Commenti dell’autrice: Ed eccovi un altro dei miei deliri sconclusionati! Questo vi spiegherà la mia passione innata per le banane, spero che comprenderete Ovviamente spero in qualche recensione, per sapere quanto mi odiate da uno a dieci –si accettano anche undici o ventuno- in cambio di tante belle ciambelline e una buona dose d’ammmmore! çVç
Credits: I personaggi non mi appartengono, e le banane nemmeno, quindi praticamente possiedo solo un pugno di mosche, ma mi vanno più che bene se mi consentono di trastullarmi così gioiosamente çVç


***

Per ignote ragioni a qualsiasi mortale, e probabilmente difficili da individuare anche alle menti divine, trovava tutto questo incredibilmente ridicolo.
Jared sollevò un sopracciglio, modulando un sospiro incredulo.
« Cosa diavolo stai facendo? » domandò, abbastanza retoricamente, sgranando appena gli occhi.
Cole sorrise, lanciandogli uno sguardo da “ma come, non vedi? Sto praticamente salvando il mondo!”.
« Sto mangiando una banana » gongolò, addentando –come a dimostrazione- una vigorosa banana giallo acido che sarebbe potuta benissimo sembrare radioattiva, e masticandola placidamente.
Jared alzò gli occhi al cielo.
« Lo vedo. Quella è una banana » borbottò senz’imprimere alcun senso logico alla frase, cercando piuttosto di dare una spiegazione alla fuga di cervelli che stava infuriando intorno a lui. Piuttosto, i cervelli non fuggivano, vagavano. Senz’alcuna meta, tra l’altro. Probabilmente, finivano assiepati in gigantesche discariche putride a decomporsi, anziché procreare idee geniali che avrebbero curato tutte le persone affette, che so, dall’Alzehimer precoce o dalla febbre cavallina.
Un momento, cos’era la febbre cavallina?
Colin schioccò le labbra, distraendolo gioiosamente dai suoi pensieri contorti.
« Le banane sono buone » proclamò senza alcun preavviso, facendolo sobbalzare.
« Cos-Ah, eh? » Jay cercò di ripescare i suoi neuroni contorsionisti e rimetterli al loro posto « Sì..le banane »
Cole schioccò nuovamente le labbra: sembrava averci preso gusto.
« Le banane » ripeté con un enorme sorriso, addentando quella cosa giallo acido che aveva tra le mani. Assaporò con somma gioia il gusto di quel delizioso frutto, deglutendo lentamente. Sì, le banane erano decisamente buone.
Jay sbatté le palpebre un paio di volte: forse aveva contratto un’acuta forma di febbre cavallina.
Aveva una fottuta voglia di banane.
« Cole » chiamò, prima che una ragionevole vocina –la sua coscienza, si suppone- avesse il tempo di avvisarlo che stava per compiere un errore che avrebbe rimpianto per il resto della sua –ormai destinata ad essere miserabile- vita, creando così un altro di quegli stupidi peccati capitali « Quante banane hai? »
Colin gli lanciò uno sguardo perplesso. Inclinò la testa di lato, masticando come in trance, e sollevò l’indice.
Con lentezza esasperante indicò dietro di sé un sacchetto abbastanza voluminoso posato sul tavolo, tornando in seguito ad appoggiare la schiena sul divanetto e riprendendo a velocità normale –se per normale si può considerare una lentezza pari al tempo impiegato da una lumaca per scalare un muretto di cinque metri per un solo morso- la sua degustazione.
Jared si avvicinò al tavolo cautamente, frugando in quel fantomatico sacchetto.
Tre interi caschi di banane.
Non gli passò nemmeno per la mente il solido pensiero “ma stiamo scherzando?! Cosa ce ne facciamo di tutte queste banane?!”; contro ogni legge fisica, psicologica, filosofica, matematica, logica e quant’altro, staccò una banana da uno dei caschi e si trascinò sul divano, stravaccandosi accanto a Colin e cominciò a sbucciarla oscenamente, attendendo di sentirne il sapore sulle papille gustative, ma non infrangendo l’ormai infrangibile* legge della delicatezza durante la svestizione. (?)

***

« Colin! Sono finite le banane! »
L’Irlandese ridacchiò.
« Faccio un salto al negozio appena posso, ‘kay? »
Jay annuì gioiosamente, posandogli un dolce bacio gongolante sulla giugulare, per poi dedicarsi alle sue labbra.
Non appena si staccarono, Colin corrugò la fronte.
« Sembri un fottutissimo drogato » osservò con perspicacia –una cosa considerevolmente rilevante, vista la sua scarsa capacità di ragionamento.
Uno sbuffo divertito e vagamente colpevole sfuggì dalle labbra di Jared, che sorrise beffardamente, addentando con sacralità l’ultima banana rimasta.
« È solo colpa tua, sai, se sono diventato un bananofilo »


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Nabucco’s Caramel Shop

Un grande applauso a me, che ho coniato un nuovo termine! BANANOFILO! *coff* Scusate, non volevo sembrare vanesia
Ebbene, un grande grazie a chi recensirà, soprattutto, ma anche a chiunque leggerà! Mi rendete veramente felice çVç
E grazie a coloro che hanno commentato la mia precedente storia su questo delizioso pairing çVç Ho amato ognuno dei vostri commenti, l'italiano non offre abbastanza sinonimi per esprimere bene come mi rendete -rendendo me noiosamente ripetitiva. Deliziata, commossa, lusingata e molti altri aggettivi che non mi vengono in mente, ma spero questi possano bastare çVç
Grazie a Mione14, Euterpe, Per_Aspera_Ad_Astra e Lupin_love non sapete quanto ho apprezzato le vostre recensioni, davvero. Questa la dedico a voi, sebbene sia un nonnulla, solo una piccola demenziale scritta col cuoricino çVç
Sperando di poter riempire questo spazietto in egual modo, con tanti bei nomi e tante belle emozioni nel cuore, vostra speranzosa Nabucco ♥

*Mi sono informata *scuote l'indice* io trovo che sia più corretta la parola INinfrangibile, ma la trovo un po' difficile, sia da leggere che da scrivere. La preferisco, ma visto che vi amo profondamente ho deciso di mettere "infrangibile", il cui significato sarebbe 'non frangibile, cioè che non si può rompere'. Il dubbio mi stava rodendo l'intestino già da un po', a dire il vero e_e Beh, io AMO l'italiano! çVç