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Autore: _Miss_    17/06/2010    4 recensioni
"L'amicizia può battere l'amore? E l'amore può battere l'amicizia? Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l'unico amore della sua vita? Il passato, dopo quasi tre anni, torna a farle visita. Ed è un pò scomodo e un pò piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati.... cosa accadrà?" Questa è l'introduzione della mia prima fanfiction su Robert Pattinson. La vita di Hannah è molto difficile e lentamente s'intreccerà, di nuovo, nella vita di Robert completamente differente dalla sua. Quell'amore che Hannah prova sarà ricambiato? Leggere per sapere come si concluderà la storia tra i due!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sera ragazzi!!! Ed eccomi ad aggiornare anche oggi come promesso!

ginevrapotter Scusa se ancora ti rispondo alla mail. Oggi non ci sono stata al pc. Adesso provvedo! Comunque beh Robert è innamorato di Hannah e adesso ha solo capito che deve gridarlo a tutto il mondo!! Quanto a Kristen.. mi odierai dopo questo capitolo, credo.. fammi sapere! Ihih!!

stellinaxx Eheh!! Forse te l'eri anche dimenticato il capitolo! Ahahah!

BabyVery Ed eccoti il seguito! Se prima odiavi Kristen in questa storia dopo questo la odierai ancora di più! Ahahah!! Quanto a Lucas dovevo farlo un tipo premuroso e che pensa alla cugina ma poveretto c'è capitato male! =)

Ringrazio anche le 34 persone che hanno aggiunto la storia tra quelle preferite, le 4 alle storie da ricordare e le 41 alle storie seguite.

E ringrazio di cuore anche le 27 persone che mi hanno aggiunta tra gli autori preferiti. GRAZIE!

 

 

CAPITOLO 25

Incontro Spiacevole

 

Sono ormai quattro giorni che sono a Vancouver e mi sono trasferita quasi in pianta stabile nella stanza di Robert. Lucas è contento e io anche.

L’unico problema è che passo gran parte del tempo da sola. Qualche volta sto con Lucas. E soltanto alla sera, per lo più verso il tardi, sto insieme a Robert che torna in albergo sempre troppo stanco.

Mamma mi chiama tutti i giorni. Elisa lo stesso. Mi mancano tantissimo. Con Jake da quella mattina quando l’ho chiamato non mi ci sono sentita più.

In questo momento sono sdraiata sul letto di Rob, ancora impregnato del suo profumo e sono annoiata a morte.

Ho voglia di uscire. Ma per andare dove? Poi da sola…

Mi alzo e accendo lo stereo. E la voce di Hilary Duff si diffonde per tutta la stanza. 



There's people talking
They talk about me
They know my name
They think they know everything
But they don't know anything
About me

 

[Ci sono persone che parlano
stanno parlando di me
conoscono il mio nome
pensano di sapere tutto
ma non sanno niente di me.]

 

Oddio quant’è vera questa cosa. La gente sa essere davvero stronza e cattiva quando vuole. Basta che sanno una sola piccola cosa su di te e già pensano di conoscere tutta la tua vita. Non mi sembra affatto giusto.

 

[…]


I put my makeup on a saturday night
I try to make it happen
Try to make it all right
I know I make mistakes
I'm living life day to day
It's never really easy but it's ok

 

[Mi trucco di sabato sera
provo a farlo accadere
provo a far andare tutto bene
so di commettere errori
vivo la vita giorno per giorno
non è mai veramente facile ma va bene]

 

Beh mi sto truccando ma non è sabato sera. No. Sono le 16:00 e ho voglia di uscire. Voglio vivere. Mi manca l’aria qua dentro!

[…] 

 

The city's restless
It's all around me
People in motion
Sick of all the same routines
And they need to go
They need to get away
Tonight

 

[La città è insonne
tutto è intorno a me
persone in movimento
tutte stufe della stessa routine
e hanno bisogno di andarsene
hanno bisogno di partire
stanotte
]

 

La città… a me importa soltanto di Robert che non è qui. È questo che dovrei sopportare restando con lui? Non fa per me, davvero. Io sono una persona attiva. Una persona sempre in movimento e con tanta voglia di fare, di dire… voglio essere me stessa! Sempre!

