Non piangere non farlo non ne vale la pena.  Ti prego non farlo ora davanti a me,  chiudi gli occhi e trattieni le lacrime perché non posso sostenerti, non sono abbastanza forte e ho finito le belle parole che vorresti sentirti dentro. Lo so sono egoista ma soffro troppo. E ora vorresti qualcuno che ti abbracci perché hai i brividi e tremi lo sento ma io non posso fare nulla quindi per favore, respira calmati non piangere. Non lo facevi da così tanto tempo, mi sembravi felice eppure cos’è successo? Dimmelo, sussurralo così che io possa sentirlo. È forse il vedere gli altri così felici senza te che ti distrugge? Ignorali per favore non sono nulla. Sei stanca, si vede e allora chiudi gli occhi e dormi, sogna quello che vuoi, ma sorridi. Almeno dormendo sorridimi.  Il tuo cuscino è così freddo nonostante la tua presenza. I tuoi occhi eppure ancora non sono chiusi. Cosa cerchi nelle ombre? Te stessa o qualcun altro? Cerchi ancora me?

-Nonostante tutto spero ancora che tu soffra per me. Che tu mi stia cercando e che tu soffra non trovandomi. Mi hai lasciata andare ho fatto un passo nel vuoto e tu non mi hai fermata. Io, io che per te ho fatto tutto sempre-

Ti vedo sederti ancora su quel letto, tormentata. Ti alzi. Sei ferma. Vai in bagno. Ti lavi il viso con quella dolcezza che ancora ti appartiene. Eppure guardandoti allo specchio sembri sorpresa o forse sono io ad esserlo. Perché quelle occhiaie scure? Perché quel pallore che non è mai stato tuo?  Perché ancora non sorridi?

-Sono io quella che sta male. Sono io quell’evanescente presenza che nonostante tutto sorride. Non lamentarti tu hai ancora la possibilità di vivere eppure la butti via. Non so se provare compassione o rabbia. Io ho perso l’unica partita in cui non esiste il tasto reset-

Il tuo viso è ancora bagnato. Perché te lo sei lavato perché hai pianto ancora perché hai urlato perché hai sbattuto un pugno allo specchio perché ora sanguini e hai paura.  Avvolgi la tua mano in un panno bianco, lo colori scivoli con la schiena sul muro fino a sederti e ridi. Ridi piangi e sanguini. Hai il trucco colato eppure sembri un quadro. Sei bella come lo sei sempre stata. Sei un fantastico ritratto che risplende ancora di un dolore lancinante. Il tuo cuore batte ancora forte nel tuo petto, il tuo sangue pulsa forte sulla tua mano.

-Il mio sangue è ghiaccio che non vuole muoversi il mio cuore si è fermato. Ci definivano tutti complementari ricordi? Sbagliavano. Ora siamo complementari. Tu sei la vita ed io la morte-

Credi di essere sola? Lo pensi davvero o in fondo sai che sono con te?  Perché lo sono. Sono con te amore. Ti sono così vicina, ti sento respirare ti sfioro e tu non puoi saperlo o forse non vuoi crederci. Ma io sono qui vicino a te sempre. Ti guardo dormire ti accarezzo alla luce della luna e guardo il tuo viso brillare alle prime luci del giorno. Ti seguo ovunque tu vada, controllo tutto quello che fai e spero che un giorno il tuo mondo sia diverso. Sogno per te un mondo perfetto perché tu non ne vuoi più far parte.

-Ed in realtà ancora spero che per te un mondo perfetto non ci sia mai. Spero che il tuo mondo possa essere perfetto solo con me.-

Sono egoista lo sai lo sono sempre stata e la morte non ha cambiato nulla. Mi auguro per te una bella vita mentre mi auguro per te un futuro che ti faccia soffrire almeno quanto me. Ma infondo spero tu sappia che ti amo ancora. E che magari lo farò per l’eternità.

Mentre io sarò condannata a vedere il riflesso di noi due innamorate senza potertelo dire, tu sarai condannata a vedere il riflesso di te stessa chiedendoti se da qualche parte ancora ci sono.