Terra: Un tragico risveglio ( Mènage a trois?)

Aprì  lentamente gli occhi, intontito dalla forte luce che entrava dalla finestra di fronte al letto.

Sbattè le palpebre un paio di volte, abituandosi  gradualmente al risveglio.

Un sonoro sbadiglio uscì dalla bocca del guerriero, e la sua mano toccò qualcosa di caldo e morbido, in stretto contatto col suo petto. Spostò un poco la testa e vide il viso di Aqua, profondamente addormentato e placido.

Terra sorrise, pregustando la meritata vittoria.

Che mal di testa ,però! Forse  non doveva  bersi tutta quella birra.

Ma alla fine ne era valsa la pena.

“ Muhahahaha, alla fine ce l’ho fatta!”

Sul lato opposto del  letto, quello destro, il lenzuolo venne scostato. La capigliatura a punta di Ven apparve gloriosa, completamente sotto sopra.

Si passò una mano sul viso, sfregandosi l’occhio.

“ Che ti urli?”

Si fissarono per un istante che parve un eternità, sbigottiti.

Fu Terra a rompere quell’imbarazzante silenzio.

“ O mio DIO!!”

Ven strisciò il più lontano possibile da lui, con gli occhi sgranati e un’espressione sconvolta a deformargli i lineamenti.

Terra biascicava qualcosa, tenendosi la testa fra le mani. Aqua dormiva tranquilla.

“ Terra?”

“ Ven”

Si fissarono, leggendo la stessa identica domanda nei loro occhi di zaffiro.

“ Ti prego, dimmi che non l’abbiamo fatto…”

Aqua: La cocca del maestro ( E Terra l’incompetente, nella morale di Eraqus)

“La missione che sto per affidarvi è della massima importanza. So che tu non mi deluderai, Aqua, perché sei la mia preferita. Anche se non voglio farlo sapere in giro”

L’avrebbero saputo tutti, se continuava a sbandierarlo così.

Master Xeanorth, seduto sul trono, si battè una manata sulla fronte.  Gli aveva detto un milione di volte di non fare preferenze fra i propri allievi, ma a quanto pare non lo ascoltava.

Ven gonfiò le guance, offeso.

Aqua arrossì, mordicchiandosi il labbro inferiore.

“ Naturalmente, non mi aspetto che tu torni vivo, Terra. So che sei particolarmente cerebroleso , motivo per cui punterò tutto su Aqua, che è la mia preferita”

“ Ma vada a cagare” pensò Terra con una vena che gli pulsava in fronte.

“ Capito, mia dilet..Aqua?  conto soprattutto su di te”

“ Sì Maestro”

“ E io??” protestò Ven, battendo un piede per terra “ Non conto niente??”

Eraqus assottigliò le palpebre “ E allora dimmi: Qual è la capitale del Perù?”

Quando Ven non sapeva rispondere ad una domanda, perché non se la ricordava, adottava un metodo a dir poco originale. Come per la faccenda della sua memoria cancellata, lanciava un urlo e si accasciava a terra.

“ WAAAAAAARGH!!!!  Mi hanno cancellato la memoria, non ricordo!!!”

Subito, Master Xeanorth vestiva i panni  di una moderna Mery Poppins, correndo apprensivo verso il ragazzo.

“ Guarda cosa hai fatto!!” strillò tenendolo fra le braccia, ed Eraqus si voltò arrabbiato verso Terra.

“ Già. Hai visto cosa hai fatto Terra??”

“ Ma che centro io stavolta?? È stato lei!”

“ Metti in dubbio le parole del tuo Maestro, brutto cerebroleso??”

“ Grr …No, Maestro”

Aqua sorrise solidale verso Terra e lui ricambiò. Beccandosi uno scappellotto in testa.

“ Non devi guardare la mia propriet..cioè la mia favorita!!”

Eraqus si ripromise di tenere d’occhio quel marpione. Nessuno doveva fregargli la favorita.

Ven si riprese.

“ Uhm..”

“ Ven” Eraqus incrociò le mani dietro la schiena, sogghignando “ Allora? La capitale del Perù? NO! NON urlare! Ti do un aiuto. Si trova anche nella cassetta degli attrezzi, i carcerati la usano per…”

“ Sega!!”

“ Deficiente!!” Master Xeanorth era peruviano, perciò si offese molto di quello strafalcione geografico.

