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Autore: SaraXD    15/06/2010    11 recensioni
Cosa accadrebbe in casa Kaulitz i figli invece che in due fossero tre? E se la terza persona fosse una sorella in piena fase adolescenziale?
- Esco, torno a mezza notte - Mi affretto ad uscire, se uno di quelle due sanguisughe capisce l'orario inizia a rompere!
- No! E' troppo tardi! - Appunto 
- Ma chi ti ha interpellato? Non hai nulla da fare invece che stressare me? -
- Non rispondermi così! Sono tuo fratello maggiore! -
- E tanto piacere!!! -
- Che succede? State strillando come se fosse venuto giù il paradiso, l'inferno e il purgatorio! -
- Nicole sta per uscire e intende rietrare a mezza notte! -
- Ah no signorina! Noi alla tua età.... Ok non siamo un esempio ma no, è fuori discussione! -
Ci sono miglioni e miglioni di ragazze la fuori che pagherebbero per poter essere la loro sorella, io che lo sono pagherei per non esserlo! Alle volte sono davvero fastidiosi! L'idea di questa storia me l'ha data I dream you tempo fa e ora ho deciso di seguire il suo consiglio e di renderla una delle protagoniste della storia =)
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aiuto la mamma a stendere il bucato, quei due ramarri avevano portato le robe da lavare e, reduci da un tour faticoso, si preparavano a dei mesi di pacchia assoluta, dividendosi fra Magdemburgo, Berlino e Amuburgo.
- Nicole, vai a controllare che la pasta non si cuocia troppo e chiama i tuoi fratelli, diglio che è pronto pranzo - La prima era un gioco da ragazzi, ma far scendere dal letto quei due, era un impresa epica!
Assaggio la pasta, ancora dieci minuti, giusto il tempo che mi occorreva per, quanto meno, tentare svegliarli. Salgo le scale ed apro la prima porta, Bill dorme supino sommerso dal lenzuola e cuscini.
- Bill? -  nessuna risposta - Bill? - mi avvicino al suo esile corpo ed inizio a scrollarlo leggermente fino a che le sue palpebre non si schiudono.
- Che c'è? -
- La mamma ha detto che è quasi pronto pranzo -
- Di alla mamma che non mangio, lasciami dormire ora su su sciò! - mi fa segno di andare via con la mano, darò fuoco a tutta la sua collezione di matite da trucco prima o poi!
Esco fregandomene di accompagnare la porta che finisce per sbattere e far imprecare nuovamente Bill dall'interno della stanza.
Ora l'altro, il caso patologico più complesso. Apro la porta, il suo corpo giace in una ambigua posizione solo coperto da un paio di boxer gialli... è già tanto che è vestito e che è solo!
- Ehy Titti! La mamma ha detto che è pronto pranzo -
- Non ho fame, chiudi la porta quando esci -
- Sei sempre la solita merdaccia maleducata -
I mie insulti arrivano fin troppo chiari alle sue orecchie, afferra uan ciabatte e me la lancia con forza, beccandomi la gamba.
- Cretino! Ora diventerà tutto blu! -
- E Mark non ti si fila più poi... Oh poverina.... -
- Non rompere Tom! -
- E per lui che hai comprato tutti quegli strizza tette con scritto kiss me and touch me? -
- Tanto per cominciare si chiamo reggiseni e non strizza tette, ma dubito una parola così fine nel tuo vocabolario non esista, secondo gli ho comprati perchè mi piacevano e terzo oh nemmeno spreco il mio tempo a parlare con uno che a solo due neuroni intesta, di quale uno dei due è allo stadio terminale! - mi avvio verso la porta inacidita
- Ah Nico, carini i perizomi sotto il materasso! Attenta che se mamma gli vede va fuori di testa - Mi volto e scatto. Salto sul suo letto ed inizio a tirargli i capelli.
- Cretina molla! -
- Ti ho detto mille volte che in camera mia non devi frugare! -
- Ma io cercavo solo qualche spicciolo -
- Come se non avessi abbastanza soldi, devi andare alla ricerca dei miei! -  Ride, in tutta sincerità io non ci trovo nulla da ridere, se mai da piangere!

