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Autore: Toshiya    05/09/2005    6 recensioni
Il locale era pieno. La musica rimbombava nelle orecchie di Shinya. Totchi sedeva accanto a lui, fumando una sigaretta. E, nonostante il fastidio che gli dava sentire il terribile odore del fumo, non osava chiedergli di spegnerla. Poco più in là Die, Kaoru e Kyo stavano intrattenendo un gruppo di loro fans. Shinya non riusciva a capire cosa ci fosse di tanto divertente nel uscire con una ragazza, poi portarla all'albergo e, il mattino dopo, riportarla a casa dimenticandola.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Shinya, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-- dedicata a Paosama *;_;*


Il locale era pieno. La musica rimbombava nelle orecchie di Shinya. Totchi sedeva accanto a lui, fumando una sigaretta. E, nonostante il fastidio che gli dava sentire il terribile odore del fumo, non osava chiedergli di spegnerla. Poco più in là Die, Kaoru e Kyo stavano intrattenendo un gruppo di loro fans. Shinya non riusciva a capire cosa ci fosse di tanto divertente nel uscire con una ragazza, poi portarla all'albergo e, il mattino dopo, riportarla a casa dimenticandola. Lui voleva semplicemente guardare Totchi, in silenzio. Era stupendo, sempre. C'era qualcosa in lui che faceva dimenticare a Shinya, anche solo per un istante, di essere il batterista dei Dir en Grey.
Toshiya, però, non sembrava accorgersi neanche minimamente delle attenzioni continue da parte sua. Una risata proveniente dalla direzione di Die, Kaoru e Kyo interruppe bruscamente i suoi pensieri. Totchi aveva finito la sigaretta e guardava con disinteresse la ragazza che stonava al karaoke. Terribile, pensò. Certo, era abituato ai canoni di Kyo e della sua voce profonda e potente. E quella ragazza era veramente stonatissima. Si girò per qualche istante verso Shinya. Ultimamente lo preoccupava parecchio, era sempre triste e ancora più silenzioso del solito. Era diventato così, gli pareva di ricordare, dopo un concerto a Tokyo. Quando avevano finito di suonare, aveva baciato Shinchan davanti alla folla urlante. Lui era arrossito e aveva sorriso garbatamente. E poi era diventato chiuso. Non parlavano come si deve da giorni.
Totchi era seriamente preoccupato. Era una delle persone a cui teneva di più in assoluto.



Era primavera. Totchi ricordava benissimo quel pomeriggio. I ciliegi erano in fiore. Il parco era semplicemente bellissimo, tutto coperto di petali rosa.
Sembrava di essere in un sogno. Lui e Shinya stavano passeggiando fra gli alberi.
<< Basta!! Sono troppo stanco, sdragliamoci sull'erba per un attimo >>, aveva detto lui stremato. Shinya aveva fatto sì con la testa.
Era veramente dolcissimo, pensò fra se e se. Si sdragliarono uno accanto all'altro in silenzio, osservando il cielo. << Guarda quella nuvola! >> esclamò di colpo Toshiya, puntando il dito verso l'alto, << Sembriamo io e te! >>. << Quale? >>, chiese Shinchan perplesso. Totchi lo aveva guardato per qualche secondo sorridendo, Shinya lo stava guardando.
<< Non guardare me, stupido. Guarda il cielo! >>, gli aveva detto. Shinchan sembrava un po' offeso, e si voltò verso il cielo.
<< La vedi quella a forma di cuore? >>, aveva chiesto. Shinya aveva fatto sì con la testa. << Bene, sotto. La vedi? >>
Il viso di Shinya si era illuminato in un grandissimo sorriso. Capita di rado, e Toshiya era molto fiero di essere riuscito a farlo sorridere.
<< Sì, hai proprio ragione, >> aveva detto, << sembriamo io e te. >>. Totchi si era voltato e lo stava osservando. << Sei ancora più bello quando sorridi >>


