Il letto troppo piccolo per due. Lui: le sue labbra ruvide, lei: le sue morbide sanno di fragola lei: sente il suo profumo, un profumo che sta bene solo a lui. Freme... ogni difetto è il più piacevole dei pregi. La stringe, la fa sua... lei è protetta, è persa nel suo profumo nei suoi occhi che scruta, chissà cosa pensa? spero di non sbagliare... Le bocche si muovono involontariamente... non è più un bacio è una fusione di ormoni che dalla bocca divaga in tutto il corpo, incontrollati i brividi si fanno spazio tra i pensieri...Lei: voglio te... lui: ti voglio... mia! La casa la città e il mondo scompaiono il tempo si ferma in quel momento che si consuma ardente come la punta di una sigaretta...lui la accarezza, la sente gemere ad ogni movimento, fatica a restare lucido... il suo nome si perde nel corpo di lei: perfetto per lui, le sue mani si sentono principianti in un luogo sacro,si muovono con paura di far male a tanta dolcezza, un liscio, un morbido che solo una donna può vantare. Il ritmo aumenta, le labbra non si controllano più... I vestiti rimasti coprono a malapena le intimità più nascoste che bramano di essere prese, possedute toccate, vogliono sparire tra le sue carezze e il suo tocco pesante, maschio. E quel momento arriva. i seni ardenti, rabbrividiscono, si impregnano del sudore della passione, il capezzolo al suo tocco... al suo bacio si vergogna, si indurisce... non c'è droga che potrebbe eguagliare l'estasi di quel momento. I corpi si esplorano, l'eccitazione aumenta le intimità si perdono tra le mani che diventano sempre più forti le carezze si fanno sfregi... la dolcezza si sostituisce alla più potente delle passioni sensoriali... Lei sotto, le sue gambe gli fanno spazio. lui sopra. E viene avanti... Come un fuoco d'artificio il dolore, il piacere, la paura, la fiducia e la sfiducia irrompono dal fiore di lei... Lui lo nota la guarda e tra le lenzuola del buio e del silenzio trova due parole: ti prego. I significati possono essere migliaia ma lui sa cosa intende, ora la conosce. Piano si addentra lei si ritrae... lo guarda: è lui, quel volto di cui mai si stanca. E si fida e si rilassa si abbandona completamente a lui che lo capisce ma con rispetto continua piano... Avanza timido e torna indietro... il movimento si ripete si riavvolge, i corpi le braccia le labbra sono perse, intorpidite dal basso epicentro ma il corpo intero è coinvolto. L'aria accesa dal calore del loro sudore. Si ripete e si riavvolge... ancora ancora, sempre più forte... le identità assumono un solo significato: voluttà.