Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |      
Autore: Je_Strange    16/06/2010    5 recensioni
“Anche io Light,” risposi “ma ti prego non ti fermare”.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1°capitolo

 

Mentre ero seduto davanti al mio pc ad indagare sul “caso Kira”* all’improvviso sentii il mio cellulare squillare.

Premetti sul tasto verde per rispondere e chiesi chi era, dato che il numero era privato.

“Pronto L, sono Light,  ho bisogno di vederti per dirti una cosa che ho scoperto su Kira, ci troviamo davanti alla scuola, tra un quarto d’ora va bene?”

“Va bene, a dopo” riagganciai. “Questo ragazzo sembra così preso da questo caso che le possibilità che Kira sia lui si riducono al 3%, eppure c’è qualcosa di strano dietro a tutto ciò” pensai.

Mi infilai le scarpe ed uscì di casa.

Mentre camminavo passai il tempo a cercare di capire qualcosa in più sul caso, ma non mi venne in mente nient’altro.

Arrivato davanti alla scuola vidi Light che mi stava facendo il cenno di venire da lui il più presto possibile.

“Dimmi Light, cos’hai scoperto?” chiesi appena arrivato sul punto d’incontro.

“In verità niente, ma penso che dovremmo lasciare perdere”

“Come sarebbe??”

“Ho notato che gli omicidi si sono ridotti del 90%, e da quel che ho dedotto Kira vuole fermarsi e smettere di ammazzare la gente, magari in fondo si è pentito di quel che ha fatto..”

“Sì ma rimane comunque un serial killer fuori di testa! Light che ti prende?”

“E’ che… sono stanco” disse mentre si sedeva sulla panchina sospirando.

“Beh, vuoi lasciare perdere? Per me non è un problema se continuo da solo…”

“L, secondo me anche tu ti dovresti prendere una pausa, guarda come sei ridotto, hai le occhiaie perché non dormi tutte le notti, perché passi il tempo ad indagare su quel caso, non puoi continuare così!”

“Beh, questo è il mio lavoro Light”

“Non importa! E se Kira decidesse di uccidere anche te? Magari in verità Kira ti conosce e tu non lo sai nemmeno!”

“Light che ti prende all’improvviso? Cosa mi vuoi dire?” a questo punto non ci capivo più niente, che avrei dovuto fare?

“Niente, è che…”

“E’ che…cosa??”

 

 

 

*Il “caso Kira” = Kira era un assassino, che uccideva tutti i delinquenti e coloro che indagavano sul caso, nessuno sapeva dell’esistenza di Death Note, quindi non sapevano come facesse ad ucciderli solo conoscendo il loro volto ed il nome. Il vero Kira era Light, anche se fingeva di aiutare gli agenti.

 

2° capitolo

“E’ che…MI SONO INNAMORATO DI TE L! IO TI AMO!” disse prendendo coraggio.

Se non me l’avesse detto lui non ci avrei mai creduto, e così improvvisamente scoprì che i miei sentimenti erano ricambiati,  ma non potevo dirgli che anche io provavo la stessa cosa per lui, perché comunque dovevo continuare ad indagare.

“Light, è… insomma, strano. Mi dispiace, ma ora devo andare”

“No L, aspetta!”

“Dimmi” mi voltai. I suoi occhi erano lucidi… io non lo mostravo ma non stavo per niente meglio di lui.

“Ti lascerò in pace solo se mi dirai che non t’importa! Perché devo saperlo…”

“Non mi va di parlarne, scusami Light”

“L! Ti prego, rispondimi!” urlò con le lacrime agli occhi, “Devo saperlo!”

“Sì ma non cambierebbe niente comunque, dato che devo rischiare la vita lo stesso”

“L, no! Non farlo! Lui ti ucciderà per forza, se cercherai di scoprire chi è”

“Non m’importa devo finire questo caso”

“Va bene, allora vai! Vai! Continua la tua strada che porta dritta alla morte!” urlò disperato piangendo come un bimbo.

Mi incamminai verso casa e cominciai a pensare, non era possibile, anche lui… insomma noi…. Certo che la vita è proprio complicata.

Arrivato a casa accesi il telegiornale dove trasmisero un messaggio da Kira dove diceva che non avrebbe più ucciso nessuno e che si era pentito di ciò che aveva fatto, pensava di migliorare il mondo, ma così è finito per diventare un assassino.

“Non è possibile! Come faceva Light a sapere che Kira avrebbe smesso di uccidere la gente? Ha qualche contatto con lui?”

Mi concentrai sul telegiornale e all’improvviso sentii suonare il campanello, aprii la porta… “Light! Come hai fatto a..”

“Per farti stare al sicuro farei di tutto, rischierei la mia stessa vita”

“Light, non dovevi…”

“L, ti prego rispondimi alla domanda che ti avevo fatto, ORA! Ti importa di me o siamo solo amici/soci?”

“Light, io ancora non ci posso credere che anche tu..”

“Anche? Vuoi dire che anche tu..”

Deglutii.

“Light…”

“L…”

“Ti amo” ci dicemmo in coro.

 

3°capitolo

E dopo questo mi abbracciò facendomi avvicinare a lui, mi mise la mano dietro la nuca e mi accarezzò i capelli.

Ci guardammo negli occhi e ci avvicinammo ancora di più. Sempre di più, di più… le mie labbra erano a distanza di un centimetro dalle sue ed il cuore non la smetteva di martellare dentro alla mia testa.

“L…” mi disse prendendomi la mano “senti qua” mise la mia mano sopra al suo petto,  “l’unico motivo per cui questo continua a battere sei tu” disse riferendosi al suo cuore.

Deglutii, non sapevo che rispondere.

“L, stai tremando, rilassati, non mordo mica” disse ridendo mostrando i denti. Il suo sguardo è così sexy, mi viene subito da pensare a cose sconce, ad un certo punto mi accorsi che pendevo ancora a pochi millimetri dalle sue labbra, lo afferrai, presi la sua testa e la avvicinai alla mia e lo baciai.

Lui rimise la mano dietro alla mia nuca accarezzandomi i capelli.

Da un bacio semplice e dolce si trasformò in un bacio sempre più passionale, le nostre lingue non ne volevano sapere di staccarsi l’una dall’altra. Lo trascinai verso camera mia, lo feci sbattere contro il muro e lui mi fece un ghigno, continuammo a baciarci contro il muro e lui cominciò a sfilarmi la maglia. Io gli sfilai la sua e lui cominciò ad accarezzarmi il petto e mentre ci baciavamo la sua mano andava sempre più giù, più giù, ancora più giù, era appena sotto al mio ombelico e mi venirono brividi, poi andò ancora più giù in quel punto e mise la sua mano nei miei pantaloni.

Io cominciai a slacciargli i suoi pantaloni, ma lui mi fermò dicendo “Ora tocca a me” e mi buttò sul mio letto togliendomi con estrema velocità i jeans.

Cominciò a baciarmi il collo e a toccarmi dappertutto, mi faceva venire brividi di piacere “L ti amo” mi sussurrò in un orecchio.

“Anche io Light,” risposi “ma ti prego non ti fermare”.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Je_Strange