Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Bellatrix Lestrange    08/09/2005    4 recensioni
anche se lo trovo abbastanza controproducente come commento, devo ammettere che questa poesia non mi č propriamente venuta di getto, cioč all'inizio ce n'era un pezzo, poi ne avevo scritto un altra e le ho attaccate e circa vent'anni dopo ho scritto la seconda strofa...ditemi cosa ne pensate!
Genere: Dark, Malinconico, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I fiori mi danno tutti le spalle

Lasciate che mi presenti, signore e signori

Sono un uomo senza nome che vorrebbe averne uno

Non sono un poeta ma mi fingo tale

Vivo nella nebbia e nebbia sono

Ma neanche la nebbia rimarrà di me

Puoi scorgermi nei vapori delle paludi più scure

O viandante che sei atteso alla tua casa

Non viene a te che passi da pianger sul mio fato?

Ho rubato il respiro ai bimbi in culla

Ho ballato danze antiche nelle notti più tetre

Sollevando la polvere da terra

E ora è lì che giaccio

 

Io sono la farfalla che sfugge allo spillo

E il libro che non sai su che scaffale mettere

Sono il dolore che non sai descrivere al medico

E la voce di una persona ormai morta

Tutti voi sapete come sono

Ma nessuno può descrivermi

Io Sogno bambini grotteschi che mi guardano dagli alberi

E li scorgo tetri nei cancelli che mi si chiudono davanti

Nelle fiamme di un camino che non mi riscalda

Piangete sul mio corpo

Avviluppato dall’edera bruna

Nell’unico abbraccio che ho mai ricevuto

E che ormai non posso più ricevere

io sono un uomo senza nome che vorrebbe averne uno

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Bellatrix Lestrange