Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Kira_94    23/06/2010    3 recensioni
Prima FF originale. Vorrei il parere di qualcuno ^-^ ...Il mondo intero ti può crollare addosso in un secondo. Non fai nemmeno in tempo a renderti conto di quello che succede e ti ritrovi vuoto, senza più un’anima né un cuore. Te l’hanno strappato via a mani nude, sei solo un corpo che vaga, ormai...
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

_SLEET_

.Scarlet Carnival.

 

L’atmosfera del locale era molto rilassata: musica di sottofondo, tranquilla, luci non troppo forti e il classico brusio dei ristoranti.

Ad un tavolo per due siedono Matt e Axel.

Il moro ride sommessamente.

<< Ti giuro, è stata la più grossa figura dimmerda della mia vita! >>

Il rosso si asciuga una lacrima al lato dell’occhio sinistro, spuntata per il troppo ridere.

<< Oddio, certo che sei strano forte eh … >>

<< Beh Matt, scommetto che lo saresti anche tu se avessi i capelli come i miei, è risaputo che i rossi sono fuori di testa >>

<< Boiata! Come fa il colore dei capelli a influire sul cervello? >>

<< E io che ne so, magari ci piantan le radici e lo controllano >>

Ridono di nuovo.

<< Sai sei l’unico che finora è riuscito a farmi ridere così tanto >>

<< Mi fa piacere >>

Il tutto per un attimo si fa serio e nell’aria si capta una strana elettricità, un’affinità sconosciuta.

<< Scusa, mi stanno telefonando, mi concedi un minuto? >>

<< Certo >>

Il rosso si alza e avvicina all’ingresso per parlare indisturbato.

Matt lo guarda, notando la curva perfetta all’attaccatura del collo, le spalle larghe, il fisico asciutto, le lunghe gambe … gli sembra un sogno ad occhi aperti, si perde nei suoi pensieri finché non ne viene riscosso dal rumore della sedia di Axel che si avvicina al tavolo.

<< Chi era? >>

<< Mio fratello, mi ha detto un paio di cose da fare, niente di che >>

<< hm … beh, allora di cosa parliamo? >>

<< Non abbiamo ancora chiarito il perché del tuo broncio di oggi >>

<< Ah, quello … >>

<< Se non ti va ritiro la domanda >>

 << No, no, vabé … è che ieri notte mi ha piantato il mio ragazzo … ex ormai >>

<< Wow, che stronzo! La notte del tuo compleanno? >>

<< Appunto >>

<< Mi dispiace, posso riparare? >>

<< Eh? >>

Due camerieri portano una torta sul  loro tavolo e fanno il loro ingresso tutti i ragazzi della compagnia che si mettono ai lati degli amici.

<< Oddio, no, ragazzi, non la canzoncina! >>

<< Oh si invece >>

<< Chris, me la paghi >>

<< Tanti auguri a te … >>

Intonano insieme tutto il resto della melodia, mentre Matt vorrebbe sprofondare e arrossisce all’inverosimile, specialmente quando mezzo ristorante si volta a guardarli.

<< Yeee!! >> applaudono e Axel affetta il dolce.

<< Quanti ne fai? >>

<< Axel ma sei scemo? Leggi sulla torta! >>

<< Grazie Dana, volevo che me lo dicesse lui >>

<< Diciannove >> dice Matt.

<< Oh! Come me! >>

<< Sono vecchio >>

<< Ma che vecchio!! È adesso che comincia la vita! >>

<< Ah, che ottimista >>

<< Quando avete finito possiamo mangiare sta torta che si smonta la panna? >>

<< Scusami tanto fratellino, stavo infondendo vita in Matt >> il rosso accompagna la frase con una smorfia.

Si parla, si ride, si scherza fino a tardi, quando ognuno va a casa propria.

 

~

                                                    

Fuori dal locale sono rimasti solo i Mac Arthur, Doug e Axel.

