Era una giornata come tutte le altre in fin dai conti: calda, soleggiata e ogni tanto veniva un piacevole soffio di vento a rinfrescare l'aria.
Una ragazza, più o meno sui 21 anni, si aggirava per Hollow Bastion, o meglio Radiant Garden.
Era molto bella, dai particolari capelli rosa e gli occhi azzurro cielo.
Indossava una camicia chiara dolcevita marrone insieme a una collana con un ciondolo a forma di fulmine; sopra il dolcevita la divisa militare bianco ornata di una placca di metallo verde sulla spalla sinistra con due strisce gialle che simboleggiano il suo importante rango, un lungo mantello rosso che cade giù per la sua schiena fissata sulla spalla sinistra e una cintura marrone intorno alla vita.

-Radiant Garden eh?... -
Da poco quel posto aveva cambiato nome, tutto grazie a Sora e ai suoi amici...ne aveva sentito parlare spesso, quel ragazzino doveva essere in gamba!
Posò il bagaglio per terra e scostandosi i capelli dalla fronte si guardò intorno
- ...Uhm, dovrei esserci -
Notò che tutta la città era piena di fiori di ogni genere e tipo, i quali con il loro profumo stregarono la ragazza.
Stette una manciata di secondi con gli occhi socchiusi per godersi meglio quel momento magico quando...

- Salve! Sei nuova? -

Sussultò.

A parlare era stato un ragazzo alto e sorridente.

E questo da dove è sbucato fuori?!

- Si, sto cercando casa - fu la risposta secca.
- Oh bene! Sono qui apposta per te allora! - sorrise ancora indicando il cartellino appeso al suo maglione - Mi chiamo Zack Fair, addetto al "turismo" e al "raccoglimento-di-pulzelle-sperdute-per-radiant-garden" - replicò il ragazzo strizzandole l'occhio con fare ironico
- Tsk..- mugugnò
- E lei madamoiselle come si chiama? -
- Lightning, e come ho detto prima ho bisogno di una casa...urgentemente! - disse fingendosi spazientita Zack sembrò perplesso.
- Ehhm - prese a leggere dei fascicoli - mss. Lightning mi spiace ma per adesso le case scarseggiano...la squadra di restauro ne sta rimettendo a posto una, sa com'è dopo lo scontro contro i supercattivoni c'è stato un po' di caos...-
Supercattivoni...
Le venne da sorridere ma si trattenne
- Mh, ma devo aspettare così tanto per un posto dove stare?
- No..non penso! Senta venga con me la porto da un amico che è anche il dirigente dei lavori, così parlerà direttamente con lui. Non mi assumo responsabilità però -
- In che senso? -
- Bhè...ecco, è un tipo...mmmh....come dire...particolare! Sisi, un po' sbadatuccio ma perfettamente lucido nonostante l'età! - sorrise

Lightning lo guardò storto.
In che razza di posto sono finita... - E va bene ormai si sta facendo tardi -
- Mi segua -
- Mpf, troppo lento -
Camminarono a passo veloce verso casa di Merlino, dirigente dei lavori di restauro..
Lei stava lo precedeva di qualche metro: non conoscendo la strada usava l'intuito che fu quasi infallibile


[...]

- Uhm...signor.. cioè..senti posso darti del tu? - azzardò Zack
Lightning non si girò nemmeno a guardarlo
- Fa' come ti pare -
- O-ok...allora, da dove vieni? E soprattutto...come mai sei sola? Di solito qui vengono molte famiglie -

La ragazza sussultò ma il SOLDIER non se ne accorse

- Oppure con i fidanzati, ci sono davvero tante coppie qui...- continuò lui con fare di chi la sapesse lunga.
- Non mi sembra siano affari che ti riguardino, sbaglio o tu eri la "guida" o qualcosadelgenere...?-
Zack, rimasto lievemente spiazzato dalla risposta della persona che aveva davanti, si fermò a fissarla.
Lei rimase impassibile, continuando a camminare
- Non c'era bisogno di fare così, eh! Ho solo fatto una domanda riguardo alla tua famigl...-
- ZITTO! Non osare parlare ancora della mia famiglia! - instintivamente Lightning aveva estratto l'arma e svelta come un gatto l'aveva puntata verso il ragazzo, che con le braccia aperte e i palmi rivolti verso l'alto, come a dire "cosa ho fatto di male?" era rimasto immobile.

- Okay okay, calmati adesso eh. Siamo arrivati...-
Lightning depose l'arma e con nochalance bussò alla porta sotto gli occhi vigili di Zack, sempre più incuriosito da quella misteriosa ragazza...