Scent of Blood

Così buio, così tranquillo, nessun rumore, nessun suono, nessun respiro, non sentivo nemmeno dolore. Stavo bene, anche se… in verità qualcosa sentivo, veniva dal cuore, non faceva male e non dava battiti di vita, nulla di strano, sono una vampira, ma no capivo, sentivo qualcosa.



“Yuki”



Una voce, così famigliare, così malinconica, sembrava disperata e triste.



“Yuki… ti prego”



Quella voce, ora sembrava che stesse perdendo tonalità e vitalità.



“avevi promesso”



Improvvisamente sentì come un battito nel mio cuore, ma invece non si mosse, forse una sensazione, forse perché stavo per morire, non lo sapevo.



Ora sentivo il profumo del sangue, ma non uno qualunque, sentivo il desiderio di assaporarlo.



“non mi lasciare”



L’avevo sentita a mala pena, come se stesse perdendo forze.



Il profumo era come se fosse aumentato, e stavolta sentivo anche le gocce di quel sangue che desideravo, cadere sulle mie labbra.

Un sapore così dolce e intenso allo stesso tempo, lo volevo. In quel momento il mio cuore ricevette una scossa, quel sangue mi stava dicendo qualcosa.



“Yuki… avevi promesso… che saresti tornata da me”



In quel momento capii tutto, dovevo mantenere la promessa fatta. Anche se non ne avevo bisogno, respirai l’aria che sapeva del suo sangue, aprii gli occhi di netto e pronunciai il suo nome.



“Zero”



“Yuki”



La sua voce fu sorpresa e felice, era lui, era Zero, mi teneva la testa appoggiata al suo braccio destro, l’altro aveva un taglio dove gli usciva parecchio sangue.



“ho mantenuto la promessa”



Lui mi avvolse in un abbraccio, cercando di non toccarmi il petto dove avevo una brutta ferita, ma stavo bene, non lo ero mai stata fino ad ora.



“hai bisogno di sangue”



Sciolse l’abbraccio e mi offrì il braccio ferito, desideravo quel sangue, non per dissetarmi, ma solo sentirlo parlare nel mio cuore.

Afferrai delicatamente il suo braccio con le mani e appoggia le mie labbra sulla sua pelle, chiusi gli occhi e comincia a succhiare dalla ferita.

Bevevo il suo sangue lentamente, assaporavo i suoi sentimenti, lui mi ama, mi ha sempre amata, anche se si costringeva ad odiarmi.

Io sono una purosangue e lui un hunter, avevo paura che appena mi fossi ripresa sarebbe tornato tutto come prima, anche se avevo ucciso Kaname onii-san, rischiando di morire.



Avevo bevuto abbastanza sangue, avevo ripreso gran parte delle forze, staccai le labbra dal suo braccio e riaprii gli occhi.

Sentivo la mia ferita rimarginarsi lentamente e anche quella di Zero.

Lui stava per alzarsi, ma io lo presi per il braccio e lo trattenni, lo vidi girarsi verso di me, stava per dire qualcosa, ma io mi buttai verso di lui e lo abbracciai.



“non andartene”



Zero mi prese per le spalle e mi allontanò da lui, mi guardava serio.



“qual è la cosa che vuoi di più al mondo?”



Fui sorpresa dalla domanda, ma avevo la risposta, mi scrollai le spalle per liberarmi dalla sua presa e mi avvicinai al suo viso, appoggiai dolcemente le mani dietro la sua nuca e infine azzerai le distanze delle nostre labbra.

Un bacio dolce e intenso, come il suo sangue, lui afferrò i miei fianchi e mi avvicinò verso di lui.



Mi staccai dalle sue labbra a malincuore e lo guardai dritto negli occhi.



“l’unica cosa che voglio… sei tu”



Lui mi fissava con quei bellissimi occhi, erano così penetranti e affascinanti che mi ipnotizzarono.



“era l’unica cosa che volevo sentirti dire”



La sua voce fu quasi un sussurro, con quell’affermazione non ebbi più paura del nostro futuro, lui non mi avrebbe più dato la caccia e io non sarei più stata ad aspettarlo.