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Autore: yori    14/06/2010    15 recensioni
Vegeta e Bulma chiamati dal preside della scuola di Bra, per parlar della loro "adorabile" figlioletta!
Come la prenderanno?
Breve scena famigliare sulla matta famiglia Brief che ha come protagonista l'incontenibile ed imprevedibile Principessa dei Sayan!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'In difesa di Bra Brief'
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papà e mamma


Ecco un'altra introspezione della nostra Bra, l'ho scritta basandomi sulla recensione di Fashionelle09, che mi ha chiesto cosa ne pensava Bra dei suoi genitori, eccoli all'opera quindi, nella tutela della loro imprevedibile figliola! Volevo consigliarvi anche una storia che mi ha spirato questa Bra guerriera e Sayan: "Il sapere eterno" di BulmaMiky.
Spero che anche questa versione di una Bra "teppista" vi paccia. Io l'ho sempre immaginata così! Grazie a tutti!
Prendetela sul ridere questa storiella non è nulla di serio!


Ringraziamenti per la scorsa ff su Bra:
Fanny Sonny, Fashionelle09,  Luna_07, Enris, Giusiemo291, Phantasia(ho apprezzato molto la statua in pongo ;) e volevo dirti che hai perfettamente ragione sulla ripetitività l'ho riletta e mi sono accorta anch'io! Mi spiace!), BulmaMiky, Lady Lexy, Sese87 per le vostre splendide recensioni, pensavo di esser una delle uniche a pensar di Bra quello che ho scritto. 
Per averla inserita tra le preferite: BulmaMiky
Per averla inserita tra le storie da ricordare: Uranian7, Sese87 (grazie anche per avermi inserita tra le tue autrici preferite!)
Per averla inserita tra le seguite: Vegeta X








Papà e mamma!


