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Autore: HonoSamurai    15/06/2010    1 recensioni
Sbigottito si voltò verso il ragazzino che, semplicemente, gli sorrise fissandolo con i grandi occhi azzurri: - Grazie…- Squall si stupì nel dire quella parola, ma quel biondino l’aveva veramente aiutato moltissimo in momento in cui credeva di essere spacciato. Si avvicinò e, stupendosi nuovamente di sé stesso, Leonhearth allungò una mano verso lo sconosciuto presentandosi: - Sono Squall Leonhearth, e tu?- Il ragazzino sorrise solare stringendogli la mano, si mise in punta di piedi e gli rubò un casto bacio sfiorandogli le labbra con le sue, poi corse via.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Squall Leonheart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Acqua

Prompt: Acqua

Coppia: SquallXChocobo

 

 

 

Per amore di un Leone

 

Squall cadde a terra, la spalla destra era ormai rotta..

Quello strano mostro di fuoco l’aveva completamente spiazzato ed ora..

Ora stava soccombendo, aveva pensato di affrontarlo da solo, come sempre, si era addentrato nelle foreste che circondavano il Garden e, dopo aver trovato quella creatura infuocata dalle sembianze di un serpente, si era scontrato..

Inizialmente aveva avuto la vittoria in pugno, almeno questo gli era parso, ma quando stava per vibrare il colpo di grazia il mostro si era risvegliato ed era passato al contrattacco ferendolo gravemente.

Il suo gunblade era lontano, spezzato in due..

Era in grossi guai..

Poteva soltanto usare le proprie forze dato che aveva terminato anche le magie ed i pochi oggetti che si era portato dietro..

Il serpente si stava avvicinando, presto l’avrebbe attaccato..

Ne sentiva il calore, ma prima che potesse preparare all’attacco venne colpito da un’ondata d’acqua..

Il mostro si agito, irato riaccese la propria fiamma emettendo un gesto stridulo mentre i piccoli occhietti neri privi di espressione cercavano il colpevole di quell’attacco..

Un ragazzo dai lunghi capelli biondi e ricci era in piedi a poco meno di un metro dal castano, vestiva con un paio di pantaloni gialli ed una larga maglia a maniche corte arancione, due piccole alucce gialle uscivano dalla schiena mentre due occhi grandi ed azzurri fissavano serie il mostro di fuoco.

Il serpente, cambiato il bersaglio del suo attacco, si scagliò contro il biondo che, alzando la mano destra, richiamò una nuova ondata d’acqua che sconfisse definitivamente il nemico.

Stupito per la forza di quel ragazzino Squall spalancò gli occhi, tentò di alzarsi, ma il veleno che aveva in circolo per via della ferita alla spalla gli impedì qualsiasi movimento..

Il biondino gli si avvicinò e, sorridendo dolcemente, lo prese in braccio:

- Tu, chi sei?-

Domandò Leonhearth non sapendo bene come comportarsi con quel ragazzino che gli aveva appena salvato la vita, lo sconosciuto non rispose avvicinandosi ad un piccolo laghetto e, senza dire nulla, vi portò dentro Squall:

- Fermati! Dobbiamo togl..-

Squall tentò di scendere dalle braccia dello sconosciuto, ma quest’ultimo lo tenne ben stretto a sé finchè l’acqua non li circondò completamente entrambi fino alle spalle.

Il castano riuscì dopo diversi istanti a scostarsi dal biondino, fece per allontanarsi, ma si bloccò quando si accorse che quell’acqua stava sanando le sue ferite.

Sbigottito si voltò verso il ragazzino che, semplicemente, gli sorrise fissandolo con i grandi occhi azzurri:

- Grazie…-

Squall si stupì nel dire quella parola, ma quel biondino l’aveva veramente aiutato moltissimo in momento in cui credeva di essere spacciato.

Si avvicinò e, stupendosi nuovamente di sé stesso, Leonhearth allungò una mano verso lo sconosciuto presentandosi:

- Sono Squall Leonhearth, e tu?-

Il ragazzino sorrise solare stringendogli la mano, si mise in punta di piedi e gli rubò un casto bacio sfiorandogli le labbra con le sue, poi corse via.

Squall rimase interdetto per un attimo, immobile a fissare il ragazzino dalle esili gambe correre via, poi iniziò ad inseguirlo:

- Ehi! Aspetta!-

Gridò correndogli dietro, guardò il terreno alla ricerca di tracce, ma riuscì a trovare soltanto quelle di un chocobo..

Forse quel ragazzino ne aveva uno..

Le seguì e, dopo diversi minuti, raggiunse la radura in cui aveva lasciato il suo chocobo che stava mangiando tranquillamente un po’ d’erba, gli si avvicinò accarezzandogli la schiena, quando lo fissò negli occhi gli sembrò di leggervi un sorriso, scosse il capo:

- Forse sto impazzendo..-

Sospirò salendo in groppa all’animale, passandogli una mano sul collo si accorse che era fradicio:

- Dove sei andato a cacciarti mentre ero via?-

Domandò pur sapendo di non potere avere una risposta comprensibile, il chocobo emise un verso, poi partì.

Squall strinse le redini guardandosi intorno, il ragazzino dai capelli dorati non gli sembrava lontano..

Forse era solo una sua sensazione, eppure..

Eppure gli sembrava che anche in quel momento lo stesse guardando..

   
 
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