Se non fosse stato per l'ingente somma di denaro che gli avevano promesso, non avrebbe mai accettato quel ruolo. Un film per bambini, nel quale, tra l'altro, non era nemmeno il protagonista. Solo una sorta di spalla di quel tipo strano che si trasformava in alieno.
Era diventato Kevin Levin. Lui, Nathan Keyes, che aveva avuto parti, benchè piccole, in telefilm di successo!
Sospirò, infilando le mani nelle tasche del giaccone e cercando con lo sguardo l'unica cosa che rendeva quella situazione meno umiliante.
- Ehi! - esclamò, raggiungendo di corsa la ragazza - Come ti va?
Galadriel lo guardò storto per qualche secondo, poi tornò a ripassare le sue battute.
- Ciao, Nathan. Sto bene, grazie. E tu? - chiese, senza staccare gli occhi dal foglio.
- Tutto ok, bambola.
Lei lo fulminò con lo sguardo.
- Come mi hai chiamato?
- Scusa. Non volevo offendere.
Galadriel era sempre più convinta che, chiunque avesse scelto Keyes per il ruolo di Kevin, ci avesse decisamente azzeccato. Quei due erano identici. Non fosse stato che Levin era un personaggio di un cartone animato, li si sarebbe potuti scambiare facilmente per gemelli.
L'osservò appoggiarsi al tavolo con un braccio e rivolgerle un'occhiata allusiva.
Ecco che ricomincia, pensò.
- Ti ho mai detto che ho recitato in Numb3rs e Brothers & Sisters? - fece lui, passandosi una mano tra i capelli.
- Almeno un centinaio di volte.
- Quello che voglio dire... insomma, sono un attore piuttosto famoso...
La rossa scosse la testa, sconsolata.
- Stai di nuovo cercando di far colpo su di me, Nathan?
- Beh, la speranza è l'ultima a morire, bambola.
Gli si avvicinò con aria minacciosa, gli occhi ridotti a due fessure.
- Ti ho detto di non chiamarmi in quel modo! - esclamò Galadriel, colpendo il ragazzo alla spalla con un sonoro pugno - E non uscirei con te nemmeno se fossi l'unico uomo rimasto sulla faccia della Terra!
Detto ciò, si voltò e si diresse a passo spedito verso il set.
Nathan rimase a massaggiarsi la parte dolorante, poi sorrise.
- Mi adora - disse - Sì, questa bambola mi adora, non c'è dubbio.