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Autore: Denki Garl    22/06/2010    4 recensioni
Ognuno prende la sua posizione: Al alla batteria, Mike alla mia sinistra davanti al microfono ed io a destra. "Bella!" saluto la gentaglia in sala. Alcuni stanno in silenzio, ci fissano inespressivamente, tenendo i bicchieri più o meno pieni in mano, sembrano impazienti. Altri continuano a parlare tra di loro non cagandoci minimamente. "Siamo gli Sweet Children..." presento la band. "Dai, entro domani!" urla una voce.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Innanzi tutto vi avviso che nella fic sarà presente un linguaggio colorito, quindi se vi può urtare chiudete la pagina e non leggete. In secondo luogo sono graditi tutti i tipi di commenti, purché essi siano costruttivi.
Eniuei con questo scritto non intendo offendere, nè mettere in cattiva luce nessuno, e tutto ciò che è descritto è frutto della mia mente.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Billie! Mike! Ripigliatevi, tra dieci minuti siete sul palco!"
Cazzo, di già? Mi sembrava il tempo passasse così lentamente...mi sa che devo vomit-
"Ok, ho capito, vado a prendere qualcosa per pulire" dice rassegnato Tim.
"Hahaha, Billie sei un po' giallo, eh?" mi sfotte Mike, che non è comunque messo meglio di me; adorabile testa di cazzo.
"Anche io ti voglio bene" risponde al mio ghigno che ha preceduto un altro conato di vomito.
Ok, ammetto che forse bere dopo aver fumato tutto il pomeriggio non è stata esattamente una buona idea. Vabbe', ora mi ripiglio e poi spacco il culo a tutti!
Non molto lontano da qui c'è un uomo che parla con Tim, e ogni tanto mi lancia delle occhiate. Non necessariamente sbieche, mi scruta e osserva attentamente più
che altro, ma credo non si stia facendo una buona opinione sul mio conto. Bah, sai quanto me ne frega di quello che pensi, vecchio stronzo!
"Oi Billie! E' Larry Livermore, dei Look Out! Che figo, non ci credo!" esclama Mike vedendolo, e si dirige verso l'uomo.  Io invece me ne resto qui con Al, e girarmi i
pollici per passare il tempo. La testa a tratti mi sembra svuotata e a tratti è assillata da pensieri più o meno sconclusionati. Sono felice, non nervoso. Tra un po' gli Sweet Children suoneranno davanti ad una folla non troppo grande, ma è pur sempre la prima volta quindi non è male. Però vorrei poter essere sicuro che mio padre sia fiero di me, immagino che se mi vedesse adesso si sentirebbe disgustato da ciò che faccio, da come vivo la vita. E avrebbe ragione, ma ormai...
"Ragazzi è giunto il momento!" ci avvisa Jesse, degli Operation Ivy. "Bellaaaa!" esordisco alzandomi in piedi, dando il cinque ad Al.
Ci avviamo nel mini back stage, se tale può essere definito questo luogo, dove io e Mike abbiamo lasciato i nostri amati strumenti tipo mezz'ora fa.
"Quell'uomo! Io me lo sposo!" Mike si riferisce a Larry. Bah, faccia pure, cazzo me ne frega...
"Bella" rispondo senza troppo interesse. "E poi, c'era un altro ragazzo...un pazzo, Trè. Dovresti conoscerlo, lui si che è ganzo!"
"Il batterista?" si intromette Al. "Precisamente" asserisce quel biondino schelettrico che è il mio migliore amico. "Hahaha, sì ho presente!"
Mi ricorda una scimmia imbottita di troppi zuccheri, sembra una persona estremamente divertente, che vale la pena di conoscere.
Saliamo sul mini palco, le luci puntano addosso a noi, sono così fottutamente fastidiose che a stento riesco a tenere gli occhi aperti. Ognuno prende la sua posizione: Al
alla batteria, Mike alla mia sinistra davanti al microfono ed io a destra. "Bella!" saluto la gentaglia in sala. Alcuni stanno in silenzio, ci fissano inespressivamente, tenendo i bicchieri più o meno pieni in mano, sembrano impazienti. Altri continuano a parlare tra di loro non cagandoci minimamente. "Siamo gli Sweet Children..." presento la band.
"Dai, entro domani!" urla una voce.
"Fottiti stronzo! ...Questa si intitola 'Why Do You Want Him'"
Iniziamo a suonare, e proprio ora mi sento le dita tremare, la gambe molli. Ok, fanculo tutti!
Mi lascio trascinare dalla musica, non badando all'improvviso nervosismo. Resto concentrato sulla chitarra, sulle parole, e tutto sembra andare liscio. Mi dà così fastidio
star fermo, immobile come un pezzo di legno!
Vedere alcune persone iniziare a muovere la testa a tempo mi solleva un po', e inizio a tranquillizarmi, mi lascio andare definitivamente.

Bellaaaaa!

Comincio a scatenarmi, mi ingallo come mai in tutta la mia fottuta esistenza. Lancio un'occhiata a Mike, che sorride felice di ricambio.
 
Bellaaaa!!

Poi i miei occhi cadono per caso su Larry, che è sbalordito. 'Alla faccia tua!' penso, godendo alla vista del suo viso incredulo.
 