Toshiya era tornato alla realtà. La sera successiva avrebbero dovuto suonare dal vivo. Si sentiva esausto solo a pensarci. Ma infondo gli piaceva sentire le urla del pubblico. Gli piaceva sentire la voce di Kyo. Gli piacevano i fans. Si girò verso Shinya, chissà a cosa stava pensando... Toshiya sembrava non accorgersi dei suoi sentimenti. Era così stupido, a volte. Era incomprensibile, sempre. Ma aveva qualcosa di unico, di speciale. E per quanto fosse fastidioso, tutti i giorni, tutti i santi santissimi giorni, avere a che fare con gli scherzi dei Dir en Grey, quando Toshiya rideva dimenticava tutto. Completamente. E faceva un sorriso timido, guardandolo. Totchi era il suo amico. Purtroppo e per fortuna. Ma Shinya lo desiderava. Profondamente. E per l'eternità.


Kaoru aveva trascinato Die e Kyo a fare un giro per la città. Toshiya non voleva venire, era stanchissimo dopo il concerto della sera precedente. Il pubblico era stato molto caloroso, e aveva cantanto tutte le loro canzoni, dall'inizio alla fine. Erano rimasti nella stanza del Hotel a guardare la televisione, seduti sul letto. Shinya era molto imbarazzato, si sentiva completamente esposto. Un po' come una ragazza al primo appuntamento col tipo che le piace da mesi. Distolse lo sguardo dallo schermo e guardò Toshiya. Probabilmente si sente come un ragazzo che sta guardando la tv un sabato sera, pensò fra se e se. Amarezza. Tornò a guardare la tv. Si era fatto veramente tardi. << Shinchan, >> esordì Toshiya spegnendo la televisione, << Andiamo a dormire, che ne dici? >>. Gli occhi di Shinya studiarono velocemente la stanza, c'era un solo letto a due piazze. << Dove? >>, chiese timidamente. Totchi sembrava sorpreso, << Qui... Dove sennò? >> << Beh... C'è un solo letto.. e...>> Toshiya lo interruppe. << E allora? Ti vergogni di dormire con me? Se non ti va non importa, dormirò sul pavimento. >> << No! No! >>, esclamò subito. << No, no. Non mi vergogno, possiamo dormire insieme. >> Totchi sorrise compiaciuto e entrò sotto le coperte. Lui fece lo stesso. Si girò dal lato opposto. La mattina, aprendo gli occhi, vide che Totchi lo stava abbracciando.


Ormai erano arrivati all'albergo. Erano tutti stanchissimi, e si sdragliarono subito, ognuno nel proprio letto. Shinya, Toshiya e Kaoru dormivano insieme in una stanza, Die e Kyo nell'altra. Kaoru russava fortissimo, e Shinya non riusciva ad addormentarsi. << Shinchan? >> era la voce di Totchi, << Sei sveglio? >> chiedeva. Shinya si girò verso di lui e annuì delicatamente. << Non riesco a dormire, con questo che russa! >> si lamentò girandosi verso Kaoru. << Ti va di uscire fuori in terrazzo? >> aveva proposto. Shinya annuì di nuovo. Si alzarono e si sedettero fuori. Tokyo era bellissima. Con tutte le luci al neon che la illuminavano. La vista era semplicemente meravigliosa. Passò un'ambulanza. << E' bellissimo qui >>, sussurò Shinya. << Shinchan.. >> << Sì, Totchi? >>. Toshiya prese fiato, e girandosi verso di lui chiese dolcemente. << Qualcosa non va? >> Shinya sembrava non capire. Fece di no con la testa, continuando a guardare la città. << Seriamente. A me lo puoi dire. >> aveva aggiunto caloroso. Fece nuovamente di no con la testa. Toshiya spostò la sedia verso di lui, e rimase a guardarlo in silenzio. << Ti amo >>. Toshiya non credeva a quello che stava ascoltando. Era stato proprio Shinchan a parlare! Era tutto così magico, quella sera. Si avvicinò a lui. Sembrava così indifeso. Non voleva fargli del male. O ferirlo. Quelle labbra rosse, così carnose, lo stavano chiamando. Si sedette sopra di lui, e lo bacio teneramente. << Anch'io. >> aveva sussurato sbottonandogli la camicia.


La mattina dopo era tutto diverso. Tutto più dannatamente bello, pensò Shinya guardando Totchi che rideva alle battute di Die.
  
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