“ Ssssssseeee, più o meno. Ora andate. Addio, Terra, so che non ci rivedremo.. a presto Aqua” aggiunse dolce, e Terra uscì dalla sala incazzato nero.

“ Non te la prendere” lo consolò Aqua “ Sai che amo solo te”

“ Già” Terra sorrise maligno “Non so cosa darei per vedere la sua faccia se scoprisse che siamo sposati da più di tre anni. E eludendo la sua sorveglianza di notte! Sì, vorrei proprio vederlo!”

E si allontanarono verso il tramonto.

Master Xeanorth:  Ombre cinesi ( Vanitas il crocerossino)

Il fuoco scoppiettava allegro, lanciando bagliori aranciati sulla parete di rioccia di fronte a loro.

Vanitas fissò le fiammelle con noia, buttando un occhio al Maestro che sorridevo bonario.

“ Perché diavolo sta ridendo? Abbiamo perso!”

“ Hai mai sentito parlare delle ombre cinesi?”

Oh no, stava di nuovo divagando…

“ Le ha prese le pillole, maestro?”

“ Bha, non mi servono” rispose muovendo le dita.

Vanitas rabbrividì. Aveva sempre detestato le dita del maestro: erano lunghe, sinuose e snodabili come serpenti e, soprattutto, in continuo movimento. Una cosa a dir poco stressante, almeno per lui che era il suo allievo.

A Babbo Natale quell’anno aveva chiesto solo una cosa:

“ Che il Maestro smetta di muovere quelle dita per un giorno”

“ ti prego” aveva aggiunto dopo.

“ Cosa sono le ombre cinesi?” chiese a malincuore e Xeanorth sorrise.

“ Un’arte antica, e molto affascinante. Si raccontano storie mediante le ombre”

“ Oh” che palle… “ Davvero?”

L’uomo annuì e incrociò le dita, muovendo le falangi in maniera da formare immagini proiettate sulla parete.

Un’ombra gigante , rispetto alle mani di Master Xeanorth, prese vita, tremolando.

Babbo Natale, perché mi hai abbandonato??

“ Vediamo se indovini questa…” pareva una donna, o uno sgorbio, ma poteva capire cosa il maestro pensasse.  Con la demenza senile che avanzava era diventato bravo a capire i suoi meccanismi mentali.

“ Aqua?”

“ No, Terra!!”

“ Ma Terra non ha mica le tette!”

“ Sono i pettorali, idiota, tutte cose che tu non hai”

“ Vabbè ma non ce li ha così grandi. Sempre che si sia dopato!”

“ Ti dico che è lui!”

“ Minchia sta diventando un’ossessione!”

Demenza senile, appunto.

“ Guarda qua!”

L’ombra aveva un corpo minuscolo ma in compenso la testa era enorme. Si accigliò.

“ Sono io?”

“ Sì! Testa di cocco! Ahahahahahahahahahaah”

Ma ingarbugliati quelle dita, stronzo!

“ Whaaaa!! Vanitas!!”

“ Che c’è?”

“ Mi…” gli mostrò le dita, annodate fra loro “ Mi si sono ingarbugliate le dita”

Vanitas scattò in piedi, volgendo lo sguardo al cielo stellato.

“ GRAZIE BABBO NATALE!!!!”

Xeanorth rimase un attimo interdetto, ma alla fine sbottò.

“ Smettila di fare il coglione e aiutami! Subito! O  vuoi che cancelli gli episodi dei Power Rangers dal computer?”

“  No, no! Scusi!” si mise la cuffia da crocerossina sul casco e cominciò il difficile compito di snodatura.

Stupido vecchio, e stupido Babbo Natale! Ho capito che sono stato cattivo ma non potevi farmelo durare di più questo regalo?

Ade e Terra: Vicinanze pericolose ( Fuori dalle balle, zombie!)

Terra era finalmente arrivato al Monte Olimpo, dove avrebbe avuto luogo il famoso torneo.

Appena entrato nell’arena, gli si appropinquò un tizio che aveva tutta l’aria di voler provarci con lui.

“ Ehi, tu sei il detentore del Keyblade?” domandò passando un braccio intorno alla vita di Terra, e il ragazzo lo spinse via.

“ Sì” domandò circospetto , con una mano pronta sul Keyblade “ E tu chi sei?”

Qu-quell’affare…sì , insomma, il dio dell’Oltretomba sorrise.

“ Io sono Ade. A-D-E  Got  it memorized?”

