disse una vocina nel suo cervello. Già, terribilmente vero.

Si sentì corrodere dentro da un sentimento mai provato, totalmente negativo, al quale non era possibile trovare un nome. Non era rabbia, non era disperazione, non era nemmeno sconforto.. erano tutte queste cose messe assieme, più qualcos'altro.

Annichilimento? Qualcosa di simile..

In quel momento avrebbe dato tutto quel che aveva per portare il tempo indietro, avrebbe mandato all'aria le indagini, avrebbe perso di propria volontà la sfida con Near.. tutto.. sfortunatamente non sarebbe stato utile per farsi perdonare.

Improvvisamente si ricordò che l'amico stava anche sanguinando, così una nuova paura si fece strada tra i suoi pensieri.. infondo era più di mezz'ora che non si sentivano rumori dal bagno. Agghiacciato, si avvicinò alla porta che lo separava dall'altro e balbettò:

“M-Matt.. t-tutto bene?”

Nessuna risposta.

“M-Matt?!”

Niente.

Si alzò di scatto e aprì la porta con un calcio e lo trovò seduto a terra con la schiena appoggiata al bordo della vasca, ma non riuscì a capire se fosse sveglio oppure fosse privo di sensi.

“Matt?” chiese debolmente.

Di nuovo, non ottenne risposta ma un piccolo respiro gli fece capire che l'altro era sveglio e lo aveva sentito. Così si avvicinò a lui lentamente e gli si inginocchiò accanto.

“Matt, stai bene?” domanda idiota. Sangue e lacrime non erano mai segno di benessere né fisico né psicologico.

L'altro alzò appena il viso e l'espressione che lesse nei suoi occhi gli dilaniò il cuore.

“No” rispose semplicemente. Ovvio. Poi continuò “Perchè, t'interessa?”

Quelle parole lo ferirono profondamente. Come poteva dubitarne? Ah già, perchè gli aveva tirato un pugno il giorno dopo che l'altro si era scoperto attratto da lui.

Cercò di racimolare un po' di fiato per poter parlare ed infine disse:

“Certo che mi interessa.”

“E allora perchè mi hai tirato un pugno?”

Perchè mi stavi dicendo di andarmene e separarci, idiota. “Perchè...perchè..” niente da fare, certe parole proprio non riuscivano ad uscire dalla sua bocca.

“Te lo dirò io allora. Perchè hai scoperto tu mi piaci e non puoi accettarlo.”

“N-no!No, non è per questo Matt!!”

Il rosso lo guardò un po' stupito. “E allora perchè Mel?!” gli chiese con la voce incrinata dal dolore.

“P-perchè...” le sue corde vocali parevano proprio non aver alcuna intenzione di collaborare.

“Vedi, ho ragione io. Tu mi hai dato un pugno dal momento che io...” ma non fece in tempo a finire la frase che le labbra del biondo gli tapparono la bocca con una bacio. Si immobilizzò completamente, come attraversato da una fortissima scossa elettrica. Non riuscì neppure a rispondere a quel bacio che aveva scoperto di desiderare ardentemente. Dopo un po', l'altro si staccò viola in viso, lo guardò incerto e scambiò la sua fissità per una sorta di rifiuto, quindi si alzò con gambe traballanti per poi tirare un calcio ad un mobile imprecando.

L'aveva picchiato perchè provava le stesse cose,perchè lo amava,ma era troppo stupido e orgoglioso per far si che un sentimento che non poteva controllare,quale l'amore, s'impossessasse di lui,senza dargli via di fuga,ma alla fine aveva ceduto; si era abbandonato alle braccia del suo migliore amico,ma non avrebbe mai detto la verità a se stesso o semplicemente non l'avrebbe accettata. Provò in tutti i modi di dimenticarsi del rosso,andando al letto con una donna...fu solo dopo una sfuriata con lui che capì e accettò quello che aveva dentro:lui lo amava e non l'avrebbe perso per il suo fottitissimo orgoglio...Matt era il suo sogno,era la ragione più profonda del motivo per cui la vita di Mello andasse avanti