E conobbi
la pericolosità
dell’amore
INTRODUZIONE
In una mattina di
primavera un gruppo di viaggiatori,
unitosi per la meta comune, alloggiò in una piccola ma
confortevole locanda di
una cittadina Francese, nulla che desti grande interesse se non per la
reazione
di una giovane ragazza, alle dipendenze del locandiere. Quando
arrivò la sera
tutti andarono nelle proprie stanze e la giovane sedutasi sulla sua
scrivania,
aprì un cassetto da dove fece uscire penna, calamaio e dei
fogli legati insieme
da dello spago.
Pagina uno
Eccomi
qui madre, come
tutte le sere.
A
volte lo faccio di
malavoglia o per la giornata trascorsa, o perché so che
è una cosa inutile
poiché non mi puoi rispondere, ma almeno così ti
sento vicina. Ti ricordi di
quando ero piccola che volevo sempre che m’ insegnassi a
tenere un diario? Ora
mentre scrivo su questa carta riesco a ricordare i tuoi sorrisi, ma
anche le
tue sgridate per tutto l’inchiostro che facevo cadere e che
ti costava così
tanta fatica! Al pensiero sento una
risata di malinconia uscire dalle mie labbra.
Ma
ora basta con i
ricordi, è tempo che ti parli di ciò che
è accaduto oggi.
Come
sempre questa
locanda attira molti clienti, e ho avuto un gran daffare, ma grazie ad
un
giovane uomo posso dire di essere felice di oggi. Dovresti vederlo:
moro, con
occhi castani che contro luce diventano quasi dorati, e la pelle
ambrata che
gli da un tocco di esotico. Mi ha incantata dal primo momento in cu
l’ho visto
seduto a quel tavolo, da solo mentre mangiava tranquillo un piatto
povero, poi
d’ un tratto i nostri occhi si incontrarono ed egli mi chiese
dell’altro vino,
con un gesto della mano così fluido ed elegante, quando
glielo versai nel
bicchiere ed egli mi ringraziò oh, madre, la sua voce,
così calda e profonda,
non ne ho mai udita una così. Sebbene non sia un uomo dagli
abiti eleganti, o
con un corpo da guerriero, tutto di lui mi ha rapita.
Nell’accompagnarlo
nella sua stanza notai che aveva molti bagagli e alla mia domanda un
poco
impertinente mi rispose con gentilezza dicendo che cercava lavoro nella
nostra
città e che sperava di trovare velocemente una casa, e
quando lo lasciai, per
venire qui nella mia stanza, sentii un fremito caldo che percorreva il
mio
corpo facendomi avvampare le gote. Madre, provasti anche tu tutto
ciò per mio
padre? Perché l’unica cosa che posso pensare
è, finalmente, anch’io ho trovato
quella passione che, quando ero più piccola, tu tentavi di
descrivermi ma senza
che io potessi comprendere. Ora so che avevi ragione, “nel
momento in cui s’
incontra nessuna donna può fare a meno della
passione” mi dicevi, e anche se
per ora non posso avere certezze, se quell’uomo lo
vorrà, mi lascerò travolgere
da questa meravigliosa sensazione.
Ora
ti lascio, madre
mia, e vado a dormire per essere pronta a ciò che mi attende
il domani.
Un
bacio pieno d’
affetto, mi manchi ma non per questo ti dimenticherò,
né come madre, né come
donna.
La
tua Françoise.
Momento autrice
Buona sera!
Da un po’ di
tempo non entro più in questo sito e non
aggiorno le storie, per questo chiedo scusa alle persone che ci
tenevano (mi
prostro umilmente ai vostri piedi).
Nell’attesa,
della durata da definirsi, che riprenda in mano
i vecchi lavoretti per migliorarli ecco un’ideuzza che mi era
venuta giorni fa.
Beh se leggete e avete
consigli, o anche delle critiche, vi
preeego di recensire. J
Un abbraccio a tutti !
Cucciolotta92