Mi diressi verso il bagno, la mia faccia continuava ad avere la stessa espressione, le notti erano diventare indormibili dal caldo; aprì il rubinetto e feci sgorgare dell'acqua fresca per lavarmi il viso.
Ad un certo punto qualcuno bussò alla porta, senza curarmi del mio stato andai ad aprire; alla porta era Haru che continuava a bussare allegramente fino a darmi un pungo nel naso << Oh Gokudera-san, Gomen nasai>> si scusò lei << Non è niente...>> dissi con sguardo schivo, ultimamente non so cosa mi stesse succedendo, quando ero accanto a Haru qualcosa mi si muoveva dentro fino a farmi diventare rosso e a chiudermi lo stomaco << G-Gokudera-san t-ti sta uscendo il sangue dal naso>> mi passai la mano sotto il naso e notai il mio sangue rosso che continuava a fuoriuscire <
Quando Haru ritorno iniziò a medicarmi, in quel momento ho avuto l'occasione di studiarmi bene il suo viso, pareva un angelo,continuavo a respirare il suo profumo che mi mandava in eccitazione come non mai.
Ogni tanto mi sorrideva e li credevo veramente di scoppiare, quando ebbe finito si sedette accanto a me <
<< Hahii~ Guarda che ore sono! devo andare, Kyoko mi sta aspettando>> Haru si alzò, io le presi il polso, mi guardò come per dire "ma che stai facendo?" io la lasciai vergognandomi << io vado Konnichuwa Gokudera-san>> e poi chiuse la porta.
Andai nel bagno, sbottonai i pantaloni e tirai fuori il pene visivamente eretto, iniziai a darmi piacere da solo <
Non passava notte che il pensiero di Haru mi comparisse in testa, ormai non c'erano più dubbi ero follemente innamorata di lei; sapevo che ci sarebbe stata l'occasione di dichirarmi e infatti era proprio dietro l'angolo:
Un party che il Juudaime aveva organizzato per festeggiare il suo fidanzamento con Kyoko;
sapevo che Haru sarebbe stata molto infelice perchè è sempre stata innamorata del Juudaime e allora sarebbe toccato a me.
Indossai il mio solito abito giacca e cravatta nera e la camicia bordou, capelli lisci, sigaretta in bocca e via;
arrivai che la festa non era ancora cominciata, feci i miei complimenti al Juudaime e mi diressi verso il banco dei liquori.
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Quando fummo arrivati tutti il Juudaime diede iniziò alla festa, i due piccioncini aprirono le danze tutti erano felici; Haru non reggendo la situazione usci fuori, io presi e la segui.
Appena fu arrivato fuori accesi la sigaretta, il tempo trascorreva in silenzio finchè non mi decisi a parlare << se hai bisogno di piangere io sono qui>> dissi con un filo di voce lei guardandomi incredula si fece scapapre qualche lacrima e poi si buttò tra le mie braccia dando libero sfogo al pianto, io la abbracciai forte, buttai la sigaretta, feci un respiro profondo << Ti Amo >> le sussurrai, lei alzo lo sguardo su di me, ero diventato tutto rosso.
Lei si levò dalle mie braccia e si asciugo le lacrime, rimase incredula a fissarmi, io mi staccai dal muro e andai verso di lei, presi e la baciai stanco di contenermi.
Le nostre lingue si unirono in una danza di fuoco, poi mi staccai la presi per il polso e la portai in una stanza vuota, li la "buttai" sul divano e mi misi sopra di lei e ricominciammo a limonare; la situazione si faceva via a via più pesante i vestit scivolarono via come invisibili; lei sembrava divertirsi intenta a farm venire, avevo scelto di farla comandare per un pò poi avrei incominciato io a divertirmi <
Dopo essersi divertita lasciò a me il comando, la feci mettere a gattoni poi mi aggrappai alle sua gambe iniziai a fare avanti e indietro animatamente mentre lei godeva.
Poi ci setendemmo sul divano, io sopra di lei e ricominciammo coi baci mentre la mia mano lavorava nelle parti bassi di me, lavorai così bene che nel giro di 5 minuti le feci venire un orgasmo.
La situazione si ribaltò lei mi venne sopra mi baciò poi iniziò ad scorrere giù per il mio torace fino ad arrivare al pene iniò a leccarlo, sentivo che il mio sperma le andava giù per la gola, si divertì così tanto da farmi rivenire.
Quando fummo allo stremo, le diedi un ultimo bacio e la invitai a ripulirsi da quello che era il mio sperma.
Mi rivestii anchio poi tornammo alla festa normali come se non fosse accaduto niente.
Da li a poco ci fidanzammo e la mia vita non trascorse più in modo monotono.