Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: BiancaFef    22/06/2010    3 recensioni
Una breve one-shot dedicata alla mia adorata auto... pairings: Mello/Matt e Matt/la sua auto...Sì, esatto... :)
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(oggi efp mi sta facendo impazzire, non riesco a mettere a posto la grafica... così è abbastanza illegibile, cerco di sistemarla appena possibile!!) Questa fan fiction l'ho tradotta da un'originale inglese che trovate a questo link: http://www.fanfiction.net/s/5868102/1/Cherry_Red Note dell'autrice: Il pairing di questa one-shot è Matt/la sua auto e bè... sì. È successo proprio così. Spero che vi divertiate a leggerla come io mi sono divertita a scriverla!! Non possiedo Death Note, Matt, o la Chevrolet Camaro ss 1970 che Matt possiede nel manga. Ma credetemi, possiederei volentieri l'ultima, se potessi! (e io possiederei volentieri Matt, se potessi, eheh.. N. d.T.) Avvertimenti: Matty non ha un linguaggio proprio da educanda. E, bè... non sono sicura che “molestie ad una macchina” debba essere considerato un avvertimento. Ma, nel caso... Avvertimento: Matt apprezza molto la sua macchina... :) Note della traduttrice: Bè, io spero che vi divertiate a leggerla come mi sono divertita io! Ah, ovviamente la dedico alla mia fantastica Citroen rosso ciliegia- anche io ti adoro bella, forse non tanto quanto Matt, ma ti adoro! Avvertimenti: Non mi sembrava così esplicita da mettere il rating rosso, anche se il linguaggio non è finissimo... comunque, gli avvertimenti sono chiari, se non è il vostro genere, non leggete! Rosso Ciliegia “Merda,” grugnì Matt sbuffando, mentre spingeva la sua Camaro rosso ciliegia sul ciglio della strada, sentendo le ruote scivolare sulla ghiaia. Diede un pugno al volante, spalancando la portiera per vedere cos'era successo. La gomma posteriore di sinistra era ridotta a brandelli sparsi sull'asfalto dietro di lui. Raccolse un pezzo di gomma, imprecando e lasciandolo cadere dopo un attimo. Il calore del deserto del Nevada, unito alla sua velocità da “tanto non ci sono poliziotti in giro”, che lo spingeva fino ai 170 Km/h, avevano avuto quest'effetto sulla sua povera gomma. Non c'era modo di ripararla. “Porca puttana,” imprecò “E non ho neanche una maledetta gomma di riserva. Merda! Gran figlia di puttana...” Tirò un calcio alla macchina, afferrando nervosamente il suo cellulare e componendo un numero. “Pronto? Sì, Mel, sono io. Merda... non chiedermelo neanche. Guarda, sono bloccato in mezzo a questo cazzo di deserto... sull'autostrada, circa a un'ora da las Vegas. Oh merda, questo non è proprio il momento di farmi la ramanzina, ok? Sono incazzato e voglio solo tornare a casa. Vieni a prendermi, o portami una gomma di riserva. Non me ne frega niente, solo muovi il culo e vieni qui, ok? Sì, sì, ho capito. Ci vediamo tra un'ora.” Chiuse cellulare con uno scatto e si abbandonò con la schiena appoggiata alla fiancata dell'auto, con le braccia incrociate, nervoso. La calura del tardo pomeriggio era insopportabile. Salì sbuffando sul cofano della macchina e si sdraiò appoggiandosi al parabrezza, con le braccia incrociate dietro la testa. Gli ultimi raggi di sole si riflettevano sui suoi occhiali. Gemette, seccato, quando si ricordò che non aveva messo in carica il suo DS dal giorno prima. “Quindi per un'ora sono bloccato qui senza niente da fare. Fantastico. La radio almeno dovrebbe funzionare...” Scese dal cofano della macchina ed entrò, chiudendosi per sbaglio la portiera sul piede. Quando accese il motore, la radio si rifiutava di sintonizzarsi su un qualsiasi canale. Sempre più arrabbiato, sbattè