Aprì gli occhi e lo sentì tra le proprie braccia. Aveva dormito stringendolo a sé. Vide che era nel mondo dei sogni e si riaddormentò.
“Hey, wake up...” sentì dire. La sua voce un leggero sussurro. Lo sciolse dall’abbraccio, continuò a dormire.
“Come on, old boy, we’re late...” riprese, ma lui non ci badò.
La vita gli sembrava così perfetta in quel momento, il profumo della sua pelle sul proprio corpo.
“I’m so tired...” farfugliò. Tornò ad abbracciarlo ed avvolse entrambi con la coperta.
Fuori era freddo, pioveva, tirava un vento del diavolo.
Dentro regnava un caldo rassicurante, il dolce caldo dell’intimità.
Avrebbe voluto che quell’attimo non passasse mai.