Una settimana. E' passata solo una settimana da quando Laura e' entrata nella nostra vita e nella nostra casa. Devo ammettere che, all'inizio, non ero d'accordo con l'idea che aveva avuto mia madre di trovare una persona che si occupasse di me e di Jared e che tirasse avanti la casa. Ma quando ho conosciuto questa stramba ragazza italiana, ho cambiato idea. Non so se per Jared sia la stessa cosa, ma a me sembra di avere una sorella minore, ma molto piu' matura di me e di mio fratello. Ormai mi sono talmente abituato alla sua presenza in casa, che non ho idea di cosa faro' quando se ne andra'.
Scendo in cucina per fare colazione e lei e' li', come ogni mattina, che mi accoglie con un sorriso, una tazza di caffe' ed uno dei suoi favolosi dolcetti. La tv e' accesa e sintonizzata su MTV: stanno trasmettendo una serie di video di Madonna. Evidentemente le piace molto, perche', quando sono sceso, stava cantando Like a Prayer. Non ho resistito alla tentazione e le ho canticchiato una strofa per farle un complimento "I hear your voice, it's like an angel sighing. I have no choice, I hear your voice Feels like flying" Si gira verso di me e sorride imbarazzata scusandosi. Sa dire veramente poche parole in inglese, ma dopottutto, e' qui per imparare ed io cerco di aiutarla in tutti i modi.
"Non scusarti. La tua voce sembra davvero il sospiro di un angelo." dico sorridendo.
Scuote la testa rassegnata guardandomi e sento che brontola qualcosa nella sua lingua per poi darmi dello stupido.
Purtroppo, ogni mio tentativo di approccio con Laura, viene interrotto dall'arrivo di mio fratello che fa il suo ingresso trionfale in cucina.
"Buongiorno!" esclama teatralmente.
Brontolo un saluto in risposta e vedo che Laura e' arrossita all'inverosimile. Mi giro verso Jared e capisco il motivo dell'imbarazzo della ragazza: Jared indossa solo i pantaloni della tuta ed e' a petto nudo. Sono 38 anni che cerco di capirlo, ma questo cretino per me rimarra' sempre un mistero. Solo una cosa mi e' chiara: ci sta provando con Laura da quando l'ha vista.
Laura si riprende un attimo e fissa Jared con sguardo furbo. Ormai ha capito anche lei che quello ci sta provando. "Non hai piu' magliette pulite? Strano!" esclama.
Jared impallidisce perche' e' stato scoperto ed io mi giro dall'altra parte per ridere di lui senza farmi vedere. Ovviamente Jared cerca di rigirare la situazione a suo favore.
"No, solo non sapevo quale abbinare con questi pantaloni." dice con un'alzata di spalle indicando i pantaloni della tuta blu elettrico.
Laura lo guarda e poi guarda me. Credo di aver interpretato il suo pensiero "E da quando ti preoccupi di abbinare la maglietta ai pantaloni della tuta per stare in casa?" domando.
Jared ora mi fissa con disappunto "Non voglio sembrare uno che non sa vestirsi!" esclama piccato. Laura deve aver capito la sua frase perche' scoppia in una risata a pernacchia e si allontana dalla cucina, per poi tornare pochi secondi dopo con una semplice maglietta bianca che porge a Jared.
"Tieni. Questa va bene." gli dice.
Jared, sconfitto, se la infila brontolando sottovoce qualcosa che interpreto come "Questa non cedera' mai."
Sorrido a Laura. Se fossimo soli, le darei il cinque per quanto e' stata brava a far abbassare la coda al nostro pavone di casa: questa ragazza ha veramente le palle!
Io e Jared continuiamo a fare colazione, mentre Laura lascia la cucina per andare a rifare i letti. Guardo mio fratello che rossicchia annoiato un muffin.
"Perche' non ti trovi qualcosa di costruttivo da fare, invece di cercare di sedurre Laura?" gli domando.
Jared mi guarda con aria strana e fa l'indifferente "Io non cerco di sedurre nessuno." dice angelico.
"Si'! Come no! Allora perche' ti presenti a fare colazione mezzo nudo? Non e' neppure il tuo tipo poi!"
