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Autore: verde_alchimia    18/06/2010    2 recensioni
Prussia le ha sempre prese da tutti... E se ora si volesse finalmente vendicare? [Raccolta di vendette tutte firmate Gilbert&Gilbird]
Genere: Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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GILBOEXAMS

Cari lettori e lettrici,
ormai non posso fare a meno di scriverlo XD Anyway, anche se sono sotto esame, la voglia di scrivere per voi non si esaurisce mai! Anzi! Questo capitolo è proprio uno speciale dedicato a tutte le nostre care nazioni e a tutti quelli che sono alle prese con gli esami! Avete già capito di cosa tratterà, vero? XD
Detto questo, vi lascio alla lettura e ci sentiamo alla fine del capitolo!
Buona lettura!

*Special Chapter = Exams; how to be awesome*


In questo bellissimo e caldo giorno di giugno, come tutte le mattine d’estate, te ne stai a dormire beato nel tuo letto dalle lenzuola giallo pulcino con la testa affondata nel tuo amato cuscino che ritrae la bellissima bandiera del tuo paese.
Proprio nel punto più bello del sogno che stavi vivendo, la sveglia suona e la fichissima canzone cantata dal fichissimo te per il fichissimo te riempie la stanza con una melodia veloce e decisa.
“Yawn…”, ti stiracchi e sbadigli mentre noti anche Gilbird nella sua piccola cuccettina sul comodino alla tua destra.
Fissi il calendario.
“Oddio! Stamattina ho la prova d’esame del tema!”, urli precipitandoti in bagno per sistemarti. Ti passi una mano di gel sui tuoi unici capelli color platino e te li cerchi di ordinare come meglio puoi, ma vanno da tutte le parti come sempre. Siccome di tempo ne hai poco, corri in cucina e bevi un succo al volo mentre scarti in fretta e furia una brioche.
Ingurgitata anche essa, prendi le chiavi e la cartella e esci di casa.
Solo quando senti la lieve brezza accarezzarti le gambe, ti accorgi di essere ancora in mutande.
“Cavolo!”, esclami e torni in camera a mettere la solita e nauseante divisa. Beh, pensa positivo: se supererai l’esame te la potrai finalmente togliere. Facendo accomodare Gilbird nel taschino della camicia, vai in garage a prendere il tuo fichissimo scooter giallo pulcino con scritto sopra: “Ore-sama’s scooter”.
Metti in moto e vai verso la scuola.
Il viaggio è tranquillo, ma appena arrivi davanti all’edificio, vedi tutti i tuoi compagni di classe alle prese con i suoi soliti problemi. Passando davanti a Roderich che sta calmando Elizabeta che era tesissima, non riesci a trattenerti: “AUSTRIA CULO!”. Lui si gira e ti guarda furioso mentre Vash, Antonio e Françis se la ridono come mai fanno.
Dopo aver parcheggiato il veicolo, prendi la cartella anch’essa giallo pulcino e vai dai tuoi due migliori amici: “Francia! Spagna! Pronti per il tema?!”.
“Certo, Gilbert!”, esclamano entrambi convinti.
“Cosa scriverete?”
“Mhm… io credo di scrivere qualcosa sull’amore nei vari stati del mondo…”, mormorò il francese grattandosi il mento con un dito.
“Io farò un analisi sui pomodori, sulla coltivazione e le varie tipologie!”, sorrise lo spagnolo con il suo solito modo spensierato.
“Bene, io scriverò delle cose che mi piacciono – ovvero: io, me e me stesso!”, ridi soddisfatto.
“Sei sempre il solito deficiente…”, mormora Françis.
“Oh, sta arrivando il prof!”, esclamò il moro.
Vedi la persona che si avvicina al cancello della scuola con i registri in mano. Alto, non molto snello e con una lunghissima sciarpa che quasi tocca terra nonostante ci siano +20°C all’ombra.
Il professore sorrise dolcemente ai suoi alunni mentre varcava la porta del’edificio scolastico.
“Merda, no! Quello stronzo ci rifila i compiti con il sorriso per poi infilarci un 4 su per il culo!”, urli disperato.
“Eh, vabbe… vedi che andrà bene almeno all’esame…”, ti consola Antonio battendoti una mano sulla spalla.
“Ha ragione Anto… che paura hai? Prima o poi ci dovrai uscire da questa scuola, no?”, continua il biondo.
“Si, questo è ovvio, ma non con lui! Non con il professor Brajinski, dannazione! Un giorno mi ucciderà – me lo sento…”.
La campanella suonò due volte e i cancelli della scuola si aprirono per far entrare gli alunni tesi.
Senza dire niente, ti avvii alla tua classe e trovi il tuo amato banco pieno zeppo di scritte assurde come: “AUSTRIA CULO!” o “Eliza gnocca!” o ancora “My desk is made of awesome – yours not” e per finire, quasi fosse stato impresso a fuoco nel legno “Fritz is watching me from the Heaven.”.