Da non si seppe dove gli arrivò un chakram giocattolo in testa, spegnendoli i capelli. Se li riaccese, dopo aver prontamente arrostito il ragazzino che solo in futuro sarebbe diventato il signore delle fiamme.

( Povero Axel nda Comitato per la protezione degli Axel, nonché fanatiche del nostro bel rosso. Me compresa ^_^)

Comunque sia…

“ Capito? Ade”

Terra alzò un sopracciglio.

“ E allora?”

“ Come “e allora?” non ti viene voglia di sapere qualcosa di più su di me?”

“ No” ribattè il giovane, cercando di liberare il braccio dalla stretta del demone “ Sinceramente mi fai un po’ schifo, smettila di avvinghiarti come una sanguisuga! Mi stai facendo sudare il braccio”

“ Hm, combattivo. Dovresti provare a batterti con qualcuno al torneo…. E vincere!” prese fuoco, arrabbiato al pensiero  di tutte le scommesse che aveva perso in quel luogo. Solo che affumicò anche Terra dato che era ancora vicino a lui. Il detentore del Keyblade cadde a terra (quella vera)  mezzo carbonizzato.

Ade si calmò, tornando tranquillo in un lampo, e tirò l’inconscio Terra per un braccio.

“ Pensa a quante cose potremmo fare noi due” sussurrò premendoselo al petto. Terra contava ancora i mastri Xeanorth che gli giravano intorno alla testa, facendo muovere le dita delle mani.

“ Eeehhh”

“ Sì. So che piacerebbe anche a te”

Terra scosse la testa, riprendendosi giusto in tempo per vedere il viso di Ade vicinissimo al suo.

Gli diede un colpo agli stinchi, e quando lo lasciò andare fuggì  più veloce della luce, urlando.

“ Fuori dalle balle, zombie! Che schifo, e ho perso anche tempo!”

Entrò nella sala iscrizioni e si accinse a battere il suo prossimo avversario.

Zack e Terra ( Siamo più simili di quello che pensi)

Quando Terra vide l’avversario pensò di avere la vittoria in pugno. Era troppo gracilino per essere un bravo guerriero.

“ Che vitino” commentò vedendo la vita, effettivamente un po’ troppo stretta, del ragazzo “ Mai pensato di fare il modello?”

“ Umpf” che ci poteva fare se Fil li affamava? Lui ed Ercole. E già che quel babbione aveva cercato di ridurlo in fette da mettere nel toast con il suo attacco rotante. Stupido semi-dio.

L’incontro si svolse senza troppi intoppi, e Zack finì al tappeto.

Ma poi successe qualcosa di strano.

Il giovane si rialzò, avventandosi ferocemente contro Terra.

“ Aho!! L’incontro è finito!!” urlò evitando i numerosi  fendenti, ma Zack pareva non ascoltarlo.

Gli occhi erano neri e vuoti come il catrame.

“ Ti prego… uccidimi!!”

“ Eh  O_o?

“ Non ce la faccio più. È una vita di merda! Fil non ci nutre, ci fa solo delle iniezioni di doping e non vuole proprio capire che sono allergico!! Secondo te perché ho dato di testa in questo modo??”

“ Ah, allora..”

Ade fece il suo ingresso spettacolare, con un’esplosione che spiaccicò Zack e Terra sul muro in fondo.

“ Bom, Bom baby! Sono qui!”

“ Figlio di un cane a tre teste!!” esclamò Terra, il naso spappolato “ Ma ti sembra il modo di entrare in un’arena potevi ammazzarci!!”

“ Uh, il tuo amico non respira più?”

“ Zack????? O_____O”

“ Bene allora siamo soli io e te”

• *  un gong cinese risuonò in lontananza e Terra comincia a pigliare a calci in culo Ade*

“ WAAAAAAAAAAAATTA” un calcio rullato spedì il brutto zombie da dove era venuto.

“ Ah! Piaciute le mie mosse?”

“ Afrei preferito la moffa del fiore di loto” biascicò coi denti rotti.

“ Fiori di loto?”

“ Leffi qui” e gli passò un libro, ove vi erano delle immagini piuttosto strane. Terra lo sfogliò fino alla pagina desiderata.

Si irrigidì.

“ MANIACO!”

E giù botte, usando come mazza il cadavere di Zack.

“ Brutto maniaco” SCIAK! “ Ti pare..” SCIAK! “ Il modo!!???”