Il preside si asciugò la fronte con un fazzoletto di stoffa. Il caldo insopportabile di quella giornata di sole e la presenza di quei due loschi individui nel suo studio, contribuivano ad aumentare la sua sudorazione. Deglutì nuovamente, la gola gli si era seccata e lo sguardo ciondolava tra il foglio davanti a sé e l’interlocutore adulto, che picchiettava nervosamente le dita sul braccio robusto e possente.
Strano come la ragazzina che sedeva a fianco di quell’uomo, oscuro e severo, fosse perfettamente a suo agio in quella situazione. I suoi occhi azzurri e vispi erano fissi incessantemente su di lui, non era certo un tipo facile, ma questo il proprietario dell'istituto già lo sapeva, visti  i suoi trascorsi scolastici. Il preside si sentiva in sincero imbarazzo di fronte a quei due, che non sembravano turbati, né tanto meno intimoriti; più che altro stavano mettendo in agitazione lui!
“Signor Brief … si chiederà  perché l‘ho fatta convocare.”
Vegeta non rispose si limitò a fissarlo dritto negli occhi, la pressione da cui si sentiva schiacciato aumentava sempre più; perché cavolo non avevano mandato l’avvenente signora Brief a parlar con lui? No, era dovuto andar quell’energumeno di suo marito, che oltre a non sembrare un tipo loquace, sembrava pure pericoloso!
Bra guardava di sottecchi, non vista, suo padre, il suo profilo spigoloso, il suo sguardo severo concentrato nell’osservare, come avrebbe detto lui: “quell‘insulso terrestre!”
Era fiera di lui in quel momento. Era li per lei, solo per la sua adorata figlioletta.
In realtà aveva faticato non poco per convincerlo, di solito lui certe cose terrestri non le faceva, ma quel giorno aveva fatto un’eccezione solo per lei. Se solo non fosse stato così duro e lei così orgogliosa gli avrebbe scoccato un meraviglioso bacio figliale sulla guancia.
“In effetti sì!”
Disse Vegeta seccato. Punto primo stava togliendo del prezioso tempo ai suoi allenamenti; punto secondo quell’uomo lo disgustava. Sudaticcio e stempiato sembrava quasi rachitico, e gli dava un nauseabondo senso di viscido.
E com’è risaputo in tutto l’universo Vegeta odia le cose che strisciano!
Ma, quello sforzo sovraumano, lo faceva solo perché Bra, la sua adorata principessa, gli aveva chiesto di andar a parlar con il preside. Precisamente l’aveva punto sul vivo dicendogli: “Pensavo non avessi paura di parlar con uno stupido umano! Pensavo sapessi affrontare qualsiasi nemico, invece … non pensavo fossi un codardo!”
Chiaramente Bra lo aveva fatto di proposito, come per la storia dei baffi. Bra era come lui, quindi Vegeta capiva perfettamente le sue intenzioni. Poi beh, si era intromessa anche sua moglie, che sapeva BENE i suoi punti deboli:
“Vegeta niente sushi, Vegeta niente GR, Vegeta niente SESSO!!!”
Certo avrebbe potuto farla fuori, per essersi permessa di parlargli così, ne aveva ben la facoltà, ma insomma Bulma è pur sempre Bulma! E così, per colpa di quelle due, si ritrovava davanti a quel fantoccio cercando di mantener la calma.
Bra sorrideva, suo padre era veramente un tipo imprevedibile. Si certo ci aveva messo tutta la sua astuzia per convincerlo, ma non pensava sarebbe mai successo davvero!
Vegeta il grande Principe dei Sayan che parlava della situazione scolastica della figlia!
Sembrava persino una barzelletta. Se l’avesse raccontata a Goten a Ghoan o a Goku, era sicura, ne avrebbero riso di gusto!
“Sua figlia …”
Proseguì il preside, bevendo un sorso di acqua gelata.
“E’ una studentessa eccellente … in alcune materie: matematica, fisica, chimica, elettronica, informatica. Nelle altre materie è invece pessima!”
Bra storse il naso e voltò il capo da un lato.
“Si vede che le fanno schifo!”
Rispose Vegeta, il preside deglutì nuovamente, si era aspettato una risposta simile da quell’uomo. Non sembrava uno che rimprovera la figlia per i suoi insuccessi scolastici, ma piuttosto uno che la spalleggia. Bra sorrise sorniona, suo padre era sempre dalla sua! La risposta che aveva dato, pur sembrando superficiale e dettata dalla noia del momento, non era altro che la conclusione di un’attenta analisi di sua figlia.
Bra Brief, esattamente come Vegeta, non fa mai ciò che non le piace!
Anche se, beh, a volte Vegeta è costretto a farle, come in quel dato momento.
“Beh, non dico che rischi la bocciatura, ma … diciamo che insieme alla sua “condotta” non lodevole potrebbe cacciarsi in un bel guaio.”
Bra a quelle parole sbottò, che cosa aveva fatto per non meritarsi una “condotta lodevole”?
“Che cosa? Ma lei è impazzito, non mi sono mai comportata male!”
Il preside scosse la testa.
“Signorina Brief mi risulta che settimana scorsa tre ragazzi sono stati portati in infermeria a causa sua!”
Disse minaccioso, Bra incrociò le braccia sul petto inarcando le sopracciglia, che cos‘altro avrebbe dovuto fare? Quei tre la stavano importunando, lei aveva provato a dissuaderli con le buone, ma questi non avevano molato la presa e lei aveva dovuto “agire”. Che cosa pretendevano da lei, era pur sempre una mezza sayan e il suo modo di agire era quello, aveva pure trattenuto la forza!
“E‘ solo colpa loro. Mi hanno importunato e io gli ho dato il ben servito!”
Vegeta guardò sua figlia incredulo, non perché avesse steso tre ragazzi - era pur sempre sua figlia!- , ma perché non gli aveva raccontato l’accaduto. Un improvviso prurito alle mani lo costrinse a striger la stoffa della sua camicia blu. Bra notò quel movimento e capì che suo padre si era non poco scocciato. Poté capire al volo i suoi pensieri: “Dei ragazzi, mia figlia. Maschi, mia figlia!”
Ripetuto come un pensiero convulso di stizza nell’immaginarsi la sua “bambina” con un ragazzo, per di più che lei non voleva.
“Signorina Brief nella mia scuola la violenza non è tollerata! Quindi sarà espulsa, se non cambia il suo atteggiamento!”
Bra non fece in tempo a manifestar il suo dissenso che suo padre si alzò di scatto, battendo le mani sulla scrivania, dosando chiaramente la sua forza per non spaccare il mobile, ma lasciando intendere che avrebbe potuto facilmente farlo. L’uomo sussultò spaventato.
“Senta lei, se mia figlia ha fatto ciò che ha fatto ci sarà sicuramente un motivo! Si ritenga fortunato che non li ho incrociati io quei ragazzi! E soprattutto … ringrazi che ho promesso a mia moglie di non ammazzar nessuno, o questa scuola l‘avrei già fatta saltar in aria da un pezzo!!”
Bra si alzò mettendosi vicino a suo padre, il preside indietreggio spaventato sulla sedia.
“Quindi ritiri immediatamente ciò che ha detto su mia figlia se non vuol fare una brutta fine!”
L’uomo baffuto tremava come una foglia, ma chi era il marito della signora Brief? Un terrorista?
“Sì, sì!”
Disse, prima di veder Bra e Vegeta uscir sbattendo la porta.
Bra guardava suo padre che camminava davanti a lei con quella cadenza regale e perfetta. Non lo affiancò si limitò a guardarne la schiena. Quando era bambina soleva stringersi alle sue gambe, ma ora non lo era più e non poteva più comportarsi da mocciosa viziata. Sapeva però che avrebbe sempre avuto quell’uomo straordinario al suo fianco e che la sola vista della sua schiena le dava sicurezza!