"Questo lo dici tu!" ribatte.
"Certo! Non e' bionda ed ha le tette, quindi non e' il tuo tipo."
Jared mi guarda "E se invece lo fosse? Non posso aver cambiato idea?"
Ora sono veramente perplesso "Perche', invece di cercare di scopartela, non cerchi di conoscerla? E' una persona molto piacevole e divertente. Potreste diventare amici."
"Pensi che io le piaccia?" odio quando non mi ascolta nemmeno!
Sbuffo "Credo che preferirebbe Bono degli U2. Lo guarda con certi occhi...". Sono praticamente sicuro che gli piaci, scemo! Non lo vedi come ti guarda?
Sospira "Cosa avra' mai lui che io non ho?"
"E che ne so! So solo che, quando e' apparso nel film "The million dollar hotel", e' rimasta incantata davanti alla televisione." faccio una piccola pausa e poi guardo nuovamente mio fratello "Perche' ti sei cosi' intestardito con lei?" domando curioso.
"Non lo so. Pero' mi piace." fa spallucce.
"Anche a me piace." oh, oh! Probabilmente ho pensato ad alta voce, perche' ora Jared mi guarda con occhi sgranati.
"Ecco perche' fai cosi'!" si alza in piedi puntandomi contro un dito con aria accusatoria.
Gli abbasso il braccio teso e lo invito a sedersi nuovamente "Non puntarmi contro quel dito e siediti! A me piace, ma non nel modo in cui pensi tu. Per me e' diventata come una sorellina."
"Io non ti basto piu'?" domanda con l'aria innocente.
Ok! E' giunto il momento di dare una testata al tavolo della cucina. Abbasso il capo sconfitto "Certo! Tu basti e avanzi!"
Sento Jared che ridacchia divertito.
"Cosa ti ridi? Tu non sei un fratello ma una disgrazia ambulante!" spero proprio di averlo offeso cosi' se ne va e non mi tormenta piu'.
Evidentemente non ci sono riuscito perche', quando alzo la testa, e' ancora li' che mi fissa con un sorrisino stampato in faccia.
"Bro. Lo sai che sei la persona piu' importante per me, ma Laura mi piace un sacco e, prima o poi, cedera' al mio fascino." si alza e se ne va dalla cucina.
Lo guardo andare via e sospiro rassegnato. Speriamo che gli passi questa fissa per Laura, perche' mi sembra di avere in casa un gattone in amore; ci manca solo che inizi a miagolare di notte e siamo a posto!

(Jared POV)
E cosi' anche al mio Bro piace la nostra Laura.  E' tutto il giorno che ci penso. In effetti, con Shan, Laura ha legato moltissimo. Con me, invece, sembra che voglia mantenere le distanze; spero che non sia ancora risentita per lo scherzo che le ho, involontariamente, fatto la prima volta che l'ho vista. Io ero convinto che ci fosse mio fratello sul divano! Non potevo certo sapere che ci avrei trovato una bella ragazza preda del jetlag. Durante il nostro primo incontro, ho rimpianto le strizzate alle parti basse che mi danno le fangirl durante i concerti, e non avevo neppure un microfono con cui difendermi. Shannon mi ha anche detto che me lo sono meritato il calcio.
Esco dalla sala musica dove mi sono rintanato dopo cena. Non mi andava di vedere quello stupido telefilm sui vampiri alla televisione assieme a Shan e Laura. E poi non capisco proprio come facciano a vedere tutto il film seduti al contrario sul divano con la testa penzoloni: come minimo gli andra' il sangue alla testa e Laura rischia di bagnare il tappeto sbavando per quell'attorucolo che fa il vampiro cattivo.
