No, questa non mi è piaciuta molto. Credo di non aver comunicato quello che intendevo. Anche perché non credo che Kurt intendesse questo con “Been a Son”. E’ una sorta di rielaborazione.
Ha un po’ a che fare con me. Un po’ con un libro che sto leggendo. Un po’ con quello che sento ma che non sono.
“Been a Son” è una delle canzoni dei Nirvana che amo, perché certe frasi mi descrivono, se così si può dire. Ma il racconto non è estremamente autobiografico. C’è un po’ di me stessa.
Ripeto, per i fan dei Nirvana, questa è solo una rielaborazione del significato effettivo della canzone.
Per i fan della scrittura: no, non piace molto nemmeno a me.
p.s.: la protagonista si chiama Polly, ma non c’entra proprio nulla con l’altra canzone dei Nirvana.