Più tardi, Terra uscì dall’arena con Zack, misteriosamente resuscitato, parlando tranquillamente della giornata appena trascorsa.

“ Non sei poi tanto male, Zack. Come mazza almeno”

“ Sì, anche tu sei un tipo a posto. Hai conciato Ade per le feste, ti stimo troppo”

Si fermò di botto “ Oh!”

Terra si fermò a sua volta, fissandolo preoccupato “ Che c’è?”

“ Per ripagarti” sorrise “ Che ne dici di un appuntamento?”

Terra spalancò la bocca “ Ma sei scemo? Guarda sono un uomo se non l’hai notato!”

“ Lo so..ma …vedi…” si grattò la nuca “ Da quando sono qui non ho visto donne, Fil è stato molto chiaro su questo. Niente distrazioni femminili. Così… bhe dopo un po’ con Ercole non c’è più gusto e…. o-O??

Terra si era misteriosamente dileguato.

( Ora capisco perché mi ha aggredita in quel modo quando sono arrivata io  -.-“  nda Aqua)

Aqua : Quando si è bassi si è bassi, ma diventare grandi all’improvviso può causare certi problemi… ( Stupida fata)

“ BORDELLO: LE SORELLASTRE SCHIAVISTE”

“ Come faccio ad entrare?” si chiese la giovane dai capelli blu osservando pensierosa la casa.

Non sapeva proprio come fare, ci sarebbe voluto un miracolo.

Alle sue spalle, quatta, quatta, arrivò la fata Smemorina. Il suo sorriso non prometteva niente di buono.

Sussurrò: “ Bibidi-bobidi- BU!!” urlò poggiando le mani sulle spalle di Aqua, e la ragazza fece un salto tale da finire nella fontana.

“ (*$!!*) chi diavolo è l’idiota che mi ha fatto prendere un colpo??” si mise seduta, grondando acqua dai vestiti, e vide il viso sorridente della fata Smemorina.

“ Ma ti sei fumata la bacchetta, brutta vecchiaccia?? Mi hai fatto prendere un colpo!!”

La fata fece roteare la bacchetta, dando prova che si era fumata qualcosa di molto più forte quando materializzò George Clooney in assetto da festa.

“ Ehy”

“ Ma che cavolo centra George Clooney con me? Io ha bisogno di entrare in casa!”

“ Infatti” disse la fata “ Non hai visto la pubblicità? George ti può aprire qualunque porta!”

“ Se, al massimo quella dello spettacolo..”

“ Abbi fiducia. Su ,Georgie, va e fatti ricevere” e George andò a  suonare alla la porta, non prima che la fata gli avesse mollato un bello scapaccione sulle chiappe.

“ Sei una maniaca, fata”

“ Sssh!!”

La porta si aprì, e Genoveffa lanciò uno strilletto acuto riconoscendo l’attore.

Le due donne, nascoste dietro ad un albero, assistevano alla scena.

“ Forse ti ho sotto valutata”

“ Certo cara, ma non ti preoccupare. Lo fanno tutti!”

All’improvviso, la porta venne sbattuta, lasciando il povero George fuori.

Tornò dalla fata, mesto.

“ Ma Georgie! Che è successo?”

George allargò le braccia, esclamando “ No Martini, no party ha detto”

“ L’ho sempre pensato che quelle due sono delle ubriacone.” Borbottò la fata Smemorina e Aqua si coprì il volto con le mani.

“ Cos’era? Apriva tutte le porte?? Ma se non c’ha il Martini non lo vuole nessuno, sto’qui!!”

“ Su, su non arrabbiarti”

“ E mò si che m’arrabbio!!”

“ Non tu, bimbaminkia! Ma Georgie! Su, su” sussurrò ad un piangente George.

“ Oh fata! Adesso mi puoi aiutare?”

“ UFFF, ok! Entrerai in casa, va bene?”

Con uno sventolio di bacchetta la fece diventare una luce, e finalmente entrò.

Aqua si guardò attorno con sorpresa, e notò un topo enorme che trascinava una chiave.

“ Minchia se sono grossi i topi in questa casa. Dei veri mostri!”

Il topo si fermò, fissandola in tralice “ Che fai, offendi? Guarda che sei tu che ti sei rimpicciolita, testa di groviera! E poi io ho un nome. Sono Jack-Jack spacciator..no, niente”

Aqua alzò le braccia al cielo, emettendo un lungo ringhio di sconforto.