Non posso partire adesso. Neanche domani, ma devo farlo se voglio sopravvivere. Non si tratta di essere melodrammatici, qui c’è in ballo in la mia vita.


I put my makeup on a saturday night
I try to make it happen
Try to make it all right
I know I make mistakes
I'm living life day to day
It's never really easy but it's ok

 

[Mi trucco di sabato sera
provo a farlo accadere
provo a far andare tutto bene
so di commettere errori
vivo la vita giorno per giorno
non è mai veramente facile ma va bene]

 

“So di commettere errori.” Chi è che non lo sa? Chi è che non ne commette?

Concordo con questo pezzo di canzone.

Vivere la vita giorno per giorno è il mio motto. È il mio essere. Non sono mai stata la classica persona che si organizza la giornata e peggio ancora la vita.

Mi sono sempre presa quello che mi veniva e ho sempre dato quello che più mi andava. Sono semplicemente stata io, Hannah Scott.

Wake Up Wake Up
On a saturday night
Could be New York
Maybe Hollywood and Vine
London, Paris maybe Tokyo
There's something going on anywhere I go
Tonight
Tonight
Yeah, tonight

 

People all around you
Everywhere that you go
People all around you
They don't really know you
Everybody watching like it's some kind of show
Everybody's watching
They don't really know you now
(They don't really know you)
(They don't really know you)
And forever

[…]

 [Wake Up – Hilary Duff] 

 


E la canzone finisce con me che sono pronta per uscire.

Non so dove andrò. Non so che farò. Ho voglia di stare in giro. Di respirare ad aria aperta. Vorrei correre. Vorrei cantare o ballare sotto la pioggia. Vorrei sorridere davvero.

Prendo dei soldi infilandomeli in tasca ed esco fuori dalla stanza precipitandomi in ascensore.

È enorme. E sono da sola.

Mi osservo nel grande specchio affisso a una delle pareti e vedo una ragazza che sorride. Ma non è felice.

Vedo una ragazza semplice, acqua e sapone che ha voglia di vivere il suo amore.

Mi liscio la stoffa dei jeans e mi aggiusto il cappuccio della felpa. La felpa di Robert.

Sono davvero patetica in alcuni momenti.

Quando le porte dell’ascensore si aprono, infilo le cuffiette dell’i-pode ed esco dall’hotel.

 

Cammino per le strade di Vancouver senza una meta. La musica mi fa compagnia insieme a miei pensieri.

Questa città mi piace. È immersa nel verde nonostante ci siano molte strutture.

Ad un certo punto passo davanti ad una cioccolateria da cui proviene un profumo a dir poco meraviglioso e decido di entrare. Almeno mi riposo un po’!

L’aroma forte di cioccolato, caffè, zenzero, cannella, mandorle e non so più cos’altro m’investe inebriandomi i sensi.

Mi trascino fino a uno dei tavolini liberi e mi tolgo le cuffiette.

Mi guardo intorno. L’ambiente è molto ospitale e il locale è semipieno, o semivuoto?

E adesso mi viene in mente una canzone italiana.

 

Mezzo Pieno o Mezzo vuoto
mezzo pieno o mezzo vuoto
questo è il solo ed unico bicchiere che abbiamo
se si stava meglio quando si stava peggio
non lo so però io vivo adesso

[883 – Mezzo pieno Mezzo vuoto]

 

Secondo me si tratta di come uno le vede le cose. Io il locale lo vedo semipieno, forse perché il vociare mi dà fastidio. Magari il padrone lo vede semivuoto perché forse c’è più gente di solito. Boh.

Mi si avvicina una ragazza molto carina e gentile.

-Salve. Cosa le porto?-

-Ehm non so… E’ la prima volta che entro in un posto così in America quindi non saprei cosa scegliere!- lei mi sorride.

-Se vuole faccio io. O le do il menù e ci pensa.-

-No, faccia lei. Mi fido!- le dico sincera.