Controllo l'ora: mi sono trattenuto parecchio in sala musica visto che e' l'una. Entro in salotto. La televisione e' ancora accesa, pero' non vedo piu' i piedi di Laura e quelli di mio fratello che spuntano dallo schienale del divano. Mi avvicino cauto e sbircio incuriosito. Shannon deve essere andato a dormire e Laura, tanto per cambiare, e' addormentata sul divano. Mi fermo a guardarla mentre dorme beata. Fa tanto la dura ma, quando dorme, sembra una bambina indifesa. E poi la trovo piuttosto sexy con quei suoi lunghi capelli neri sparsi per il cuscino. Devo ammettere che non fa proprio niente per mettere in risalto il suo corpo, anzi. Un uomo in crisi di astinenza da sesso, scapperebbe davanti a certe sue mise, ad esempio quella di stasera: maglietta rosa a maniche lunghe e leggermente sformata, runner blu e aderenti che le arrivano a meta' polpaccio, calzini sportivi bianchi e, tocco di classe, un enorme scialle beige di lana perche' soffre il freddo anche qui. E poi dicono che io non so vestirmi! Comunque io e Shan non badiamo alle apparenze: a noi Laura piace cosi'.
Sta dormendo cosi' profondamente che non si e' neppure accorta che sono qui. Pero' mi sa che ha un po' freddo: sara' meglio che le metta addosso un plaid, tanto questa non si sveglia manco con le cannonate.
Prendo la coperta rossa e gliela appoggio addosso. Vedo che sorride nel sonno: evidentemente sta facendo un bel sogno. Chissa' cosa stara' sognando? Sento che bofonchia qualcosa nella sua lingua e si gira cercando di abbracciare il cuscino che, pero', e' troppo piccolo. Probabilmente ha bisogno di un po' di coccole. Mi sacrifichero' a farle un po' di compagnia! Mi sdraio sul divano accanto a lei e mi metto anch'io sotto al plaid. Il suo corpo, accanto al mio, emana un piacevole calore ed un buon profumo di vaniglia. Sara' il bagnoschiuma che usa, ma a me ricorda tanto uno dei dolcetti che ci cucina.
Ma cosa combina ora? Si e' girata e mi ha abbracciato. Sento il suo respiro caldo sul collo. Uhm piccola, sono qui per te. Ma cosa sta borbottando ancora?!
"Come sei sexy Damon."
Questa continua a sognare nella sua lingua. Ho capito solo le parole "Sexy" e "Damon". Non avra' mica incontrato qualcuno? Magari uno dei commessi del supermercato dove va ogni giorno. Pero', che nome stupido e' Damon? Sara' sicuramente uno sfigato. Domani pero' voglio indagare: chiedero' a Shan.

"Jared? Svegliati! Mi stai schiacciando e non riesco a respirare!"
Uhm? Cosa succede? Non mi voglio svegliare. Ho la faccia su qualcosa di morbido. Strofino meglio la guancia e.... TUMP!
Oh porca vacca! Questo e' il tappeto! Non sono piu' sul divano. Alzo lo sguardo e Laura mi sta guardando male.
"Ben sveglio!" e' un tono sarcastico quello che sento? "Cosa ci facevi sul divano? E soprattutto, hai scambiato le mie tette per un cuscino?" ahi! E' incazzata e mi ha buttato giu' dal divano per svegliarmi? Ma allora ce l'ha per vizio!
"Buongiorno anche a te. Chi e' Damon?" domando a bruciapelo. Vedo che rimane spiazzata dalla mia domanda ed arrossisce leggermente.
"E a te cosa importa?" si alza e, scavalcandomi come se fossi un borsone buttato li', se ne va verso la sua camera.
Mi gratto la testa perplesso e alzo lo sguardo. Shannon mi sta fissando strano. "Perche' Laura e' furiosa? Cosa le hai fatto?" mi domanda.
"Le ho solo chiesto chi e' questo Damon che sogna di notte." rispondo con fare angelico.
Shan mi guarda male "E tu come fai a sapere che stava sognando Damon?"
"Parla nel sonno. Ovviamente solo in italiano ed ho capito solo quel nome e l'aggettivo che gli ha abbinato."
Shan mi guarda perplesso "Cioe?" domanda curioso.
"Ha detto che e' sexy. Chissa' chi puo' essere? Tu lo sai?" domando.
Shan scoppia a ridere e mi guarda come se fossi un idiota. "Sei geloso di un personaggio di un telefilm." non e' una domanda ma un'affermazione vera e propria.
"E come potrei se non so neppure di chi si tratta?"
