Ombre
Batte piano l'orologio
nella soffusa penombra
rischiarata solo dai pochi
raggi del sole che
accarezzano con dolcezza
le ultime ombre giocose
di un corpo stanco e
trasandato. Se solo
potessi giocare con loro,
senza pensieri, senza
motivo, senza tutto:
ma ormai vedo la nera
signora arrivare soffice
come la notte che porta
il buio della luce delle
stelle e della luna. Troppo
poco ho fatto per capire
la vita, per sentire la
gioia e per sfiorare
il dolore.