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Autore: Mrs_Macabrette    21/06/2010    1 recensioni
Jč, per quanto ancora sarai la mia Jč?
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Me le hanno lasciate li’, . Sono un mucchio di pillolette verdi. Verdi, ma non come i tuoi occhi,
. , stavo pensando che io e te abbiamo iniziali che sfidano l’alfabeto italiano. Tutti e due,
gia’. Gia’ solo per questo dovremmo stare insieme, non trovi? Senti, lasciamo stare, ho poco
tempo e devo spiegarti un sacco di cose. Poco tempo ... ci deve essere un modo per ... Aspetta.
[…] Ho rotto tutti gli orologi e chiuso tutte le persiane, . Ho messo il tempo alla porta,
potrebbero passare mille anni senza che me ne accorga, ora. Questa e’ una cosa tra me e te, lui
non c’entra.
[Pillola verde, bicchiere d’acqua, sospiro.]
Ricordo tutto, io, . Ricordo come hai mollato la tua vita e sei saltata su quel treno con me (ma
dove stavamo andando, te lo ricordi? Io no). Ricordo quando facevamo l’amore, ricordo le tue
cosce a volte seta e a volte plastica, e come scavavi con le dita, disseppellendo un altro me, che
tu ancora credevi che esistesse.
, tu devi sapere. Devi sapere tutto. Io, io, io, io non posso lasciarti andare, senza spiegarti
tutto. Ricordi quella mattina, quando ti chiesi di ridipingere le pareti? Lo feci mentre eri al lavoro,
credo. Presi tutti i secchi di vernice e li vomitai contro il muro, uno dopo l’altro, uno dentro l’altro.
Erano come tanti piccoli diavoli che lottavano per avere un pezzetto di intonaco. Era come se
tutto cio’ che era passato avesse preso senso, perdendo senso in quell’ordalia di vernice, come
se avessi potuto costruire qualcosa, qualcosa da quegli attimi di calore con te, con te, .
Ricordo quando rientrasti, ricordo i tuoi occhi. Gli occhi di chi prima o poi va via. Perdonami ,
se allora non seppi spiegarti.
[Pillola verde, bicchiere d’acqua, pausa, singhiozzo]
, , aspetta. Non andartene ancora, non ho finito! ! Ricordi quella volta che volli farti un
ritratto? Non ti piaceva l’idea, immaginarti immobile in un salotto toscano ti rendeva schiava, e
tu volevi solo essere libera. Lo so, , devi perdonarmi se allora non seppi capirti. Dipinsi la tua
schiena e il velluto porpora, solo un accenno delle tue cosce di plastica, mentre tu guardavi
annoiata il pavimento. , non era meraviglioso, quel ritratto? Sei eterna, ora, senza noia,
senza contorno, senza tela, senza tempo. , per quanto ancora sarai la mia ?
[Pillola verde, bicchiere d’acqua, balbettii indistinti]
Una volta l’ho fatto di nuovo. Tornasti a casa e la trovasti tutta sottosopra, i muri imbrattati di
colori. Tutto verde, come i tuoi occhi. Per non sentirne la mancanza mentre eri via. Perche’ lo
sapevo, lo sapevo che saresti andata via! Ma come potevo dirtelo, ? Loro avevano gia’ deciso
di occuparsi di me, come potevo dirtelo? Ti dissi che non ci saremo piu’ incontrati, amore mio,
perche’ tu saresti scivolata lenta dentro di me. Erano troppe lacrime, come pezzi di pietra pomice
a grattare i calli della mia anima. ...
[Ultima pillola verde, bicchiere d’acqua, singhiozzo piu’ acuto]
Addio, amore mio, come in quel mattino in cui i dottori mi dissero che tu non esistevi, che eri
aggrappata ai miei pensieri, una malattia dal nome assassino, non lo pronuncero’ mentre ti
uccido, mentre il mio cervello sogna pesci rossi che non esistono, e pareti verdi come i tuoi
occhi. Addio amore mio, ho solo pochi istanti per sognare di baciarti ancora una volta. Stai
scivolando nella cura, stai sparendo, quando tornero’ a casa tu non ci sarai. Perdonami se non
sono riuscito a spiegarti, allora. Ti amo, , perdonami se non ho saputo renderti reale come in
quel ritratto.

  
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