Il suo migliore amico 
Happy & Natsu

Perché stava sempre con lui?
A Happy quella domanda risultava sciocca.

Natsu c’era sempre stato per lui.
Se n’era preso cura da prima ancora che nascesse.
L’unica volta che, per un infantile distrazione, l’aveva smarrito, si era sentito terribilmente in colpa ed aveva pianto.
E poi aveva accettato senza nessuna esitazione, il fatto che non fosse un drago, come sperava.
Happy si era fidato di lui fin da subito. Appena fuori dall’uovo, aveva poggiato il suo fragile corpicino sulla sua testa, riponendo in lui tutta la sua fiducia.
Sapeva che Natsu non l’avrebbe mai abbandonato, che l’avrebbe salvato dalla più pericolosa delle situazioni a costo della sua stessa vita.
E Happy, d’altro canto, avrebbe fatto lo stesso per lui.
Avrebbe preferito morire, pur di non vivere col rimorso di non aver salvato colui che da sempre gli era stato vicino.
Da quando era nato, avevano condiviso quotidianità ed avventure, gioie e dolori, lacrime e sorrisi.

Sì, era decisamente una domanda sciocca.
Natsu era il suo migliore amico. Sarebbe stato con lui sempre e per sempre.