Mein Fuher,

ormai sono passati quattro anni da quando avete preso il comando della nazione, inizialmente ero molto felice che lei fosse divenuto il capo.

Era un ottimo militare, un uomo degno di onori e privo di macchia.

Era la guida perfetta la mia nazione che si trovava in un momento molto difficile dopo l’uscita dalla prima guerra mondiale.

Non la conoscevo, ma ero rinfrancato dalle voci che udivo nel Paese, tutti la giudicavano una persona straordinaria..

La persona giusta.

Nutro un grande rispetto per lei, si è dovuto prendere dei pensanti fardelli sulle spalle per poter risollevare la nostra nazione dalla crisi e ci è riuscito con successo..

Ora però voglio arrivare al motivo per cui le sto scrivendo questa lettera.

So che molto probabilmente si infurierà a sentire il mio parere, ma voglio essere sincero.

Sono a conoscenza della mia condizione di anima della nazione, io non devo fare altro che eseguire i suoi ordini senza obbiettare, ma in quanto individuo anch’io posseggo una mente e dei pensieri, mi deve quindi ascoltare.

Sono sempre stato favorevole al patriottismo e non posso che essere orgoglioso quando il mio popolo difende strenuamente il mio suolo o la mia reputazione, ma negli ultimi tempi non posso più dire la stessa cosa..

Il patriottismo del mio popolo è divenuto un veleno che inquina le menti e spinge la gente a discriminare i propri compatrioti per cosa?

Per la religione,

per la propria inclinazione sessuale,

il proprio lavoro,

per dei deficit fisici o mentali

per dei semplici ideali..

Un popolo che non rispetta i suoi senti fratelli, non è il mio.

Lei, Mein Fuher, ha tradito la fiducia che il lei avevo riposto.

Credevo che avrebbe mostrato il mio popolo i veri motivi per cui la situazione del Paese era poco ottimale, pensavo che sarebbe stato sincero ed avrebbe cercato soluzioni VERE, ma lei ha semplicemente cercato un capro espiatorio e, additandolo, ha avvelenato la mente del mio popolo facendogli credere di essere una “razza superiore”.

In nome di questa causa sta facendo sterminare milioni di persone, lo scopo?

Lei dice che vuole un paese in cui vi sia una razza totalmente ariana e sana…

Impensabile.

Solo una mente malata poteva raggiungere una simile elucubrazione

La Germania, la MIA terra, era chiamata “casa” dai padri di queste persone ancora prima che lei venisse anche solo concepito,

si deve anche a loro ogni singolo mattone che ha permesso al paese di crescere,

si deve anche a loro ogni singolo centimetro di questa terra che è stato strenuamente protetto dai nemici,

anche a loro si deve tutto!

Anche loro hanno versato il loro sangue sul campo nemico per combattere le guerre che i miei scorsi capi volevano.

Lei, Mein Fuher, non c’era a vedere i loro visi sbiancare mentre la morte sopraggiungeva.

Lei non c’era a vedere con quale forza difendevano la loro nazione che ora li rinchiude in “Centri di Lavoro” per poi sterminarli!

Mi vergogno con tutto me stesso di essere Germania,

è la prima volta che mi succede,

ma lo dico.

Mi vergogno profondamente di essere Germania.

Lei ha macchiato indelebilmente la mia reputazione spingendomi, in alcuni momenti, a desiderare di scomparire.

Avrà avvelenato la mente della maggior parte del mio popolo, ma riesco a sentire benissimo la tenue resistenza di un piccolo gruppo di persone.

Prego, spero che questa debole luce divampi e la bruci perché non voglio più essere comandato da lei.

Non nascondo la mia soddisfazione nel sapere che gli americani sono riusciti a liberare l’Italia grazie all’aiuto degli stessi italiani che con organizzazioni ribelli hanno provveduto a fermare i nostri rifornimenti.

Sono felice perché almeno lì lo sterminio si fermerà e l’Italia capirà che ha fatto bene a voltarci le spalle e lasciare la guerra.

Gli Alleati arriveranno, lo sento, ed arriveranno presto.

Spero che saranno indulgenti verso il mio popolo avvelenato dalle sue parole e dalla sua propaganda,

spero che lei riceva ciò che si merita

e spero che le altre nazioni mi perdonino e perdonino il mio popolo,

un giorno,

per la nostra stupidità.

Ci siamo affidati ad un folle,

un lupo travestito da agnello.

La odio con tutto il cuore perché, per la prima volta, mi sta facendo desiderare intensamente di scomparire.

La odio con tutto me stesso perché, per colpa sua, provo collera per il mio stesso popolo.

In fede

Ludwig Wittgeistein