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Autore: LelleLaFolle    18/06/2010    6 recensioni
Annaspai ancora, cercando di ingoiare meno acqua possibile.
- Dammi un bacio! –
- Va a quel paese! –
Mi rispinse sotto, ma dopo pochi secondi ritornai a galla.
- Allora, me lo dai questo bacio? -
- Stronzo! -
Proprio io dovevo venir rapita dai pirati nel XXI secolo?!
E, per di più, tutti don giovanni!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2                                 AL DIAVOLO LE CROCIERE!

 

 

Qualcuno bussò alla porta.

-         Gioiello mio, apri. Dobbiamo parlare.

-         Vattene o questa volta ti do in pasto alle orche!

-         Molto divertente, ma ora apri.

-         Scordatelo!

Il rumore di qualche passo, una rincorsa e la porta cadde giù come carta pesta.

-         Ma sei scemo?! Ora la aggiusti. Questa notte voglio dormire chiusa a chiave, capito?

-         Non ti preoccupare, Gioiello mio; questa notte dormirai con me, ci penserò io a proteggerti.

-         Mi chiudo a chiave proprio per non fare entrare tipi come te!

Lo guardai meglio.

-         Oddio… mettiti immediatamente qualcosa addosso!

-         Sono appena uscito dalla doccia, vuoi che tolga anche questo?

Prese un lembo del mini-asciugamano che aveva in vita, pronto per restare nudo.

-         Ti ho detto l’esatto opposto!

-         Calmati, stai diventando isterica.

-         Sei tu che mi stai facendo ammattire!

Lo spinsi fuori, oltre la soglia della camera. E in quel momento avrei dovuto sbattergli la porta in faccia, se solo ce ne fosse stata una ancora in piedi.

-         Ma, devo parlarti…

-         Mi parlerai quando sarai vestito.

Sconsolato, si chiuse nella sua cabine, affianco alla mia.

E pensare che questa storia continua da quasi una settimana.

Già, perché appena sette giorni prima me ne stavo in crociera su una nave lussuosa con due allegri genitori e una fastidiosa sorella maggiore. Insomma, tutto normale fino a qui.

Peccato che l’unica idiota a sporgersi dal parapetto sul ponte per vedere i delfini e cadere di sotto è stata proprio la qui presente sottoscritta.

All’inizio avevo considerato una fortuna unica il fatto che ci fosse questo yacht nelle vicinanze. Non avevo ancora considerato la pericolosità di tutti quei ragazzi (perché il più grande aveva appena 26 anni) muscolosi e sexy che vivevano di brigantaggio in alto mare. Non a caso si definivano “I pirati di oggi”.

Dastin era il capo della combriccola, il più confusionario, sebbene fosse tra i più giovani (aveva giusto un anno più di me).

Era proprio lui a non lasciarmi andare via.

Sinceramente non capivo perché ci tenesse tanto a me; sin dalla prima volta che ci siamo guardati negli occhi ha iniziato a perseguitarmi.

Ma, da una parte, ero anche sollevata per la sua attenzione. Alcuni ragazzi della ciurma erano così violenti da farmi paura e grazie a Dastin mi stavano alla larga.

-         Ora possiamo parlare?

Mi voltai verso di lui.

Indossava un paio di pantaloni al ginocchio e una camicia aperta sul petto nudo.

-         A quanto pare non puoi fare a meno di mostrare i tuoi addominali.

-         Dai, non fare la pignola.

Mi gettai sul letto.

-         Cosa vuoi?

-         Hai un vestito per le feste?

-         Credi che mi sia preoccupata di portare con me la valigia mentre cadevo dalla nave?

Non a caso, fino a quel momento, indossavo i vestiti che a lui non andavano più.

-         Allora chiedi in prestito qualcosa a Jimmy.

-         Come può avere degli abiti femminili?

Sollevò le spalle.

-         Lui è fissato. Conserva un abito per ogni sua fidanzata del passato e, credimi, ne ha avute molte.

-         Come tutti voi, quindi.

-         Quella che sento è forse gelosia?

-         Figurati!

-         Beh, vedi di vestirti bene. Ci sarà un party su una barca qua vicino.

 

Angolo dell'autrice: 

Non pensavo potesse interessare tanto questa storia, ma quasi quasi mi state convincendo a non trascurarla troppo.

Per ora, dato che ho già a disposizione il terzo capitolo QUASI completo... ecco a voi un piccolo anticipo...

SPOILER:

Pantaloni corti al linguine, toppino attillato, fular lungo alla gola e un cappellino alla francese in testa. Decisamente troppo.

Per di più quel pervertito di Jimmy aveva insistito per truccarmi personalmente (non so dove abbia imparato) e ora sembravo ufficialmente una prostituta.

 

 

   
 
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