 



*******


 
 
"Be', devo farvi i miei complimenti!" ci dice Livermore, che ci ha raggiunti. "Non credevo sareste stati in grado di suonare, sembrava non vi reggeste nemmeno in piedi!" continua.
"E invece..." replico serio, non mi sta troppo simpatico quest'individuo e non ho intenzione di tenerlo nascosto. Ripongo la mia chitarra nella custodia, dopo di che me
la metto in spalla e saluto "Bella! Io torno a casa, non c'ho cazzi di restare ancora qui..."
"Bella Billie, ci si sente..."
"Oh, vado anche io va!" sento Trè Cool avvisare Larry, mi volto e vedo che è dietro di me. Gli sorrido velocemente, e lui ricambia, dopodiché mi volto e proseguo verso l'uscita del locale.
"La cosa che più ho apprezzato è stato il tuo 'fottiti stronzo!' prima di cominciare" comicia. "Ah...be', ci voleva no?" rispondo un po' sorpreso. Non mi va di parlare con nessuno, ho voglia di starmene per i fatti miei, ma non voglio essere sgarbato con lui, che anzi si sta sforzando di ...stringere amicizia?
"Haha, sì, che testa di cazzo, haha..."
Attraversata l'uscita svolto a sinistra, così come Trè. "Larry ti sta sul cazzo, vero?" mi domanda dopo qualche passo, ma il suo tono mi fa pensare che la risposta la sappia già.
"Be', molto sul vago. Mi ha dato l'idea di non avere avuto una buona impressione di me, e non mi conosce quindi può fottersi" dico in modo semplice e conciso, e lui ridacchia. "Fidati che l'hai conquistato...l'avete!"
"Serio?" chiedo stupito. Pensavo il suo fosse stato semplice buonismo, ma evidentemente mi ero sbagliato.
"Serio"
"Bellaaaaaa!" proclamo entusiasta.
Per il rimanente tratto di strada chiacchieriamo del più e del meno, e vengo a scoprire che i Look Out sono sul punto di sciogliersi per vari motivi e che Larry pensava di mettere su una piccola casa discografica. Interessante, molto. Se avremo un po' di culo magari ci fa produrre qualcosa che almeno assomigli ad un album!
E secondo il pazzo individuo con cui mi trovo davvero a mio agio, abbiamo grandi possibilità. Bella Larry! E pensare che mi stavi sulle palle...
 
 





Sono alla fermata dell'autobus, Trè è proseguito per la sua strada, con la sua anda trasandata e...direi buffa. Le macchine scorrono veloci davanti ai miei occhi, sfrecciando sull'asfalto. Le persone camminano, sole o in gruppo sul marciapiedi ed hanno l'aria affrettata nel primo caso e felice nel secondo. Ma poco me ne frega, dentro di me sta nascendo un'insana euforia. Penso alla serata, alle persone che hanno apprezzato, chi più chi meno, la nostra musica, e mi sento potente. Realizzo appena ora cosa vuol dire, cosa potrebbe comportare. Un sogno realizzato ecco cosa potrebbe diventare. Il concerto è stato fantastico, per una volta non sono state le quattro pareti del garage di Al le uniche spettatrici. Ripercorro con la memoria ogni azione, ogni reazione del pubblico, da quelli che sono impazziti scatenandosi e pogando a quelli che ci hanno fischiato e gettato addosso bicchieri in plastica vuoti. Che goduria, se mai riusciremo a combinare qualcosa, faremo loro vedere che qualcuno diventeremo! Ripenso ad ogni gesto, ogni parola, ogni singola sensazione, e mi sembra quasi come se non fossi stato io lì, a viverle in prima persona. Come se fossi solo uno spettatore, un osservatore esterno e lontano.

Eppure c'ero, ero lì, ero io.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 















_______________________
 
M's Notes:
 
 
Buonsalve mie care/miei cari! Parlerò al femminile per comodità u.u
 
*sta ascoltando 1,039/smoothed out slappy hours dopo tanto, troppo tempo*
 
 
Allora, come ho già scritto sopra, con questo mio scritto non intendo rappresentare un episodio realmente accaduto. Tutto ciò che so è che la prima impressione di Larry Livermore sui ragazzi non è stata positiva, dato che erano sempre ubriachi o fumati e non facevano altro che vomitare. E dato che so che prima della loro prima esibizione Mike e Billie (non so se anche Al) erano a vomitare ho collegato le cose nella mia testa mettendole così, ma poi non so se è effettivamente così era, ovviamente XD
 
Ok, ok. Devo ringraziare infinitamente ginnyx perché la sua recensione, con i suoi consigli mi ha illuminata e mi ha fatto scrivere un finale che mi soddisfa moto di più di quello precedente ^ ^ grazie infinite, davvero! :))
 
Il titolo è dovuto al fatto che iniziando a scrivere mi è venuta voglia di ascoltare "I Was There", che in realtà non c'entra niente con Billie dato che l'ha scritta Al ò.ò (da quel che so)
 
Eniueiiiii...mmmh, be' direi che ringrazio infinitamente tutte coloro che hanno recensito "Boulevard of Broken Dreams" e, naturalmente, anche tutte coloro che hanno semplicemente letto :)
 
E, un grazie in anticipo a chi leggerà e a chi ha intenzione di recensire ^w^
Vi mando un bacio!
M. <3
 
 
 
 
 
 
   
 
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