Aveva fatto una lunga preghiera prima di partire.
Non era la prima volta che saliva in macchina con lei, eppure, incomprensibilmente aveva accettato di fare il viaggio insieme.
Dopo circa un ora di viaggio aveva quasi accettato l’idea di non sopravvivere.
Era terrorizzata.
L’altra ragazza guidava in modo spericolato, truccandosi e facendosi la manicure.
Lei volgeva lo sguardo da sinistra a destra, freneticamente, come a cercare una via di fuga che non c’era.
Quando arrivarono a destinazione, le altre ragazze la trovarono pallida e con lo sguardo fisso.
Ma le sue mani parlavano per lei.
C’era una richiesta inequivocabile: “aiuto!”
Non era la prima volta che saliva in macchina con lei, eppure, incomprensibilmente aveva accettato di fare il viaggio insieme.
Dopo circa un ora di viaggio aveva quasi accettato l’idea di non sopravvivere.
Era terrorizzata.
L’altra ragazza guidava in modo spericolato, truccandosi e facendosi la manicure.
Lei volgeva lo sguardo da sinistra a destra, freneticamente, come a cercare una via di fuga che non c’era.
Quando arrivarono a destinazione, le altre ragazze la trovarono pallida e con lo sguardo fisso.
Ma le sue mani parlavano per lei.
C’era una richiesta inequivocabile: “aiuto!”