Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Assassin Panda    14/06/2010    3 recensioni
Un grido di rabbia e furore abbandonò le labbra del tedesco quando vide un ennesimo soldato cadere a terra. Prussia invece davanti a lui continuava a sparare ai russi in una maniera quasi ossessiva, nato per combattere sarebbe morto combattendo.
Idiota!
Non mollare è un consiglio o ti ridurrai fumo e cenere
[Germania/Prussia?]
Genere: Song-fic, Introspettivo, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Russia/Ivan Braginski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




-Titolo: Fumo e Cenere

- Personaggi: Russia (Ivan Braginski), Prussia (Gilbert Weillschmidt), Germania (Ludwig)
-
Genere: Guerra, Drammatico, Song Fict
-
Rating: Arancione
-
Avvertimenti: What if? One shot

-Note: Un ipotetico scontro tra Russia contro Prussia e Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui poi Prussia verrà conquistato dalla Russia.

Inizialmente doveva far parte della raccolta “Ten song for Ten Copules”, ma è venuta molto più lunga delle altre ma per me è troppo bella per essere cestinata e quindi ho deciso di farne una storia a parte.

La canzone “Fumo e Cenere” è dei Finley. Nonostante il gruppo non mi piaccia reputo questa canzone bellissima ç__ç



Fumo e Cenere



Il tuo mondo sta andando a puttane oramai

puoi reagire ma forse non è ciò che vuoi

preferisci esser vittima non guarirai

non mollare è un consiglio o ti ridurrai

fumo e cenere



Un grido di rabbia e furore abbandonò le labbra del tedesco quando vide un ennesimo soldato cadere a terra. C'era sangue ovunque. Ludwig non era uno che si impressionava alla vista del liquido vitale, ma nonostante i suoi occhi avessero visto più guerre di quante non ne volesse aver mai combattute non riusciva mai a rimanere negligente alla morte dei propri compagni. Prussia invece davanti a lui continuava a sparare ai russi in una maniera quasi ossessiva, come se non fosse mai stato capace di fare null'altro nella vita. Ma ormai che serviva continuare a sparare? Non era da lui arrendersi ma Germania sapeva che non c'erano più abbastanza uomini da affrontare l'infinito numero di uomini che Ivan gli aveva lanciato contro.

Chiamò a gran voce Gilbert impartendogli la ritirata “Ritirati tu fifone! Io rimango qui a combattere finchè quei russi di merda non verranno qui a strapparmi il fucile dalle mie dita morte!” Era così, Prussia. Nato per combattere sarebbe morto combattendo. Idiota!

Germania si mise accanto al fratello per sparare al suo fianco contro il nemico, sentendo i proiettili fischiare accanto a loro sfiorandoli appena. Nemmeno quando furono colpiti smisero di lottare.

Basta Gilbert! È finita! Nemmeno io voglio arrendermi credimi! Ma non ce la faremo mai solo noi due! Dobbiamo ritirarci e preparare un nuovo assalto con calma!”

Da quando sei diventato così mollacchione?! Da quando hai cominciato a frequentare quell'italiano sei completamente cambiato! Ma lui ci ha voltato le spalle!”

Gilbert vieni via! È finita!


I russi erano vicini, sentiva i loro passi, le loro voci vittoriose, poteva persino sentire la gelida risata di Russia e non voleva lasciare il suo amato fratello in mano loro. Ma nonostante l'onta della ritirata fosse per Ludwig la peggiore delle sconfitte non poteva fare altrimenti. Sapeva che, ritiratosi o meno, ormai non ce l'avrebbero mai fatta a vincere quell'assurda guerra. I suoi alleati lo avevano abbandonato, Italia compreso, Giappone era stato bombardato da America e persino il suo capo si era rinchiuso in un bunker dal quale non era più uscito: non voleva perdere anche Prussia.

Non mollare, Bruder. Ci rivedremo a Berlino appena avrai finito qui, è un ordine intesi!?”

Prussia sogghignò divertito ricaricando la propria arma.

Non manderò tutto a puttane, Ludwig”



Gli occhi violacei di Ivan fissavano divertiti le iridi scarlatte di Gilbert, ricoperto di sangue dalla testa ai piedi. Si ergeva fiero dalla sua postazione, tenendo sotto controllo il russo pronto a sparargli contro.

Sei divertente. Un ostinata resistenza ad una battaglia già persa. Avresti dovuto seguire l'esempio del tuo fratellino, da”

Chiudi il becco e vieni qui a combattere da uomo invece di blaterale” ringhiò Prussia sfoderando la sua immancabile spada -inutile in uno scontro fuoco a fuoco- brandendola contro l'altra Nazione.

Le gambe gli dolevano, i muscoli erano tirati per il troppo sforzo, la voce gli usciva roca dalla gola e non riusciva a capire quale strana forza gli permettesse di combattere ancora, ma non aveva nessun intenzione di tirarsi indietro. Russia sorrideva sadico a quella vista, per nulla intimorito, ma impressionato.

Sei davvero un giocattolino divertente, Prussia...” mormorò prima di estrarre dal giaccone beje una pistola e sparargli contro.


Gilbert arrestò la sua corsa gemendo di dolore. Sentiva il caldo sangue uscirgli impetuoso e senza freni dal torace. Le poche forze che fino a quel momento lo tenevano in piedi gli vennero a mancare; mollò la spada e si ritrovò in ginocchio con la bocca spalancata dal dolore a pochi passi da Ivan. Maledetto.

Crollò a terra, lo sguardo vacuo che fissava il nulla con occhi vitrei. Sentiva il freddo del Generale Inverno penetrargli le ossa e pungergli ogni brandello di carne. Era davvero così dolorosa la morte?


...ma hai perso”


Non voleva morire. Lo aveva promesso a Germania. Non avrebbe mandato nulla a puttane, nemmeno la sua vita.

Tentò di rialzarsi, digrignando i denti e ricevendo in risposta solo uno sguardo pietoso di Ivan. Riafferrò la spada e si rimise in piedi, puntando l'arma contro Russia.

Patetico. Ti aggrappi così miserabilmente alla vita quando ormai non hai più nulla per continuare a vivere. Sei rimasto solo, da”

Ti sbagli. Non sono solo. Ho una promessa con me. Devo andare a Berlino e non sarai tu ad impedirmelo!”


Un affondo, carne dilaniata.

Uno sparo, un corpo che cade.


Non ci sarà nessuna Berlino per me e te, Lud. Ormai sono solo fumo e cenere.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Assassin Panda