“Mi fido.” Ci si può fidare di chi non si conosce? Domanda da miliardi di euro!

Secondo me ci si deve affidare al proprio istinto. Sempre e comunque. Poi se uno ha sbagliato, vabbè. Dovrà far fronte a ciò che ne consegue, ma almeno può dire di averci provato.

-Ecco a lei! Ho fatto secondo gusti personali!-

-Grazie! Sono sicura che mi piacerà tutto!- le rispondo mentre posa il vassoio strapieno di roba sul tavolino.

Appena la ragazza si allontana vedo cosa mi ha portato.

C’è una cioccolata calda ricoperta di panna. Dei muffin tutti diversi tra loro. Dei pasticcini alla crema, al caffè, alla nocciola.

Prendo un muffin e lo addento, è ripieno di glassa al cioccolato e zabaione. Mmh… una bontà per il mio palato.

Bevo un po’ della cioccolata e il sapore che mi resta in bocca è fantastico! Poi con il pasticcino è ancora meglio!

Continuo così divorando il tutto. E mettendo su un paio di chili probabilmente.

Nel frattempo mi sono anche tolta la felpa restando con la mia magliettina perché qui fa davvero caldo.

Dopo un po’ mi alzo e mi dirigo alla cassa dove c’è la ragazza di prima che sta discutendo con una ragazza dai capelli corti e neri.

Sento proprio questa premere sulla frase “Ma tu lo sai chi sono io?”. Vorrei proprio sapere chi è da permettersi di essere così maleducata nei confronti di questa ragazza.

Dopo 3 minuti loro ancora discutono e io mi rinfilo la felpa perché qui aprono e chiudono la porta d’entrata e fa abbastanza freddo.

E nel farlo chiudo gli occhi.

Quando li riapro mi trovo di fronte una ragazza – che non mi sta propriamente simpatica – che mi guarda con occhi ardenti di rabbia.

Cosa vorrebbe da me?

Io la ignoro completamente prima di prendere fuoco anch’io e mi dirigo dalla ragazza gentile.

-Grazie. Era tutto ottimo. Quanto le devo?- chiedo sorridente.

-Offro io. Così tornerà un’altra volta!-

-Oh ma tornerò sicuramente! Ma mi lasci pagare!- dico sorpresa.

-Lasci stare. Offro io!-

-D’accordo! Tornerò sicuramente!- dico prima di salutarla e avviarmi all’uscita.

-Dove pensi di andare?- mi domanda qualcuno alle mie spalle.

Mi volto visto che non conosco nessuno là dentro e vedo la Stewart guardarmi di nuovo torva.

-Si può sapere che vuoi? Ti rode che non ti ho chiesto un autografo?- chiedo sprezzante.

La conversazione di questa mattina è ancora fresca nella mia memoria.

-Perché hai la felpa del mio ragazzo?- ok. Hannah respira! Inspira, espira. Inspira, espira. Inspira, espira.

-Tuo ragazzo?- chiedo in mezzo ai denti.

Mi guardo intorno e il locale è completamente vuoto tranne per la ragazza gentile. Bene.

-Certo! Hai la felpa di Robert Pattinson!- risponde come se fosse una cosa ovvia.

-No scusami perché al tuo ragazzo- calco sulle ultime due parole, -confezionano le cose? Nel senso che solo lui può avere in tutto il mondo questa maglia?- dico quasi ridendole in faccia.

Sono sempre stata una persona educata ma non mi va affatto giù il modo con cui lei si è avvicinata a me. Non mi va giù la prepotenza che ha usato verso la ragazza gentile. E nemmeno il tono disprezzante con cui si è rivolta a me.

-Perché quella felpa gliel’hanno regalata i ragazzi del cast a Natale e c’è il suo nome dietro, sotto al cappuccio!- cazzo! Questa sa più cose di me.

-E allora se sai che è la sua cosa me lo chiedi a fare?- le rispondo sorridendo.

-Come ne sei venuta in possesso?- mi dice quasi ringhiando.

Adesso non mi trattengo più! Non me ne frega davvero niente!

