26/06/2010
4 recensioniE’ buio.
Lo sento appiccicato alla pelle, denso come un manto di catrame. Non annega, non fa montare un panico che dovrebbe trovarsi in agguato alle mie spalle. Io non ho mai paura.
Mi calma.
L’oscurità permea anche i miei organi interni, ovatta l’udito, pesa il respiro rendendolo un rantolo ferale rimbombante in tutto il corpo, si schianta contro le costole e scuote le dita dei piedi.
Sento l’ansito del mondo inghiottito dal mio.
*Il primo palpito d’Inferno si diffonde attorno a me, costringendomi a separare le palpebre fino a quell’istante congiunte. Il cuore batte d’un colpo più potente, simultaneo all’aumentare d’intensità del ruggito cupo di uno sconosciuto strumento indiano.
Le pupille, avviluppate dalle lenti a contatto bianche, brillano d’aspettativa, simili a quelle di una pantera pronta a spiccare il balzo sulla vittima ormai spacciata.
Migliaia di offerte su cui avventarmi.
Sento, mischiati ai miei gemiti demonici diffusi nel locale, un crescendo di grida convulse, cariche di aspettativa. Nella confusione di strilla avverto distintamente il nome di Shinya, il quale, dopo avermi regalato un sorriso d’incoraggiamento, incede un po’ teso verso il palco. A intervalli di pochi attimi gli uni dagli altri lo raggiungono Die, Toshiya e Kaoru.
La pantera spicca il balzo.
Aspetto che le strilla raggiungano un livello che sfiori l’oscenità, l’orgasmo, l’esplosione, e decido che è giunto il momento di darmi in pasto a loro.
Arrivo che ormai il fumo ha conquistato il suo posto tra le tenebre, illuminando a sufficienza il mio cammino fino al centro del mio palco.
Un predatore non guarda mai la sua preda negli occhi.
Fisso volti senza occhi, bocca, naso, sesso. Sono solo volti, involucri di anime insipide e non interessanti.
Un sorriso che definire satanico risulterebbe offensivo mi segna le labbra, ormai la tensione tende verso pura e semplice energia sessuale. La consapevolezza mi trafigge come uno spillo in tutto il corpo, e l’adrenalina inizia ad avvelenarmi il sangue.
Adorazione totale ed incondizionata.
Ho la voce di una sirena greca, il corpo avviluppato da tatuaggi e cicatrici, il carisma di un condottiero.
Sono un Dio.
Misericordioso.
Decido di regalare ai miei adoratori l’abbandono supremo; avvicino il microfono alle labbra, e la mia Halleluya inizia a mietere le sue vittime.
Un latrato acuto, melodioso nella sua essenza, squarcia la confusione, inebria i corpi sotto di me, e la frenesia diventa Padrona dell’edificio.
Mi lancio in gorgheggi ancestrali, sconosciuti persino a me che ne sono il creatore, mi parlano di sogni e incubi, di reale e irreale, di vero e falso, ma parlano.
Comunicano meglio di infinite e vacue parole. Sbatto in faccia alla platea l’angoscia, il terrore, l’orrore, temibili ancor di più perché nessuno di loro sa cosa deve paventare.
Sono un Creatore meraviglioso.
E, quando le ultime note del sitar vengono ricacciate negli inferi, solo e soltanto allora mi concedo di tornare ad essere un uomo.
***
Ed eccomi qui, dopo un'assenza più che prolungata.
Ho fatto un controllo veloce alle mie storie, due sono ferme da addirittura più di un anno, sono imperdonabile lo so T____T
Non riesco a finire niente, ho tante, tantissime idee per proseguire e concludere ognuna delle mie storie, ma un po' è il tempo che manca causa studio, un po' è anche il fatto che apro word, fisso il foglio, e richiudo senza concludere nulla.
Se campassi solo di scrittura morirei di fame, lo dico sempre xD Tornando alla shot, mi è venuta di botto mentre tornavo a casa, in treno...E' partita Sa Bir in riproduzione casuale, come al solito, ma oggi è stato diverso. Ho avuto una folgorazione, e finché non ho messo per iscritto il tumutlo che si era creato non mi sentivo bene, sul serio xD
Adesso mi sento meglio, molto meglio u.u
Spero che vi piaccia, che vi abbia colpito, sia in bene che no, per me l'importante è scatenare un qualsiasi tipo di reazione.
Non credevo di sentirmi così vicina a un personaggio così imperscrutabile come Kyo. Non mi arrogo la presunzione di aver capito come funziona il suo cervello, ho cercato semplicemente di immedesimarmi, di lasciarmi trasportare dalle sue creazioni, di cercare di agire e pensare come potrebbe fare lui sul palco. Spero di averci azzeccato almeno un po'.
Un saluto a tutti, spero di tornare con qualche nuovo capitolo delle mie mille mila storie incompiute xD
Sa Bir - Direngrey: http://www.youtube.com/watch?v=f80yEso3tLM