Una settimana dopo.

“Signora Brief, si chiederà perché l‘ho convocata.”
Disse il preside, rivolgendosi alla donna che gli sedeva di fronte, con quello sguardo magnetico, quegli occhi blu che emanavano una luce particolare. Bulma Brief era davvero degna della sua fama, donna bellissima ed intelligente, con un fascino smisurato. Avvolta in quel tailleur arancio con le gambe accavallate era davvero una bella donna, pur non essendo più giovanissima. Bra sedeva al suo fianco, con le braccia incrociate sul petto ed uno sguardo imbronciato.
“Sì, in effetti sì!”
Disse la donna trafficando con la borsetta e tirandone fuori un pacchetto di sigarette ed estraendone una per poi accenderla. Il preside la guardò contrariato.
“Mi scusi signora, ma non si può fumar qua dentro.”
Disse l’uomo asciugandosi la fronte per il caldo. Senza un motivo preciso era convinto che anche quel colloquio non sarebbe stato affatto facile.
Bra osservava sua madre, bella e fiera, la degna moglie di un principe. Era sempre rimasta molto affascinata dai suoi genitori, così simili ed accomunati da un amore che non aveva eguali. Sua madre vedeva solo suo padre e suo padre vedeva solo sua madre. Bra a volte si era chiesta se in effetti suo padre avesse mai guardato qualche altra donna in vita sua. Bulma spesso le diceva che era ovvio che lui guardasse solo lei, lei era la donna più affascinante del pianeta!
“Ah, sì? E perché? Beh, ormai l‘ho accesa mica posso buttarla, non trova?”
Disse la donna, il preside inspirò profondamente, non sapeva dire chi fosse l’osso più duro da masticare tra i coniugi Brief. Cercò di passar oltre.
“Bene sua figlia, come ho già detto a suo marito, non si comporta in modo adeguato. Ha malmenato dei ragazzi …”
Voleva proseguir con l’elenco, ma la donna spalancò la bocca e cominciò a sproloquiare.
“Come dei ragazzi? Bra ti hanno fatto qualcosa di male? Oh, tesoro, perché non me l‘hai detto? E Vegeta lo sa tutto questo?”
Disse la donna, il preside era tentato di chiedere se non fosse anche lei una terrorista come suo marito, o se condivideva la scelta del marito di far un simile mestiere!
“Ho già parlato di queste cose con suo marito, ma non si può parlar con suo marito. E’ impossibile!”
Bra sorrise, purtroppo per lui, lei sapeva una realtà che a molti sfuggiva, ma che a lei pareva la cosa più ovvia e normale del mondo …
“Sua figlia risponde male ai professori, e va male in alcune materie.”
Bulma, inspirò un’ultima boccata di tabacco. L’odore del fumo si spargeva per tutta la stanza.
“Si vede che non le piacciono!”
Il preside sbiancò, possibile che parlare con quelle persone fosse come entrare in un vicolo ceco? Sparò l’ultima cartuccia rimasta, dopo di che avrebbe issato bandiera bianca.
“Sua figlia sarà espulsa se continua così!”
Bulma lo guardò dritto negli occhi, sapeva bene che Bra non era un tipo facile, ma insomma era una mezza aliena, poteva anche aver le sue stranezze! Le aveva pure lei che era una terrestre. Cominciò a frugar nella borsa, vi estrasse un libretto e cominciò a scriverci sopra. Bra la osservava, sua madre  era un tipo imprevedibile, poteva macchinar qualsiasi cosa, diversamente da suo padre che era molto più metodico, anche se dannatamente impulsivo. Bulma strappò il foglietto, si alzò e lo porse all’uomo che sedeva davanti a lei. Un assegno!
“Lo consideri una piccola donazione dalla Capsule corporation!”
Disse sorridendo, Bra aveva una terribile voglia di ridere, sua madre era davvero una matta. Il preside non disse nulla e le guardò uscire. Con la famiglia Brief avrebbe chiuso, quelli erano davvero tutti matti.
Bra camminava affianco a sua madre e le raccontò la storia dei ragazzi e di come l’aveva presa Vegeta, che subito dopo il colloquio era andato a minacciarli per bene, intimandogli: “Non toccate mia figlia o farete una brutta fine!”
Bulma scoppiò in una fragorosa risata, suo marito era davvero straordinario.
Mentre Bra sorrideva anche lei. In fondo quello che non sapeva il preside e che non sa nessuno è che Bulma e Vegeta, la sua mamma e il suo papà, seppur di due pianeti lontani serbavano lo stesso identico carattere!




   
 
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