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Autore: R e d_V a m p i r e     25/06/2010    5 recensioni
Più passa il tempo più Hikaru si accorge di provare qualcosa che non è semplice amicizia per Haruhi. Spera di dimenticare in fretta questo sentimento, ma non può, e il suo amore diventa gelosia quando vede Tamaki avvicinarsi troppo alla ragazza.
Kaoru gli ricorda i suoi sentimenti e lo sprona a provare, sperando che il fratello possa capire.
Non sapendo più che fare, col cuore confuso, Hikaru invita Haruhi a casa sua, dandole di nascosto un sonnifero per farla addormentare e per poterla baciare almeno una volta.
Ma prima di farlo ripensa ai momenti passati insieme, e si trattiene perché sa di non potere tradirla.
E quando pensa che sia tutto perduto...
[Introduzione Modificata]
[Hikaru/Haruhi]
[Dedicato a tutte le fan della coppia, e a nessuno in particolare]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruhi Fujioka, Hikaru Hitachiin, Kaoru Hitachiin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ordinario Sentimento d’Amore~




<< Guardando te da lontano
Guardando me da lontano
All'interno del nostro riservato mondo personale >>


Ogni tanto si permette di guardarla. Quando lei è distratta a intrattenere le principesse ospiti del Club o a dare retta a una delle ordinarie follie degli altri Host, così che non possa accorgersi di lui. Non ha idea di come potrebbe reagire, se notasse i suoi sguardi insistenti.
Malgrado abbia più volte provato a calmarsi, tirare profondi respiri e dirsi che è inutile, che forse sta solamente impazzendo, lei rimane sempre lì, davanti a lui.
Oramai è entrata in quel mondo che credeva fosse stato creato solo per se stesso e il fratello, ed è normale vederla lì, accanto a loro, come se ci fosse da sempre. Si chiede come sarebbe, se sparisse da quella piccola parte che oramai le appartiene.
E allora scuote il capo, con forza. Perché nulla potrebbe mai più tornare alla normalità, se lei si allontanasse. Rimarrebbe sempre un posto vuoto in mezzo a loro, una voragine immensa e incolmabile, che nemmeno sedici anni di amore fraterno potrebbero ricucire.

<< Come il tempo che passa
Sento che il mio cuore
deve essere stato nascosto
Quindi potrei avvicinarmi a te >>


Oramai non conta nemmeno più i mesi che sono passati da quando lei è entrata prepotentemente nelle loro vite, nella sua.
Si ritrova a sorriderle sempre più spesso, e sempre meno ironicamente. I suoi sorrisi sono oramai dolci, pregni di un sentimento che ha volutamente ricacciato nei meandri del suo cuore, perché incapace di dargli un nome concreto.
O forse solo per paura?
Ma oramai il ruolo di Haruhi è cambiato. Non è più il suo giocattolino, lo ha capito.
E rendendosi conto di questo, anche il sentimento che ha tenuto ingabbiato per tutto quel tempo si è permesso di far capolino dalla sua anima confusa.
Gli ha ricordato d’esistere, e gli ha pregato di far in modo di non essere soffocato.
Tutto questo con la voce del suo adorato fratellino.
<< Lei ti piace >> non è una domanda.
Il ragazzo rimane immobile, appoggiato allo stipite della porta. Non si volta nemmeno a guardare il viso gemello alle sue spalle che lo scruta, comprensivo.
<< E se non ricambiasse? >>
La mano di Kaoru sulla sua spalla è calda, una presenza confortante. Si volta a guardare il fratello, cercando nei suoi occhi dolci, specchio dei suoi irrequieti, una risposta.
Una risposta che il minore degli Hitachiin non può dargli, purtroppo.
<< Provare non costa nulla, Onii-san >>

<< Ho tirato un sospiro
Perché intorno a te
Mi sento così lontano da me stesso >>


<< Hikaru-kun? >>
Si volta, sorpreso. Lei è lì che lo guarda, sorridendo leggermente preoccupata. Si sforza di mantenere la calma, passandosi una mano fra i capelli e ricambiando il sorriso.
<< Hai, Haruhi? >>
Lei esita, sedendosi al suo fianco nel divanetto rosso. Lo vede irrigidirsi leggermente, e abbassa il volto, giocherellando nervosamente con la stoffa della divisa.
<< Ti vedo strano. C’è per caso qualcosa che non va? >> un innocente colpo al cuore, come sempre.
Sgrana appena gli occhi dorati, scuotendo velocemente il capo. Ecco perché tiene così tanto a lei.
Si china alla sua altezza, posandole due dita sotto il mento e alzandolo verso di se.
La giovane Host arrossisce appena, ricambiando lo sguardo di quei pozzi d’oro.
<< IIe… demo… Arigatou, Haruhi-chan >>

<< In un ordinario sentimento d’amore il mio cuore batte
Ora voglio preparare la mia trappola per te
Anche se ti seguo con entusiasmo
Non voglio lasciarmi dietro nessuna traccia >>


Ha compreso finalmente. Quello che sente per Haruhi è amore.
Nient’altro che un ordinario sentimento d’amore. Qualcosa che però gli è sempre stata sconosciuta, e che fa fatica a comprendere, a gestire.
Continua sempre a sorriderle, accettando con entusiasmo le sue rare uscite, difendendola dagli strambi atteggiamenti di Tamaki e le ingiuste punizioni di Kyoya.
Quotidianità, oramai si è abituato a questo, ed è difficile abbandonarla.
<< Devi fare qualcosa >> Kaoru è il più attento dei due, lo è sempre stato.
Hikaru annuisce, guardando Fujioka sorridere incerta a Suoh che le tiene una mano con un sorriso dei suoi, che fa sciogliere il cuore.
<< Non posso perderla così >> quel sussurro lo può udire solo il gemello.
Kaoru quasi si preoccupa dell’espressione che ha il fratello sul viso, mentre da le spalle ai due uscendo fuori dalla stanza.
Non ha idea di cosa abbia in mente. Spera solo che non rovini tutto.

