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Autore: SLAPPYplatypus    27/06/2010    2 recensioni
hey there (; piccola fanfic ispirata a Give Me Novacaine, un po' più seria-barra-triste del mio solito. potreste giudicarla anche vagamente romantica, ma credo che sia solo affettuosa. un pochino. >< beh, mi sto incasinando. nasce da un'idea veramente molto buona (modestamente XD), non so se adesso faccia schifo o sia carina anche la storia. non ha senso quello che dico. con questo vi lascio >
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'insult to injury.'
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Okay gente. Per questa volta anticipo le mie inutili chiacchere (;

Allora, sono precisamente due giorni che penso a questa storia. E' ispirata a Give Me Novacaine, ma senza vederla come una droga. E' un medicinale, dopotutto.

Ho anticipato questa cosa perchè vorrei far riflettere un po' di gente. Vorrei che coloro che la leggono esitassero su ogni punto, su ogni virgola. Sì, non posso pretendere che tutti lo facciano. Ma sarebbe bello. Questa è una storia triste, scritta dal punto di vista di una persona molto vicina a Billie Joe che è in coma -o qualcosa di simile, non chiedetemi niente di medicina >< al di fuori di Dr House faccio schifo-

Tutto questo per dirvi:

a- Grazie a tutti, apprezzo davvero ognuno di voi <3

b- Riflettete dopo questa storia u.u

 


  

 

Aiutatemi.

E' l'unica cosa che avevo in testa, l'unico pensiero che riesco a concepire. Da giorni sono sdraiata su questo letto immaccolato, in questa stanza bianchissima; con gli occhi sbarrati eppure senza riuscire a vedere nulla. L'unico suono che riesco a sentire era un debole e regolare biip, proveniente da qualcosa alle mie spalle. L'unica cosa che riesco a percepire è una pungente, eppure quasi dolce emicrania che mi invade la testa, e non posso più a sopportare questa sensazione.

Voglio muovermi, voglio alzarmi, stringermi le tempie e urlare ciò che sto provando. Ma non posso, qualunque movimento è impossibile, come se una forza invisibile mi costringesse all'immobilità, come se la forza di gravità fosse diventata invincibile per me.

Credo di essere immobile da un tempo infinito, e all'improvviso entri tu: una sagoma nera in tutto il candore che mi circonda. Ti avvicini, e ti siedi al mio fianco.

Vorrei che tu mi toccassi, ho bisogno del tuo tocco. Ti prego, avvicinati. Chinati su di me, accarezza la mia guancia e sposta dolcemente i miei capelli, e abbracciami. Dammi un bacio sulla fronte e scaccierai i demoni dai miei sogni. Dimmi che tutto andrà bene, sussurrami che non sentirò più niente. Ti prego, non ce la posso fare da sola, e so che se tu facessi così, succederebbe. Perchè tu non sai mentire, non ne sei capace. Vorrei che tu affrontassi al mio fianco quello che mi sta succedendo, vorrei che tu mi aiutassi, lo vorrei davvero.

Aiutami, Billie Joe.

   
 
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