-Ti do un indizio. Lo vuoi?- le domando. E senza aspettare la sua risposta le dico. –Pensa alla telefonata di questa mattina. O meglio, a colei che ti ha risposto. Ciao!- e girandomi sui tacchi esco fuori.

Un volta all’aria aperta faccio dei respiri lunghi e stringo i pugni per non rientrare dentro e spaccare la faccia a quella stronza!

Ma come diavolo si permette? Va in giro dicendo che lei e Rob sono fidanzati!

Mi rimetto le cuffie e faccio partire la musica a palla. Ho bisogno di distrarmi. Davvero.

E ho bisogno di una birra. Assolutamente!

Ho bisogno di alcool nel mio corpo.

Ricomincio a camminare e mi fermo al primo sturbucks che incontro. Mi mancavano questi posti.

In Italia non ci sono e manco da Londra da troppo tempo ormai… In un attimo mi vengono in mente tutti i momenti passati in luoghi come questi insieme a Rob e a Tom. Mi ricordo che c’erano alcuni ragazzi che ci dicevano sempre

“I due ragazzi e la fedele compagna. Ditelo che ve la fate…”

E mi ricordo anche le incazzature e le risse.

Una in particolare.

 

-Oh ma quando finite voi due con lei, passatela di qua.-

Io ero semisobria e feci cenno a Tom e a Rob di lasciar correre. Ormai ero abituata a quei commenti.

Secondo loro era impossibile che due ragazzi fossero amici con una ragazza e che questi uscissero sempre insieme. Invece per me era la realtà. Io vivevo in quella situazione. Eravamo uno la spalla dell’altro. In tutti i momenti. In tutto.

-Oh questi m’hanno rotto!- esclamò Rob a quel commento.

-Dai Pattz lasciali stare. Non è così e quindi di che ti preoccupi?- gli risposi cercando di farlo ragionare.

-No Chica. Questi stronzi la devono finire! Se una cosa non è vera perché devono continuare a dirla?- e tutti i torti non aveva.

Ma era ubriaco fradicio. Non si teneva fermo su una superficie piana, cosa voleva fare?

-Pattz ha ragione! La devono smettere!- gli fece eco Tom trascinandolo verso quei tre ragazzi.

Li vidi scambiarsi battute poco educate e si provocarono a vicenda fino a quando Robert fece concludere il dibattito sferrando un gancio destro a uno dei tre.

Mi precipitai subito lì in mezzo ma non riuscii a farli fermare. Ci penso il proprietario del locale che ci sbatté tutti e 6 fuori.

I miei due amici si appesero a me e li trascinai fino a casa mia. Per farli salire in camere mia ci volle… cosa ci volle non lo so… Ma tanta, tanta pazienza per farli stare zitti.

Una volta in camera mia li sdraiai sul letto e gli disinfettai tutte le ferite alle mani e al viso.

Loro si addormentarono sul letto e io sulla poltrona.

Alla mattina mi ritrovai sul mio lettone a due piazze in mezzo a loro due. Uno di loro mi aveva adagiata sul letto.

 

E un risolino mi scappa pensando che se quei tre stronzi ci avrebbero visto avrebbero detto che loro avevano proprio ragione.

Però che belli quei momenti.

Mi guardo intorno, il locale è piccolo ma pieno.

Mi siedo su uno sgabello vicino al bancone.

-Le porto?- mi chiede un ragazzo che avrà per lo più la mia età.

-Una Heineken grazie. La bottiglia più grande che avete!- mi sorride e in meno di un minuto me la porta.

Non faccio in tempo a fargliela posare sul bancone. Me la prendo direttamente dalle sue mani e tenendola per il collo mi ci attacco a cannella.

Oh santa birra!

Dopo tre quarti d’ora le bottiglie vuote davanti a me sono 5.

Ma non sono sbronza. E sono ancora focalizzata sulla Stewart. E nel frattempo il mio odio per lei aumenta.

-Mi dai un’altra?- chiedo al ragazzo.

-No. Non te la do.- mi dice autoritario.

