XxX IVAN XxX
CAPITOLO 1
<< Ivan... Ivan... ma dove si è cacciato quel birbante! >> esclamò una donna sui 33 anni, aveva dei bellissimi boccoli scuri che le ricadevano sulle sue esili spalle , gli occhi color caffè , delle bellissime labbra carnose rosse come il fuoco, la pelle abbronzata e un fisico slanciato.
Era al piano inferiore della sua enorme e lussuosa villa, e stava preparando la cena
<< che c'è mamma? >> le chiese affacciandosi sulla rampa di scale che portava al piano superiore un bel ragazzo di 17 anni , alto circa 1.85 , dai capelli biondo cenere e gli occhi color nocciola
<< è pronta la cena >> lo avvertì sua madre
<< arrivo subito ! >> esclamò Ivan , e in un batter d'occhio il ragazzo comparve nella spaziosa cucina
<< che buon odore... >> disse il ragazzo avvicinandosi al forno
<< ho preparato una gustosa torta per il tuo diciassettesimo compleanno >> disse la donna schioccando un dolce bacio sulle gote rosee di Ivan
<< oh, piccola... non dovevi ... >> disse lui , sul suo volto comparve un bellissimo sorriso , la donna amava quando Ivan - suo figlio - la chiamava piccola, la faceva sentire protetta e amata, dato che non era sposata e viveva da sola con il suo " bambino" .
<< Mamma, posso invitare Hilary sta sera ? >> le chiese il ragazzo
<< certo cucciolo ... >> rispose la donna con un largo sorriso.
Ivan si sedette sulla sedia in legno della cucina , posizionò le sue possenti braccia sul tavolo e vi si appoggiò sopra la testa
<< cucciolo mio, stai poco bene? >> gli chiese sua madre
<< no mamma... è solo che... ecco... insomma... tu non mi hai mai parlato di mio padre, io non so chi è...e mi piacerebbe tanto conoscerlo...cioè... insomma anche solo sapere come si chiama...e poi ho molte domande da farti a suo riguardo, cioè , perchè non è più con te? perchè ti ha lasciata? perchè non mi hai mai parlato di lui? ti ha mai sposata? ... >> iniziò a chiederle Ivan curioso ma allo stesso tempo triste
<< sai mamma... è dura crescere 17 anni senza un papà... mi ricordo che alle scuole elementari tutti i miei amici all'uscita della scuola abbracciavano il loro papà oppure le domeniche facevano passeggiate con loro io invece... no... >> continuò infelice il ragazzo, si poteva leggere nei suoi occhi il dolore, e quanto aveva sofferto, la donna si sedette su una sedia accanto a lui
<< cucciolo... ma tu hai me... io ci sarò sempre... >> cercò di consolarlo sua madre
<< mamma perchè non capisci? >> le domandò urlando Ivan.
***
Faceva un freddo glaciale quella mattina, i fiocchi di neve cadevano delicatamente sull'asfalto oramai bianco, una sedicenne dai boccoli scuri bussò ad una porta color castagno di una gigantesca villa .
<< Che ci fai qui? >> le chiese brusco un ragazzo, aveva i capelli tirati all'indietro, due occhi bellissimi, pesantemente truccati di nero e delle mani perfettamente smaltate anch'esse di nero
<< Bill devo parlarti ... >> disse lei
<< che vuoi ancora? non capisci che tra noi c'è stato solo sesso? >> le chiese lui , gli occhi della ragazza s'inumidirono
<< Bill... mi hai messa incinta... >> singhiozzò lei disperata
<< non sono problemi miei ... >> rispose lui freddo come il ghiaccio
<< Bill... per favore ... i miei mi uccideranno... è tuo figlio Bill... io ti amo ... >> disse in lacrime la sedicenne
<< io non posso mettere a rischio la mia carriera per te e per tuo figlio! >> esclamò il ragazzo
<< nostro figlio >> lo corresse lei
<< ora vattene e non farti rivedere mai più >> la cacciò via Bill
<< addio... >> disse lei singhiozzando , correndo via , la neve gelida cadeva sul suo viso bagnato di lacrime, il suo cuore piangeva era distrutto , i suoi genitori come minimo l'avrebbero sepolta viva , e l'uomo che amava l'aveva solo usata per soddisfare i suoi piaceri , mettendola anche incinta.
***
<< mamma , mamma... che succede? perchè piangi? >> le domandò Ivan riportandola alla realtà, i suoi bellissimi occhi a mandorla color del caffè erano bagnati di lacrime
<< niente cucciolo... niente... >> singhiozzò la donna asciugandosi le lacrime
<< per favore piccola... dimmi... >> la incoraggiò a parlare il ragazzo
<< vuoi sapere chi è tuo padre? uno stronzo , ecco chi è tuo padre... un uomo a cui non importa nulla ne di te tanto meno di me, un uomo senza cuore, che sotto alle interviste fa tanto il romanticone e poi te lo mette nel culo... ecco chi è tuo padre...un vigliacco... >> urlò la donna piena di rabbia, sfogandosi
<< ma che dici mamma? che vai blaterando? >> le domandò confuso suo figlio
<< vuoi sapere chi è tuo padre? eccolo chi è... questo bastardo è tuo padre... >> urlò la donna , sbattendo sul tavolo di legno un giornale dove sulla copertina c'era una fotografia di Bill Kaulitz
<< questo è mio padre? >> chiese incredulo Ivan
<< si, è tuo padre e ti dirò di più... mi ha portata a letto - mi ha messa incinta- e poi soddisfatto mi ha lasciata perchè non poteva mettere a rischio la sua carriera per una famiglia... perchè lui era giovane poverino, aveva solo 21 anni ... >> si sfogò la donna
<< mamma per favore... tranquillizzati... mi dispiace... io non pensavo che mio padre ti abbia fatto soffrire così tanto... >> si scusò il figlio abbracciandola forte , Ivan era così alto che sua madre gli arrivava a malapena ai pettorali scolpiti .
CONTINUA
Ciao popolo spero tanto che questa storia vi piaccia fatemi sapere se continuare o no un bacio Je
PS: è un po cortino perchè è solo l'inizio man mano si allungheranno i capitoli chiedo scusa per i termini volgari che ci sono in alcuni discorsi, chiedo scusa ora ho modificato cambiando l'età della madre grazie a Nika che me lo ha fatto notare ora dovrebbero essere esatti gli anni scusate io e la matematica non andiamo d'accordo -.- chiedo nuovamente scusa...