Nota dell'autrice:

Questa storia l'avevo già scritta molto tempo fa, ma ho deciso di ripostarla cambiando molte cose, a iniziare dal nome della protagonista!

Spero vivamente che vi possa piacere! E vi prego, vi prego! Ho bisogno dei vostri commenti, critiche o complimenti non ha importanza, io accetto tutto, soprattutto le critiche! Devo sapere dove devo migliorare!

Per il resto buona lettura!

Verità Rivelate

Era una fresca giornta di primavera, e per i viali i fiori di ciliegio coloravano il paesaggio di un rosa tenue. Una ragazza di 18 anni camminava per il parco di un quartiere di Tokyo, aveva lunghi capelli neri e lisci, e occhi verdi come l'erba. Stava ritornando all'istituto nel quale abitava da quando era in fasce, era orfana, e nessuno l’aveva presa in adozione a causa del suo comportamento freddo e distaccato! Ma lei viveva bene così! Non si fidava di nessuno neanche dei suoi amici, quei pochi che aveva! Da quando seppe che i genitori l’avevano abbandonata iniziò a pensare solo a se stessa, e non gli era mai interessato sapere chi fosse la sua vera famiglia, li disprezzava, l'avevano lasciata in mezzo a una strada, li odiava. Ma allo stesso tempo odiava stare in istituto, l'unica sua consolazione era che di lì a poco se ne sarebbe andata, l'istituto le aveva trovato un lavoro e un appartamento, per i primi sei mesi glielo avrebbero pagato loro, poi avrebbe dovuto arrangiarsi.
Arrivò davanti ad un enorme edificio, suonò tre volte al campanello e la porta si aprì, la ragazza entrò e ad accoglierla c’era la direttrice dell’orfanotrofio, che subito fece notare il suo disappunto nell'orario di rientro della ragazza

-Hikari dove sei stata?-
-In giro!-

La direttrice si mise le mani sui fianchi visibilmente arrabbiata
-Hikari, sei fuori orario! Sei in ritardo di almeno mezz'ora!-
Hikari non rispose, si limitò a guardare la donna, la quale aggiunse
-Come dobbiamo fare con te? Hikari sono gli ultimi periodi che passi qui, hai 18 anni, cerca di essere più responsabile per favore, devi dare il buon esempio agli altri bambini-
Cosa gliene importava degli altri bambini? L'unica cosa che avevano in comune era l'assenza di una famiglia, ma non aveva altro da spartire con loro. Fece per andare in camera sua, ma la direttrice la fermò:
-Aspetta un attimo signorina! Non crederai di andartene via così! Ho un piccolo lavoretto per te! Porta questo pacco alla famiglia Higurashi, a pochi isolati da qui! Il postino si è sbagliato e io ho troppo da fare per consegnarlo! E vedi di fare presto!-
Hikari prese il pacco dalle mani della donna, come al solito le facevano fare i lavori che a loro non andava di eseguire. Senza dire niente si avviò verso la casa che le aveva indicato.

Arrivata a destinazione, dopo circa 10 minuti di cammino, Hikari suonò alla porta, e ad aprirle venne una ragazza in divisa scolastica dai lunghi capelli neri

-Desidera?-

-La signora Higurashi?-
-Sono sua figlia Kagome Higurashi!-

Hikari le porse il pacco che aveva tra le mani
-Ho questo pacco per tua madre!-
-Oh ti ringrazio, il postino deve essersi sbagliato, ogni tanto capita! Vieni entra, ti offro qualcosa per il disturbo!-

-Non è necessario-

-Insisto, dai sono solo 5 minuti!-

Hikari esitò, ma alla fine acconsentì, se doveva essere sincera aveva un po' di fame e sapeva che all'istituto non le avrebbero dato nulla per il ritardo, la punivano così.

Le due ragazze entrarono, Kagome iniziò a tirare fuori due piatti, li poggiò sulla tavola, e poi dal frigo prese fuori una bellissima torta alle fragole

-Serviti pure!-

Kagome sorrise ad Hikari, la ragazza leggermente in imbarazzo tagliò una fetta e se la mise nel piatto

-Come ti chiami?-

-Hikari!-

La ragazza prese la sua fetta di torta, e intanto si guardava attorno, era una casa piccola ma accogliente, una casa dove non le sarebbe dispiaciuto vivere con la sua famiglia, ma la famiglia lei non l'aveva.