<< Tutte le mie parole sono sincere
E tu stai abbassando la guardia
E’ una cosa che dovresti sapere
Questo genere di liquido pericoloso
Aspetto che tu lo beva sino all’ultima goccia>>


Haruhi non è più dubbiosa come qualche ora prima. Ora è rilassata, sta seduta tranquilla sorridendo dolcemente al suo interlocutore dall’altra parte del tavolino.
Villa Hitachiin è stranamente silenziosa quest’oggi. Sembra che tutti, da Kaoru al personale di servizio, siano spariti.
Di solito Fujioka è una ragazza molto intuitiva, ma quest’oggi sembra essere tornata una ragazza come tutte le altre.
Cosa c’è di male?
Hikaru è un suo amico d’altronde, no? Perché dovrebbe aver paura di lui?
Il ragazzo dai capelli rossi sorride, rigirando fra le mani il bicchiere colmo di succo di frutta.
L’ingenuità della sua piccola Haruhi lo spaventa alle volte. Potrebbe farsi del male, se non sta più attenta.
Porta il bicchiere alle labbra, guardando la ragazza fare altrettanto. Scruta ogni sua minima mossa, e sente la boccettina nascosta nella tasca dei pantaloni farsi pesante.
Quasi perde un battito, quando quella sbadiglia, chiedendo scusa, per poi accasciarsi sul tavolino.
Sa che è solo sonnifero, quello che c’era nel suo bicchiere, ma non può fare a meno di preoccuparsi per lei, anche se è stato lui a ordire questo sporco giochetto.
Si dice che è l’unica cosa da fare per averla per se, cercando di convincersi.
Si alza, scostando elegantemente la sedia.

<< Arrugginite dal tempo
Le catene dei nostri cuori vanno in pezzi >>


Sospira, guardandola addormentata fra le sue braccia, come una principessa di qualche vecchia favola. Si chiede se è giusto che sia lui il suo principe.
Lui, che infondo l’ha soltanto ingannata. Ma ricaccia questi pensieri, salendo piano le scale, attento a non fare bruschi movimenti per non svegliarla.
China il viso sul suo capo che è appoggiato al suo petto. Chi sa se può sentire l’urlo del suo cuore?
<< Gomenasai Hime-chan >>

<< Lasciami solo dire che al tuo interno
Mi fa sentire piuttosto insicuro delle mie scelte
In un ordinario sentimento d’amore il mio cuore batte
Anche se ti seguo con entusiasmo >>


Non può fare a meno di pensare a quanto sia bella, stesa nel letto sfatto che condivide con suo fratello. Rimane immobile, sopra di lei, senza far aderire il loro corpi. Inspira, frustrato, accarezzandole delicatamente il viso.
Un bacio, uno solo.
Non chiede di più, e poi potrà anche odiarlo, se vuole.
Ma si blocca, osservando quel viso sereno. Può tradirla fino a questo punto, approfittandosi di lei?
Non è giusto.
Chiude gli occhi, sentendo lacrime di rabbia, amare, scendergli lungo le guance, vorrebbe urlare, ma si trattiene.
Un tocco estraneo sulle sue mani fa allargare lo sguardo nascosto da queste.
<< Hikaru >>

<< Ho sentito
“Catturami!” >>


Sono le sue mani che vagano sul suo viso, adesso.
Il sorriso dolce della piccola Host potrebbe fargli esplodere il cuore. Si trattiene, gli occhi sgranati ancora invasi dalle lacrime.
<< Gomenasai >>sussurra
<< Gomenasaigomenasaigomenas- >> chiude nuovamente gli occhi, e potrebbe continuare all’infinito, ma qualcosa lo blocca.
Le labbra di Fujioka sono più morbide e dolci di quanto si fosse immaginato. Sono come petali di una rosa, delicati boccioli, che si modellano perfettamente alla sua bocca.
Le mani si intrecciano fra i fili di fuoco sul suo capo, mentre ricadono sul letto, lui sopra di lei.

<< Lasciami solo dire che al tuo interno
Vedo me stesso nascondermi nei tuoi ricordi
Mi stavo soltanto facendo influenzare >>


<< Haruhi >>
<< Nani? >>
<< Aishiteru >>




Angolino di R e d_V a m p i r e

Che dire? Ispirata a Cantarella dei Vocaloid, di cui ho preso anche alcune strofe della canzone tradotte in Italiano.
Quella canzone mi piace da morire (soprattutto in lingua) e non ho potuto fare a meno che utilizzarla per questa coppia che adoro quasi quanto la canzone.
Spero solo che vi piaccia quanto sia piaciuta a me scriverla.
Un bacio!
   
 
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