“ Ma bene. Dalle stalle alle fogne!”

“ Ehi, non offendere, è da lì che viene mia madre! è_é!!”

“ Scusa” borbottò Aqua “ Sono incazzata con quella stupidissima fata. Se la becco ancora in giro la trasformo in un purè per la prima infanzia!”

Jack-Jack si leccò i baffi “ Al sapore di fata? Oh sì ,che buono!”

“ Sto cercando Cener-c” diede un’occhiata al foglietto che le aveva dato Ven.

Non capisco una mazza della sua scrittura!

“ Ehm.. Cenerantola?”

“ Non conosco nessuna Cenerantola (o era il nome di quella topina al night, bho) qui abita Cenerentola, ed è nel giardino a farsi un tizio appena arrivato. Uhmmmm Terra, penso”

“ STO’BASTARDO!!!!”

“ Scusa ma non ho molto tempo da dedicarti. Mi sono invischiato in una brutta situazione, e devo scappare prima che arrivino …”

Dal nulla, apparvero gli Unbirths, con un atteggiamento ostile.

“ Unbirths!”

“ Waa!!” Jack-Jack si nascose dietro Aqua “ Vi pagherò! Datemi un altro po’ di tempo!!”

“ Dacci la roba!!” esclamarono e Aqua agrottò le sopracciglia.

“ Che “roba”?”

“ Ehm”

“ Va là! Non voglio sapere!!”

E corse fuori dalla stanza, vedendo il ciambellano reale con la scarpetta in mano.

“ Devo fare in fretta!”

Una delle sorellastre si avvicinò con fare sensuale, e l’uomo si lisciò i baffi.

“È la mia serata libera, ma ho portato ugualmente la scarpetta per farvela provare, esimie bagasce”

“ Oh, che cattivo ragazzo!” ridacchiò la giovane, passandogli una mano sul petto “ E cosa sai fare con questa scarpa?”

“ Dovete metterla al piede” rispose un po’ stranito.

“ Oh”

Aqua salì sul vaso, per poter vedere meglio. Ma la magia sparì in quel momento e cadde a terra con urlo, fracassandosi una o due vertebre.

“ AHIOOOOO!!” urlò, e la malvagia matrigna arrivò di corsa.

“ Non ti ho mai vista qui. Sei una delle nuove?  Hmmmm,A giudicare dal vestito sì”

“ Ma vaffanculo. Guardati te che con quel naso sembri una cornacchia monca! Mai sentito parlare di chirurgia plastica? Fa miracoli..”

“ Visto che c’è, signorina” disse il ciambellano avvicinandosi “ Non avrà nulla in contrario a provare questa”

“ No… aspettate..io”

“ Fermi!”

Tutti si voltarono.

Cenerentola stava sulla porta, coi capelli in disordine e il vestito sgualcito.

Aqua sospirò di sollievo.

“ Meno male..eu! brutta puttana, ti sei fatta il mio ragazzo!?”

Cenerentola ignorò gli insulti della guerriera, e si sedette su una poltrona per provarsi la scarpa.

Le stava a pennello.

Le sorellastre gemettero di frustrazione, e il ciambellano esultò.

“ La principessa!!! L’ho trovata… in un bordello? o_O cosa dirò al principe??” si disperò buttandosi a terra e Aqua scosse la testa.

“ Affari tuoi! Io vado dal mio caro ex-marito”

E uscì dal bordello col Keyblade in mano.

Terra: ^_^ I’m happy!! ( ancora per poco mio caro)

“ Uff” sospirò Terra sdraiato sulla panchina, coi vestiti fuori posto.

“ Che bomba! Tanto Aqua non verrà mai a saperlo”

“ GROARRR!!”

“ WAA AIUTO!! NO, FERMA!!! AHIAAAA!”

Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

E per fortuna tutto ha una:

FINE

In questi giorno mi sento particolarmente euforica. Mi dispiace rovinare così un videogioco non ancora uscito qui in Italia fra l’altro, ma la tentazione è stata troppo forte.

Se vi state chiedendo perché non abbia compreso Ven è perché ho solo visto i video riguardanti Aqua e Terra. I’m so sorry.

Alla prossima! che le cazzate siano con voi!!

( e questa è una cazzata enorme, povero kingdom hearts -____________-“)

Ciaoooooooo!!!