Quando ebbe finito di mangiare, ringraziò Kagome per l'ospitalità e la gentilezza e uscì. Mentre camminava attraverso il cortile della casa, sentiva qualcuno chiamarla.

Si guardò attorno attenta, la voce era vicina, proveniva dal tempio...
Entrò all'interno del tempio e quel qualcosa che la chiamava si fece più forte, proveniva da un pozzo quadrato, Hikari si avvicinò di più e guardò dentro, niente, non c’era niente, solo della terra, ma la ragazza sentiva che era quel pozzo a chiamarla, senza sapere il perchè delle sue azioni, si buttò!
E in quel momento si rese conto di aver fatto qualcosa di davvero stupido.

Chiuse gli occhi,pronta allo schianto, uno schianto che però non avvenne, li riaprì, era in ginocchio, confusa risalì il pozzo,ma quello che si ritrovò davanti, non era esattamente quello che aveva lasciato, si sedette sull'erba cercando di capire

"Ma eppure..."
Poi una voce la fece sussultare:
-Ti aspettavo da molto tempo! Finalmente sei arrivata!
Hikari si voltò, si ritrovò davanti un vecchio con folti baffi bianchi in veste di sacerdote
-Scusa?-
-Ciao Hikari, io sono Hitoshi il sacerdote del tempio dove una volta studiò Keiko, sorella gemella della custode della sfera Kikyo e tua madre!-
Hikari voltò bruscamente lo sguardo

-Non me ne importa niente di mia madre, mi ha abbandonato, perchè dovrebbe importarmi?-

-No Hikari non è esatto, tuo padre e tua madre lo hanno fatto solo per proteggerti, e se mi permetterai di raccontarti ti spiegherò come sono andati i fatti...-

Non le andava di fare la scontrosa e oltretutto era un'occasione per conoscere la verità, quindi decise di ascoltarlo
-Ti ascolto!-

Hitoshi si mise in ginocchio di fronte a lei e iniziò a raccontare

-Prima di tutto, ora tu non sei più nella tua epoca, e non potrai ritornarci, tua madre fu chiara, una volta qui non potrai più tornare dall'altra parte del pozzo!-

-Mi prendi in giro? Quindi dove sarei?-

-Sei nell'epoca Sengoku! Tua madre era un'ottima sacerdotessa, lei e sua sorella Kikyo si davano i turni per sorvegliare la Sfera dei 4 spiriti, ma nessuno sapeva dell'esistenza di tua madre, i loro genitori avevano deciso di tenerne nascosta una per maggiore protezione della sfera, se una delle due sarebbe perita ci sarebbe stata l'altra, ma entrambe furono uccise da Naraku, il più potente demone di tutti i tempi!-

Hikari era confusa

-Demoni? Sfera dei 4 spiriti? Naraku? Sacerdotesse...ci sto capendo meno di prima!-

-Aspetta, le domande dopo! Dicevo, vennero uccise da Naraku, ma nessuna delle due sarebbe morta se non avessero ceduto al sentimento più forte di tutti i tempi..-

-L'amore...-

-Esatto, tua zia si innamorò di un mezzo demone, cioè figlio di un'umana e di un demone, e tua madre invece si innamorò di un demone...-

Hikari non poteva credere a quello che sentiva, quel vecchio le stava dicendo che non era del tutto umana!