-Ma io ti pago.-

-Ma non lo dubito. Solo credo che sia meglio che ti fermi qui…-

-Uffa! Quant’è?- chiedo. Esco di qua e vado nel prossimo bar.

Mi dice quant’è e pago. Quando faccio per uscire mi accompagna e ferma il primo taxi che passa e mi ci fa salire.

-Ci vediamo!- annuisco e dico il nome dell’albergo al taxista.

Quando arrivo come un automa salgo in camera e mi butto sul letto dove mi addormento immediatamente.

 

-Cazzo Rob apri! Lo so che ci sei!- urla qualcuno fuori dalla stanza.

Cazzo c’è? Cosa vi urlate??

Mi alzo e vado ad aprire la porta.

La persona che mi trovo davanti è l’ultima che avrei voluto vedere.

E c’è un motivo in più per odiarla: mi ha svegliata urlando dopo una semisbronza.

La uccido?

 

VESTITI HANNAH (cliccare per vedere)

 

 

 

Ok, probabilmente mi ucciderete perchè questo capitolo è un pò così e il prossimo probabilmente sarà peggio ma spero non mi molliate qui!

La prima canzone è assolutamente casuale. Non è stata scelta propriamente per questo capitolo ma per caso l'ho ascoltata e l'ho trovata adatta per il capitolo.
Quella di Max Pezzali invece è stata "premeditata".

Questo capitolo è stato un pò diciamo "riflessivo" ma mi è piaciuto scriverlo in questo modo.

Beh spero ci sarete in tante a commentare e a farmi sapere se ho reso antipatica la Stewart. Certo che capita proprio a pennello il capitolo. Oggi a Roma hanno esibito dei cartelli a dir poco crudeli nei suoi confronti. Io non sono una sua fan ma non mi sarei mai sognata di comportarmi così. Anche perchè non la conosco e non posso giudicarla, ne in bene e ne tantomeno in male. Quindi ci tengo a precisare che la Stewart qui è così solo per le esigenze della storia. Grazie dell'ascolto!

 

Vi ricordo anche le altre mie storie.


My Crazy Life! (fanfiction su attoriAbbiamo Carter Hawkins che si trasferisce a Londra a casa di suo fratello TOM STURRIDGE e quindi avrà per casa sempre ROBERT PATTINSON. MA attenzione! Un imprevisto le farà conoscere un fascinoso vicino di casa che non è nient'altro che IAN SOMERHALDER!

IL PASSATO RITORNA SEMPRE... PER FORTUNA! (con Robert Pattinson) Qui abbiamo Hannah e Robert alle prese con il loro amore difficile. Sanno di amarsi ma poi sono gli imprevisti della vita a intromettersi tra di loro.

Robert Chi? (con Robert Pattinson) Amalia non conosce Robert ma per uno strano scherzo del destino lui sceglie proprio lei come compagna di vita. Gli imprevisti non mancheranno ma l'amore alla fine trionfa sempre!

Danger Love (Twilight - rating rosso) La professoressa Bella Swan è alle prese con l'allievo Edward Cullen. Sesso e amore. Quale prevalerà? E la ragione verrà sovrastata dalla passione? In una storia dove il motto è "mordi e fuggi!" vi lascerete condurre dal vortice del proibito.

The Life Is Important. Don't Waste It (con Robert Pattinson - One Shot con un seguito quasi certo) Immaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.

 

 

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Comunque ci tenevo a dire che dedico ogni volta i miei capitoli a tutte le persone che mi hanno contattato e con cui mi sento periodicamente. E' bello sentire i vostri pareri e parlare con voi anche del più e del meno. Grazie ragazze!

E qui vi lascio il link della mia pagina di Facebook che devo iniziare a rendere un pò più attiva... Anche se però mi serve il vostro aiuto! Vi metterò foto, spoiler e nuove idee. In più vorrei ripostare tutte le storie

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Mi farebbe molto piacere che mi lasciaste un segno del vostro passaggio. Anche le critiche sono ben accette! Anzi, lo sono anche più dei complimenti perchè mi aiutano a migliorare in quello che sbaglio!

   
 
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