Ti siedi con calma e appoggi la tua borsa sul banco tirando fuori l’astuccio e il dizionario. Davanti a te c’è Feliks, alla tua sinistra Françis, dietro di te Antonio e alla tua destra Katyusha. (Ucraina, ndA.)
Appena entra in classe il professore, tutti si alzano e tu segui a malavoglia la folla alzandoti.
Ti siedi e aspetti che ti vengano consegnati i fogli timbrati per iniziare l’esame.
“Buongiorno, miei cari alunni! Appena arrivano le fotocopie, vi do le tracce per il tema!”, sorride il prof Brajinski dalla cattedra.
Due secondi dopo, tre ragazzi entrano in classe tremolanti – soprattutto il piccoletto biondo che stringeva fra le mani una pigna enorme di fotocopie.
“Vediamo se vanno bene…”, continua a sorridere l’albino avvicinando le mani ai fogli.
Appena furono a contatto con la carta, il biondino che le reggeva, scappò fuori dall’aula lasciando gli altri due interdetti sotto le risa della classe.
Gli altri due, un occhialuto con tanto di caschetto biondo e un ragazzo dai capelli marroni, passano per la classe a lasciare la schede insieme ai fogli a righe.
Le tracce sono semplici: testo narrativo, argomentativo ed espositivo – tutti e tre con argomento a scelta.
Ovviamente tu scegli quello argomentativo.
Titolo: le cose più belle che piacciono a me.
Mentre scrivi e scrivi, alla ragazza alla tua destra cade la penna. Lei è costretta a piegarsi e ovviamente ci fai scappare uno sguardo sul suo enorme petto. Dalla camicia bianca che indossa, che sembra essere strettissima proprio a causa del seno, si stacca un bottone che va proprio a finirti in un occhio: “Ahia! Cavolo!”.
“Oddio, scusami, non volevo…”, balbetta lei impacciata mentre si alza a raccogliere anche il piccolo oggetto insieme alla biro.
Tornandotene al tuo compito, chiedendoti cos’avesse mai quella ragazza tanto timorosa quanto prosperosa, continui a scrivere fino a che non senti la mano dolere sotto la plastica dura della tua penna.
Decidi di prenderti una pausa e accarezzi un po’ la testolina di Gilbird nascosto nella tasca della tua camicia.
Ti guardi un po’ attorno: Antonio sembra impegnatissimo a scrivere quel suo testo, lo stesso vale per Françis che sembra sprizzare amore da tutti i pori come nei cartoni animati; Feliks davanti a te se ne stava seduto, quasi sdraiato, sulla sedia con le mani incrociate dietro alla testa e la matita in bocca; Feliciano scrive veloce con la bava che gli cola da un lato della bocca (starà scrivendo la storia della pasta, ci puoi scommettere); suo fratello Lovino è come sempre incavolato e ritiene questi esami una cosa inutile quanto seccante (forse per questo è già stato bocciato un po’ di volte); Nathalia, in prima fila, osservava dolcemente il professor Brajinski e sembrava perdersi in lui; Ludwig, il tuo caro fratello, è impegnatissimo e scrive freneticamente su un foglio;Elizabeta e Roderich continuano a scambiarsi occhiatine dolci e questo ti basta per mandarti in bestia; Kiku, con tanto di Action Figure portafortuna sul banco, scarabocchia con aria sognante in cerca di idee; Yao si sistema i lunghi capelli dietro la schiena mentre fissa il suo Shinatty sul banco; Alfred, al fianco di Françis, è da mezz’ora che continua a bere e mangiare e l’inglese, Arthur, è da mezz’ora che lo riprende. Per il resto, tutti gli altri studenti sembravano calmi e pensierosi, i particolar modo la famiglia nordica che sembravano quasi di pietra dal tanto che non si muovevano.
Il tempo passa veloce e tu hai quasi finito di scrivere. Mezza classe ha già consegnato e se n’è già andata.
Rimanete tu, Antonio, Feliciano, Feliks, Katyusha e Nathalia.
Quando finalmente finisci di scrivere l’ultima parola, dai ancora una revisione veloce del tutto e consegni, firmano sul registro nel tuo modo fichissimo di firmare, prendi il casco e il cellulare che hai lasciato sulla cattedra ed esci dall’aula sotto il sorriso “innocente” del professor Brajinski che ti augura una buona giornata tra una boccata di vodka e l’altra.
“Va a farti fottere, brutto ubriacone…”, mormorò fuori dall’aula senza farti sentire.
Salutando i tuoi amici che si sono fermati a chiacchierare sulla collinetta che si trova fuori dalla scuola, ti avvii verso il tuo motorino giallo canarino e metti in moto tornandotene a casa.

