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Autore: _Babykiss_    09/06/2010    5 recensioni
la storia parla di due ragazzi che si piacciono ma non riescono a stare insieme perchè il padre del ragazzo prova odio per il passato della ragazza..
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 (Storia di Laura)

Tanto tempo fa, al tempo degli egizi si narrava della storia di due giovani, Laura e Yugi, che salvarono l’Egitto, a quel tempo una grande penisola. Quella storia, fatta di segreti inconfessabili e miracoli impossibili parla di me.

 

 

 

 

 

 

Mi svegliai a causa del cinguettio degli uccelli e dal fischiare del vento che muoveva le foglie. Probabilmente ero in una foresta. Alzai la testa per avere un’ampia visuale del posto. Non lo avevo mai visto prima d’allora. Davanti a me vidi muoversi qualcosa tra i cespugli di iris dai quali apparsero tre figure che non riuscì a distinguere, si fermarono, mi guardarono e poi il buio mi riavvolse di nuovo nel suo oscuro manto..

 

Ai confini della città del Kairo, capoluogo dell’Egitto, nonché centro del potere del faraone, abitavano due persone felicemente sposate, Kair ed Era, i quali avevano due figlie, Luna e Laura

Luna, ragazza di 17 anni, timida, tranquilla, gentile e sempre educata, veniva a cacciarsi perennemente nei guai a causa mia, sua sorella, 15 anni, solare, dispettosa, energica, spensierata e romantica che adorava fare dispetti alle guardie! A quei tempi ero sempre vestita da maschio per motivi  a me sconosciuti ma che scoprirete ben presto. Nella mia identità maschile, ero conosciuta con il nome di Odi.

 

 

 

 

In una normale giornata afosa, io e mia sorella eravamo andate in città per fare spese, visto che c’era il mercato. Luna era al bancone della frutta e della verdura ma ben presto tutta la calma del posto venne interrotta da delle grida..

GUARDIA:FERMATELO!!

IO: Corriiii Luna!! Corriii!!

LUNA: Ma che succede Odi??!! perché stai urlando??!!

Quando si girò per vedere cosa stava succedendo, pagò in fretta il conto e si lasciò trascinare dal colossale turbine di guai chiamato Odi..

LUNA: è POSSIBILE CHE TU TI CACCI SEMPRE NEI GUAI!!

IO: bhè non è colpa mia se le guardie del faraone sono così suscettibili agli scherzi...

LUNA: Cosa hai fatto oggi a quei poverini??

IO: Ma..niente di ché...

LUNA: NIENTE DÌ CHÉ??! Sicura? hanno chiamato anche i rinforzi!!

GUARDIA: PRESTO FERMATELE!!

IO: wow che bello, finalmente si sono un po’ organizzati. E brave le guardie!!

LUNA: cosa??!! Bha, io non ti capisco. Sarà meglio separarci, in modo tale da seminarle facilmente. Ci incontriamo fuori dalla città, ok?

IO: Ricevuto capo!!

Così ci separammo e come avevamo previsto anche le guardie si divisero. Continuai a correre, voltandomi ogni tanto per vedere se avevo seminato le guardie. Appena superai una via stretta alla mia sinistra venni letteralmente trascinata in una catapecchia da una mano sottile ma forte..

 

Frastornata cercai di liberarmi urlando a squarcia gola ma qualcuno mi tappò la bocca con una mano. Io in quel momento capì cosa voleva fare. Voleva aiutarmi. Rimanemmo fermi in silenzio fin quando tutte le guardie passarono. Andate via le guardie, sentii la mano dello sconosciuto premere di meno, fino a quando non la tolse. Io mi girai per vedere chi mi aveva aiutato e vidi un ragazzo con i capelli biondi alzati e con delle ciocche viola avvolto in un mantello bianco. Arrossii, perché era molto carino ma poi mi ricordai di mia sorella e in tutta fretta dissi..

IO: grazie...

SCONOSCIUTO: di niente...

 

Poi me ne andai correndo, ancora rossa per l’emozione e raggiunsi mia sorella che era fuori dalla città...

LUNA: laura ma dov’eri finita??!! Mi stavo preoccupando... tutto bene?? Seminate le guardie??

IO: sisi...

LUNA: okei. Forza torniamo a casa sarà pronta la cena...

IO: okei...

Percorremmo la strada fino a casa in silenzio. Ogni tanto mi chiedeva se c’era qualcosa che non andava ma io rispondevo sempre negativamente. Arrivate a casa la cena era già pronta. Ci sedemmo a tavola con i nostri genitori e Luna si mise a raccontare quello che era successo durante il pomeriggio. Alla fine del racconto i miei genitori si misero a ridere come se quello che Luna gli avesse appena raccontato fosse una barzelletta e mi fecero anche i complimenti per il mio scherzo!!

A un certo punto della serata mia madre mi chiese..

ERA: laura va tutto bene?? Come mai sei così pensierosa stasera??

IO: cosa... ma no niente sono un po’ stanca e poi stavo pensando a una cosa…

ERA: dì pure cara...

IO: emm..mi stavo chiedendo se una volta potevo andare in città vestita da ragazza...

ERA: assolutamente no!

IO: e perché??

KAIR: perché no, punto!