<< Tu Matty cosa vuoi fare? >>

<< Io a casa non ci torno dopo la scena di oggi >>

<< Immaginavo, però come facciamo? Di solito andavi da quello là >>

<< Dai Chris, tuo fratello va a casa col mio e io dormo da voi >>

<< Buona idea >> acconsente il rosso.

<< Allora è meglio darsi una mossa, sta venendo un freddo boia e la neve sciolta si sta ghiacciando. Ciao fratellone >>

Chris abbraccia Matt, poi i ragazzi si separano e si avviano verso le rispettive case.

Durante il tragitto i più grandi non aprono bocca.

Si limitano a guardarsi intorno senza mai incrociare gli sguardi, osservando le nuvolette provocate dai loro respiri caldi a contatto con l’aria gelida.

Axel si ferma davanti ad una casa, apparentemente dai muri gialli, le imposte verde chiaro e un tetto dalle tegole chiare.

Apre il cancellino di metallo che cigola lievemente, aspetta che l’altro entri, poi chiude e gli fa strada fino alla porta.

Fa scattare la serratura << benvenuto in casa Wolfe >>

<< Permesso >>

<< Direi che mia mamma sia ancora in giro, ringraziando il cielo che con me non si fa problemi >> chiude l’ingresso.

<< In che senso? >>

<< Nel senso che non si fa problemi se porto a casa un ragazzo,se rientro tardi e cose così,è molto peggio con mio fratello >> ridacchia << con lui è iperprotettiva >>

<< Posso saperne il motivo? >>

Intanto appendono i cappotti e si tolgono le scarpe.

<< Beh … lui era più piccolo di me quando è morto nostro padre. Ne è rimasto un po’ traumatizzato e mia mamma ha il terrore che gli succeda qualcosa. Anche se più che in lui rivede papà in me >>

Gli fa cenno di seguirlo, su un piccolo tavolino accanto all’ingresso, di fianco al telefono, ci sono alcune foto, gliene indica una dove un uomo sta dritto in piedi con in braccio i due figli.

<< Gli somigli molto >>

<< Appunto, specie per i capelli >> sorride un po’ malinconicamente.

<< Scusa se ti faccio pensare a cose brutte >>

<< No, non ti preoccupare, ormai l’ho accettato. Allora, vuoi conoscere mia madre? >>

<< Volentieri >>

Entrano in salotto, dopo aver superato la cucina sulla destra.

Sul divano bordeaux è sdraiata una donna magra, in tuta, i capelli castani che ricadono sul bracciolo dove appoggia la testa.

<< Ciao Axel, ciao Doug >>

<< Ehm veramente Doug è andato da Chris >>

<< Eeeeeh? >> stacca gli occhi verdi smeraldo dal televisore, incredula.

<< Ah >> corregge la sua espressione in un sorriso cordiale, simile a quello del figlio.

<< Salve, sei un amico di Axel? >>

<< Beh in effetti … >>

<< Si, ci siamo conosciuti oggi e per un litigio con i suoi non vuol tornare a casa >>

<< Ahan, capisco. Allora benvenuto, sono Rachele >> gli tende una mano.

<< Piacere Mattew >> stringe la mano alla donna.

<< Non sarai mica il fratello del biondino? >>

<< Si >>

<< Accidenti, vi somigliate! E ora capisco perché non vuoi tornare a casa, se mi posso permettere, ho sempre saputo che tuo padre è un troglodita e tua madre si lascia condizionare! Ma forse esagero >>

<< No è esattamente così >>

<< Che carino che sei, dai su, vi lascio andare >>

<< Notte Mà >>  il rosso prende per mano l’altro e lo porta su dalle scale, in fondo al corridoio centrale.

La prima camera dalla porta tappezzata di cartelli appartiene a Douglas, la seconda in angolo al ragazzo che lo tira.

Entrano e il proprietario chiude.

<< Puoi trovare una maglia e dei pantaloncini li nel cassetto, vado un attimo in bagno >>

Matt rimane solo, si guarda in uno specchio sopra ad un comò di fronte al letto. Realizza di essere a casa di uno sconosciuto e di stare per dormire nello stesso letto e si riscopre ad arrossire.