***

Ora che le prove erano finite, ti rimane solo da correggerle.
“Vediamo qui…”, sorridi con la tua vodka al tuo fianco.
Ti metti gli occhiali per vedere meglio con i tuoi grandi occhi viola da bambino e prendi la penna rossa in mano, pronto a minare quelle verifiche.
Le prime, rispettivamente dell’austriaco, dell’ungherese e del francese, sono andate bene e forse credi che ti terrai una copia di quest’ultimo (magari ti servirà in futuro).
Molto bene anche quella del meridionale che racconta della mafia e della violenza nel suo Paese, anche se con qualche errore di grammatica.
Molto accurato quello del fratello con tutta la storia del cibo e qualche ricetta semplice.
Sfogliando le altre prove, ne noti una alquanto strana: è di Gilbert Beillshmidt.
Ha scritto tanto, il che è molto sospetto.
“Mhm… ma cosa sono tutti questi “I am awesome!”?”, ti domandi leggendo tutti i fogli che riportavano la stessa identica scritta.
Questa verifica è da 0, non c’è dubbio.
“Mhm… aspetta, direi 1!”, sorridi notando un’ AUSTRIA CULO & ELIZA GNOCCA alla fine.



Angolino della scrittrice:
CaVissimi e caVissime!
Spero vi sia piaciuto questo mio esperimento! Se volete, più avanti farò altri speciali, però non vi dico quali o non sono più speciali XD
Aww… che stanchezza! Questi esami ti sfiancano =.= Domani l’ultima prova scritta di francese e mercoledì gli orali °-°” Vabbè, ce la farò anche questa volta! L’ore-sama è con me! La prova invalsi è stato un casino unico, difficilissima fino al midollo, infatti credo di averla cannata tutta! AUSTRIA CULO! XD
Siccome non ne può fregare niente a nessuno circa la mia vita privata, passerei a rispondere alle recensioni:
Kurohime: Sociaaaaa! Ma neanche a me dispiacerebbe avere un fratello come il Gilbo, cavolo! Mi farei portare a scuola a bordo del suo fiQissimo motorino giallo canarino!
TheDarkWisher: ONEE-SAN! Il tuo pastore tedesco è cattivissimo ç_ç Non si uccidono gli uccellini, dannazione! MEIN GOTT! Aspetto ancora le tue perle di saggezza, mi servono sempre per non calare nel blocco dello scrittore come a volte mi capita XD That’s ammoreeeeeee! LEOOOON HEEEELP! XD
miristar: Grazie! ç_ç Non mi ucciderai! Sia benedetto il sommo e altissimo Fritz! *felice* Sisi, Gilbird mi sa che gli si è bloccata la crescita nel vedere i 5 metri del nostro Gilbert XD Cioè, chi non ci rimarrebbe bloccato? XD Comunque, ovviamente, certo che la farò pagare anche a qualche donzella, Belgio la odio anche io! Evviva, una che la pensa come me!
Molly93: Grazie per l’augurio! Stanno andando benissimo ^^ Oh, gott :’D Sono felicissima che ti piaccia la mia fiction! Ovvio che Gilbird non venga ignorato, è lui il vero fiQo della storia XD Certocerto, il Gilbo vestito da cameriera è fiQissimo 8D

 _ misa misa _ crazy love zero_ : Ahah,sono contenta che ti sia piaciuto anche quello di capitolo! Spero ti piaccia pure questo U_U
Un grande grazie anche ai preferiti, seguiti e ricordati! DANKE!
Chi sarà il prossimo o la prossima malcapitato/a? SCOPRITELO!

P.S.: Volete vedere i due fratelli vestiti da Octobrefest, vero? Ecco, proprio l’altra sera li ho paparazzati in un locale qui vicino, ecco la foto:



Che ve ne pare? 8D
Alla prossima!

   
 
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