il palmo della mano contro al volante, spaventandosi per il rumore del clacson. “Maledizione!” Ormai ribolliva dalla rabbia. “Cosa c'è? Vuoi farmi impazzire oggi, macchina? Cosa cazzo ti fatto? Tz...” Poi si calmò, sfregando distrattamente il volante con una mano. Una canzone riuscì a farsi strada tra i rumori confusi che emetteva la radio. “Che c'è? Ti piace?” Chiese per scherzo alla macchina, accarezzando sensualmente il volante. Alcune nuvole si spostarono da sopra di lui, e il segnale della radio divenne più chiaro. Matt rise di sè stesso, appoggiandosi con la schiena al sedile. “No, questo è ridicolo...” Cominciò a massaggiare lentamente la portiera con le sue dita esperte, accarezzando il volante con l'altra mano. Per un attimo la canzone alla radio si sentì distintamente. Pian piano un sorriso si dipinse sul suo volto. “Allora è così, ti piace... ti piace quando sono dentro di te e ti tocco in tutti quei punti speciali, eh?” Abbassò il tono della voce, quel tipo di voce di solito riservata al sesso telefonico con Mello quando il biondo era in missione senza di lui. “Tu, piccola sporcacciona... ti piace quando sono sopra di te. Ti piace quando schiaccio questi bottoni o giro il volante... Oh sì, ti piace quando ti guido tutto il giorno e tutta la notte...” La radio si sentiva perfettamente chiara, ora. Una vecchia canzone rock usciva dalle casse, il ritmo lento si diffondeva nell'auto. Matt non potè che scuotere la testa, divertito. “Allora, ti eccito così tanto, macchina? Mm, posso solo immaginare quanto hai desiderato tutto questo...” Iniziò ad accarezzare il cruscotto, mentre i suoi piedi scivolavano sui pedali. Si sporse avanti, avvolgendo le labbra intorno al cambio. Si immaginò come avrebbe sussultato la macchina se avesse davvero potuto sentire quello che le stava facendo con la lingua... “Matt, brutto figlio di puttana fuori di testa, esci da quella dannata macchina.” Matt alzò di scatto la testa, arrossendo furiosamente. Era talmente distratto con la macchina da non essersi accorto che Mello era già arrivato sulla sua moto, portandogli una gomma di riserva. Il biondo si fermò a qualche passo da lui, le sopracciglia alzate in una silenziosa presa in giro al suo ragazzo. Matt uscì lentamente dall'auto, chiudendo piano la portiera, mentre la sua mente stava freneticamente cercando una valida scusa del perchè stesse facendo un pompino alla macchina. “Quindi... ti degneresti di spiegarmi cosa cazzo stavi facendo?” Chiese Mello, con le braccia incrociate sul petto, gli ultimi raggi del sole brillavano sul suo giubbotto di pelle e sui pantaloni coordinati. “Bè, ecco...” Balbettò Matt. “A lei, ehm... piaceva...” “Alla macchina?” Mello sorrise divertito. “Alla macchina piaceva?” “Uhm... sì.” “Mhm.” Mello si fermò un attimo. Sogghignando, fece un passo verso Matt. “Sai...penso di conoscere qualcosa che le piacerebbe ancora di più...” “Che...?” Matt strabuzzò gli occhi. Si era aspettato che Mello l'avrebbe preso in giro senza pietà. “Cosa vuol dire Mel- Oh!” Prima che potesse finire la domanda, il biondo l'aveva spinto contro al cofano, sfilando senza sforzo la maglia a righe di Matt sopra la sua testa. Il calore del metallo del cofano scottava sulla sua pelle nuda. Sussultò per la sorpresa, senza staccare gli occhi dallo sguardo predatore di Mello. “Bè, Matt... pensi che lei abbia mai fatto una cosa a tre, prima d'ora?” ----------> The End N.d.T: Oh, fuck. I definitely want to be that car. ;) P.s. Tzè... quella sporcacciona di una macchina- ci scommetto che l'ha già fatto diverse volte, prima d'ora!
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: BiancaFef