La mia folle danza
Amore che ormai
Carta stampata sei
Muta, piatta.
Ma, eccoti!
Mio Principe,
Prendi forma nei sogni miei,
Nelle mie fantasie.
Ti vedo accanto a me,
Stringermi,
Scaldarmi con la tua freddezza.
Un commento sarcastico
ed ecco, mi risollevo.
Accendo la musica e
Canto, ballo. Tu
Mi guardi
Come se fossi pazza
E allora ti coinvolgo
In questa mia folle danza
Portandoti con me
Nell'universo della Musica.
Sono io che ti muovo
Ma presto camminerai da solo:
Imparerai i passi
Di questa mia folle danza
Che senza te non può esserci
Perché si balla in due.
Perché quando sei con me
E la musica ci avvolge
Eccoci in un mondo di colori.
Te, nera figura che si staglia
Sull'arcobaleno che
Confonde i nostri contorni,
Ci offusca,
Ci rende sfocati.
Ma non è perderci:
è unirci.
Diventiamo una cosa sola
Nella mia folle danza.
Ma poi la canzone finisce
La musica cessa
I colori svaniscono
E tu sei solo carta stampata.
Nota dell'Autrice
Allora, questa poesia non è dedicata al Mito Mio, ma al mio Principe -no, non sono la stessa persona.
Oddio, la Musica c'è sempre -anche se il Principe non l'apprezza molto, ecco.
Comunque.
Spero che vi sia piaciuta.
Io, ancora una volta, ci ho messo tutta me stessa