-Quindi anche io sono...-

-Esatto sei una mezzo demone anche tu...Comunque, tua madre non si innamorò di un demone qualunque, ma di una delle sue emanazioni, cioè una parte del suo corpo che Naraku stesso a creato per mettere al proprio servizio! Era un demone gatto molto potente che aveva il compito di rubare la sfera dei quattro spiriti, ma quando incontrò tua madre se ne innamorò, non mi chiedere come o perchè, è una cosa rimasta ignota, Naraku scoprì il tradimento di Neku, tuo padre, e furono costretti a nascondersi, ma un'emanazione di Naraku non può sperare di scappare per sempre, perchè il suo padrone lo troverà ovunque, e infatti, una notte del primo quarto di luna tua madre ti stava mettendo alla luce, ma Naraku li trovò, tuo padre uscì all'esterno per affrontare il demone, mentre tua madre cercava disperatamente di farti nascere il più in fretta possibile, doveva assolutamente salvarti. Quando ti mise alla luce, Naraku aveva già ucciso tuo padre, ma tua madre, sapendo quello che stava succedendo e ciò che stava per succedere, fece un incantesimo, ti mandò nel futuro, 500 anni dopo, e disse che appena saresti tornata qui, il tuo compito sarebbe stato quello di proteggere la sfera dei 4 spirit, ora in frantumi, e di sconfiggere Naraku-

Hikari ripensava al racconto del vecchio, tutto quello che pensava di essere era ormai storia vecchia, veniva dal passato ed era figlia di una sacerdotessa e di un demone che era parte del corpo del demone chè l'ha ucciso, e ora lei aveva compito di uccidere questo demone e di proteggere la sfera dei 4 spiriti, che ora stranamente sapeva che cos'era, come se ricordi, conoscienze ed esperienze non sue fossero entrate nella sua mente, ma ora c'era un'altra domanda che doveva assolutamente fare al vecchio

-E tutto questo quando è successo?-

-50 anni fa!-
-50 anni fa? Com'è possibile? Io ho 18 anni, ne dovrei avere 50!-

-Devi guardare il tempo che scorre qui non quello nel futuro! Tu hai 50 anni, ma essendo un mezzo demone li porti come se fossero 18, diciamo che sei ancora nel fiore della tua infanzia-

Ora capiva tutto, ma ancora non era convinta di cosa doveva fare, non aveva mai lottato contro dei demoni, quello era poco ma sicuro

In quel momento la ragazza si sentì strana, e venne avvolta da una luce

-Ehi ma che succede?-

-Ti stai trasformando in quello che sei veramente!-
Hikari guardò il vecchio, poi sentì una fitta alla testa che si propagò per tutto il corpo! Per il male si piegò in due, quello che sentiva era troppo forte per il suo fisico la vista le si annebbiò e poi solo buio.

Quando si risvegliò era in un letto, si poggiò una mano sulla nuca, le faceva ancora male, ma oltre a quello, sentì che c'era qualcosa...in più.

Si alzò di scatto, potendo solo supporre che cosa le era accaduto, e aveva ragione. Si guardò dietro la schiena e notò una lunga coda nera di gatto, si tastò la testa, le sue orecchie da umana erano sparite, e furono sostituite da orecchie di gatto, era diventata un gatto misto a un'umana.

-Evviva sono diventata Cat Woman-

Il suo commento era sarcastico, privo di ironia, non era sorpresa, ormai niente la sorprendeva più
-Ah ti sei svegliata finalmente!-

Il sacerdote entrò nella stanza, con in braccio un cesto di frutta
-Come mai mi è spuntata questa roba?-
-Tua madre con un incantesimo ha fatto in modo di nascondere la tua natura agli esseri umani, ma sarebbe ricomparsa appena tu avessi saputo la verità!-
-Ho capito...quindi...hai detto che devo proteggere la sfera giusto? E che devo sconfiggere Naraku, ora c'è solo una cosa importante da valutare...non ho idea di dove si trovino, nè la sfera nè Naraku!-

-La sfera è in pezzi ma quando ti troverai vicino a un frammento lo sentirai, sei la figlia di una sacerdotessa! Mentre per Naraku, sentirai la sua aura demoniaca anche a chilometri di distanza, ma stai attenta Hikari, Naraku è molto forte, devi usare più il cervello che la forza! E ricordati, la notte del primo quarto di luna. cioè la notte della tua nascita, essendo tu una mezzodemone, perderai i poteri per un giorno intero-

-Fantastico, quindi sarò cibo per i demoni! Ma guarda te in che guaio mi sono cacciata...ma di una cosa sono certa, vendicherò la morte dei miei genitori e tutti gli anni di solitudine che ho passato in quell'orfanotrofio a causa di Naraku!-