IO: non è giusto!! Secondo me, voi non siete normali!!! NON SIETE NORMALI!! MI FATE I COMPLIMENTI PERCHE’ HO FATTO I DISPETTI ALLE GUARDIE E NON MI FATE USCIRE CON LA MIA VERA IDENTITA’!!

ERA: laura calmati...

IO: NO, NON MI CALMO!!

Arrabbiata mi alzai e andai fuori in giardino, mi arrampicai sul ramo più basso e mi ci sedetti sopra. Successivamente sentii i miei genitori andare via con i cavalli e subito dopo mia sorella si avvicinò all’albero chiamandomi..

LUNA. Ehi laura… siccome mamma e papà sono via questa sera, ti andrebbe di andare in città dato che c’è una festa??

IO: davvero??!! Mi ci porti!!??

LUNA: certo!!

IO: grazie mille allora andiamo!!^^

LUNA: ferma!! Mi devo ancora preparare e poi tu non puoi venire vestita da maschio, altrimenti non mi corteggia nessuno perché pensano che sei il mio ragazzo!

IO: e allora come devo venire??

LUNA: logico, da femmina!!

IO: ma mamma e papà non vogliono. Li hai sentiti anche tu a cena...

LUNA: lo so… ma loro non sono qui. Allora??!!

IO: okei va bene. Vado a prepararmi..

Dopo essermi vestita, prendemmo i cavalli e galoppammo verso la città. La festa si svolgeva in una grande piazza, dove c’era tanta gente vestita elegante e poi c’erano festoni dappertutto. Al centro della piazza si ballava mentre ai lati c’erano vari tavoli con dei cibi dall’aspetto squisito.

Camminammo verso il centro della piazza, dove si ballava, perché Luna sperava che qualche ragazzo la invitasse a ballare. Dopo non molto tempo le si avvicinò un ragazzo poco più grande di lei che le chiese di ballare. Incoraggiata dal mio sguardo accettò con timidezza l’invito. Rimasi lì a guardarla per un po’ poi decisi di andarmi a sedere perché mi sentivo isolata, visto che nessuno mi conosceva in abiti femminili. Così andai a sedermi sul bordo della fontana, che si trovava ai margini della piazza. Raggiunta la fontana caddi sulle ginocchia, aggrappandomi al bordo, perché non mi sentivo bene poi, dopo essermi ripresa, alzai il capo e notai che sull’acqua della fontana galleggiavano dei semplici fiori bianchi, di una bellezza immaginabile. Erano gli iris. Subito me ne innamorai. Ne presi uno e lo misi tra il nastro rosso e il collo, poi uno’altro che tenni tra le mani, all’altezza del petto.

Poco dopo sentii dei passi dietro di me e subito dopo una voce maschile..

SCONOSCIUTO: ciao... tutto bene??

Io mi girai e riconobbi subito il ragazzo. Era quello che mi aveva aiutato il pomeriggio. Vidi che era vestito in modo elegante anche lui, con una tunica bianca e dei gioielli d’oro. Arrossii subito e notai che arrossì anche lui...

IO: sisi...

SCONOSCIUTO: come mai non siete alla festa??

IO: non mi sentivo bene...

SCONOSCIUTO: okei...

IO: e voi?

SCONOSCIUTO: troppa gente e poi volevo restare da solo...

Mi alzai e con imbarazzo notai che mi guardava verso il petto. Stava guardando il fiore che avevo tra le mani.

SCONOSCIUTO. Che bel fiore che avete fra le mani...

IO: grazie. È un iris, il mio fiore preferito.

SCONOSCIUTO: è davvero grazioso ma io preferisco le rose, soprattutto quelle rosse.

IO: molto graziose...

Dopo qualche secondo vidi spuntare tra la folla una ragazza, con i capelli castani, dei pantaloni larghi e una maglia corta entrambi color sabbia. Si avvicinò al ragazzo dicendo

 

Yugi??

 

RAGAZZO: si Mana sono qui...

In quel momento colsi l’occasione per sapere il suo nome…Yugi.

YUGI: ok va bene. Ora arrivo...

E quando si girò verso di me corsi via, ricordandomi della mia identità segreta.. non potevo stringere amicizia con lui nei panni di una ragazza.. non ci saremo più rivisti altrimenti..

 

YUGI: no ti prego non te ne andare...

MANA’: dai Yugi la festa è dall’altra parte e poi tuo padre ti sta aspettando!!

YUGI: ok... andiamo

 

Intanto mi precipitai in mezzo alla folla da mia sorella che mi stava venendo incontro. La presi per mano e con un muto cenno del capo da parte sua, ci incamminammo verso casa. Luna mi raccontò della sua serata, di quanto si era divertita, poi mi domandò..

LUNA: chi era il ragazzo che ti stava vicino alla fontana??

IO: cosa?? Ci hai visti??

LUNA: si. Mentre ballavo ti ho vista andare alla fontana e cadere. Ti stavo venendo incontro ma poi ho visto qeul ragazzo venire in tuo soccorso e allora sono stata lì solo a guardare per vedere se ti faceva del male ma ho capito subito da come vi guardavate che potevo stare tranquilla. Eravate tutti e due incantati a fissarvi...ihihih, ke cuccioli!!

Diventai subito rossa e lei si mise a ridere ancora di più.

Quella sera mi addormentai con il sorriso pensando a lui, a Yugi…

  
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