Shan si calma e mi fa segno di sedermi sul divano vicino a lui. "Damon e' un vampiro. E' uno dei protagonisti di quel telefilm che ci guardiamo io e Laura ogni giovedi' sera. E' il fratello cattivo, ma e' anche molto divertente e simpatico, e, infondo, non e' poi cosi' cattivo."
"Si', ma lei lo ha abbinato alla parola sexy." sottolineo io.
"Magari le piace l'attore che lo interpreta." dice lui scrollando le spalle.
"E chi sarebbe?" domando.
"Ian Somerhalder." dice Shannon.
"Uhm. Mai sentito." e chi e' 'sto qui?
"Ma dai! Aveva una parte anche in Lost."
Guardo Shan "Lo sai che io non sono un teledipendente come te."
"A volte pero' ti perdi dei programmi veramente carini. E poi in Vampire Diaries non ci sono solo Damon e Stefan Salvatore, ma anche un sacco di belle ragazze, come Elena per esempio."
Guardo Shan e mi domando se, per caso, non sono stato adottato: non possiamo avere gli stessi geni noi due. "Ma Laura non ha paura di questo telefilm con i vampiri?" domando.
"Non mi pare. Ogni tanto sobbalza per qualche scena forte, ma lo faccio anch'io." risponde Shan facendo spallucce.
Non rispondo e mi metto a macchinare freneticamente.
"Cosa ti sta frullando per la testa bro?" domanda Shan curioso.
Alzo la testa e lo guardo sorridendo "No, niente di importante. Pensavo solo di fare un piccolo scherzo a Laura. Tu sai dove la girano questa serie?" domando.
"Non ne ho idea." risponde Shan.
Mi alzo deciso. "Ok! Ci penso io allora!" e me ne vado verso la sala musica per telefonare alla mia preziosissima segretaria, mentre mio fratello mi guarda perplesso.

Bene! Grazie ad Emma e' stato uno scherzo scoprire dove si trova il set di quello stupido telefilm di vampiri, ed ora sono qui che mi godo le riprese. Non ci capisco molto dalla storia, ma ci sono delle ragazze veramente carine.
Uh! Ecco quello che interpreta il vampiro cattivo: Damon. Beh, piu' che cattivo, a me sembra idiota. Cosa ci trovera' mai Laura in lui?
Bene: pausa delle riprese. Gli attori si avvicinano e vedo che qualcuno mi conosce. Il "vampiro buono" (quello con il mascellone) si avvicina sorridendo.
"Wow! Jared Leto! Partecipi ad una puntata e noi non sapevamo niente?" domanda guardando i suoi compagni. Questo mi sa che e' piu' scemo di mio fratello.
"Veramente no. Ero solo venuto qui a curiosare. Mio fratello ed una nostra amica sono fans sfegatati del vostro telefilm e me ne parlano sempre molto bene." sto decisamente improvvisando.
"E allora perche' non ti guardi la trasmissione assieme a loro?" eccolo li' il sogno proibito di Laura. Sembra pure piu' stronzo del suo personaggio questo qui!
"Veramente sono qui perche' volevo incontrare te." ora mi guarda stupito.
Vedo che sorride "Io non amo quel particolare genere di fan." ci tiene a sottolineare la cosa. "Sono un bravo ragazzo della Louisiana."
Ora sorrido anch'io "Beh, io sono un bravo ragazzo della Louisiana da qualche anno piu' di te. Piacere: Jared Leto da Bossier City." e allungo la mano per stringere la sua.
Ora sorride piu' convinto "Piacere io sono Ian." e mi stringe calorosamente la mano. "Cosa posso fare per te?" domanda curioso.
Gli spiego, brevemente, di Laura e di quella sua passione per il telefilm da lui interpretato.
"Ma questa Laura e' la tua ragazza?" domanda mentre sorseggiamo una spremuta di arancia.
"No. E' una storia un po' strana. Lei vive a casa mia come ragazza alla pari. E' italiana ed e' qui per imparare l'inglese."
"E cosa vorresti che facessi, di preciso?" sembra un ragazzo sveglio e cosi' gli spiego il mio piano.