NEL TARDO POMERIGGIO



Stavo parlando al telefono con Sara, l'amica che più al mondo mi era cara, colei che mi capiva solo con uno sguardo.
* Tu cosa metti? Io ancora non so... *
C'era una festa quella sera a casa di Mark e noi non ce la saremmo persa per nulla al mondo!
Mark ed io non eravamo proprio proprio una coppia, ci divertivamo senza impegno, tutto qui.
- Nico muoviti dai che mi serve il telefono -
* Va bene... Ora riattacco che serve il telefono a mamma, mi raggiungi qui a casa? *
* C'è anche lui? * L'unico pelo nell'uovo era la sbandata che aveva per mio fratello Tom.
* Si, ma dorme ancora, ti aspetto qui *
Riattacco posando il cordles al proprio posto e dirigendomi nella mia stanza, accendo lo stereo ad un volume moderato. L'ultima volta Bill mi aveva fatto volare un cd dalla finestra causa il volume troppo alto. L'unica musica che mi era concessa sparare a tutto volume a qualsiasi ora della notte e del giorno, era la loro... che, ironia della sorte, io detestavo.
Entro nella gambina armadio, devo assolutamente trovare qualcosa da mettere!
Osservo la moltitudine di vestiti, scarpe, borse e accessori vari in gradazione dal colore più scuro a quello piùchiaro.Con al marea di cose che possedevo,avrei potuto aprire una boutique tutta mia. Erano per la maggior parte cose che mi compravano i miei fratelli durante i loro viaggi per il mondo per farsi perdonare la lunga assenza da casa e il vuoto che lasciavano.
Erano tutte cose all'ultimo grido, proprio come quello che una persona normale faceva quando scopriva i prezzi, li dentro era una vera e proprio stanza, con tanto di divanetto al centro... una stupida idea di Bill per riutillizare il vecchio divano.
Bussano alla porta, doveva essere senza ombra di dubbio la mia amica.
- Si può? -
- Entra, sono qui... -
Mi raggiunge. Ogni volta che entra in quella stanza per lei è come sognare ad occhi aperti. - Sbaglio o ci sono più cose? Oddio e queste? - afferra un paio di scarpe
- Ah sono dei Dsquared2, me le ha regalate Bill -
- Devono essere costate un sacco, guarda che ricami e che pelle! -
- Circa 900 euro, le vuoi? Prendile sono tue... -
- Non è che si incazza se me le dai? - alzo le spalle
- Tanto avrà altre cose con cui farsi perdonare.... -
SI siede sul divanetto e mi fa cenno di fare lo stesso, prevendo un discorso serio. - Hai mai provato a   parlagliene? -
- No, non avrebbe senso.. Che dici che è troppo vistoso? -
- Un po... - continuo a passare sotto esame i vestiti - Ma tornando a noi, che stavo dicendo? -
- Nulla di rilevante... Questa con questa? -
- Mmm potrebbe andare -
- Bene.. Mi serve la borse e le scarpe -
-Devi parlare con loro, soprattutto con Tom... Approposito dove è? - sorrido, mi sembrava strano che non lo avesse ancora nominato.
- E' di la, se vuoi andare a dare una sbirciatina, ha solo i boxer addosso, degli obridi boxer -
- Ma sei pazza? Se si sveglia che gli dico? -
- Non si sveglia nemmeno se dei caccia bombardassero la casa! Male che vada gli dici ciao -
- No dai e poi mi vergogno! -  Roteo gli occhi, ogni volta è la stessa storia, alla fine mi tocca portarcela di peso.
La afferro per una mano portandola fino alla soglia della stanza, attendo qualche istante per fargli prendere coraggio  e poi la trascino dentro.
Quel bradipo non ha fatto una piega, continua a dormire come se nulla fosse.
- Ma non è bellissimo? -
- No, assolutamente no. Se ti lascio qui un po e torno dopo... -
- Poi quando dorme sembra così indifeso, che tenero che è... -
- Se vabbè ciao -


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Ehy Girls X3
Questa è la mia ultima creazione,
la prima ff a rating verde,

Ditemi se è una cosa che potrebbe piacervi e soprattutto che potrebbe
divertirvi.
Sara, l'amica di Nicole è ispirata a  I dream you, e alle cazzate che ci invediamo insieme x3
Alla prossima
Sara
  
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