Si da due colpetti sulle guance e si decide ad aprire il cassetto.

Prende una maglia bianca che gli va larga e un paio di pantaloncini blu, con un laccio, che stringe per non farli cadere, larghi anche quelli.

Appoggia i suoi indumenti su una sedia, probabilmente appartenente alla scrivania poco distante.

Sul tavolo c’è un computer, un sacco di roba sparpagliata ed una foto di Axel e un gruppo di ragazzi.

Si avvicina con la faccia ad essa e scruta i volti uno per uno.

<< E’ la mia classe di quinta superiore >>

A Matt prende un colpo, sobbalza raddrizzandosi e portandosi entrambe le mani a stringere la stoffa all’altezza del cuore << oddio! >>

<< Scusa, non volevo spaventarti così >> ride di gusto << prima gli ospiti, prego >> compie un gesto con la mano verso il letto.

Il moro ci s’infila un po’ imbarazzato, seguito nell’immediato dall’altro.

<< Scusa, ma la camera di mio fratello è un bordello, spiacente per essere un creatore d’imbarazzo >>

<< No, non fa niente … e non chiedere scusa per tutto >> ride sommessamente.

<< Ok, buona notte >>

<< ‘Notte >>

Il rosso si volta di lato, mentre Matt rimane rivolto verso il soffitto, dove si accorge esserci una finestrina. Il cielo notturno è limpido e tempestato di stelle, ne rimane incantato, ripensa alla sua giornata, lati negativi e positivi.

Cavoli, sono nel letto di un perfetto sconosciuto! Il punto è che non sono minimamente a disagio.

Perdendosi nel labirinto della sua mente smarrisce anche la cognizione del tempo.

Si riscuote quando l’altro gli si avvinghia addosso, soffiando direttamente nel suo orecchio.

Sgrana gli occhi pensando ad un gesto volontario, invece si accorge che l’altro sta dormendo serenamente.

Nella sua testa è la confusione più totale “oddio,oddio,oddio!”

Il tutto tinto dal rosso scarlatto dei capelli di Axel.

Trasale ulteriormente quando lui prende a parlare << si lo so >> mugola stringendo Matt << ho … capelli orribili … >>

Guarda il ragazzo, quel po’ che riesce, ha l’espressione contratta un po’ dispiaciuta.

Allora capisce che in fondo non gli costa niente ricambiare l’abbraccio.

Tanto sta dormendo …

Così gli passa una mano tra i capelli, assaporandone la consistenza.

Morbidi …

E si addormenta anche lui.

 

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

*End Chap. 4*

e tutti esordirono con un "ALLELUIA!" vi devo delle scuse ^^" sono andata una settimana al mare e dopo mi era passata la voglia di lavorare... TwT

comunque ecco qua, non mi convince questo capitolo però >.>

passando ai ringraziamenti *-*

NemuChan: eeeeeehr... si chiama Axel, attenta a non confonderlo con Alex xD grazie di tutto *-* e poi mi sono appena accorta che io ho letto Thunder Thunder! xD ma non puoi finirla cosììììììììì T________T Vabè lascia stare xD spero che questo ti sia piaciuto se hai anche delle critiche dimmi tutto ù.ù alla prossima!

L_desu: sei una merda, te lo dico perchè te lo meriti! xD no povero Elle alla seconda < pat pat > Di pure a Grell che Sebby se lo deve guadagnare +___+ vedi di fartela venire sta volta l'ispirazione v.v grazie lostesso *____*

Per__xX: oooooooooooh il grande ritorno della perry! xD si in effetti ci ho messo un secolo a trovare i nomi... anche se ho usato il dizionario inglese-italiano che a metà ce li ha scritti x°D vediamo adesso che mi dirai ù.ù a parte il fatto che non ti sento da un secolo, non so nemmeno se sei "viva" o più morta u.ù ciao <3

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Kira_94