Carnage.
Guardi
dritto davanti a te, nessuna esitazione nel tuo sguardo, solo una
lieve impazienza.
Un uomo punta una pistola contro di te, uno dei
soliti bastardi, ma quanto chiasso che fa, non potrebbe semplicemente
sparare? Blatera qualcosa che senti a stento.. «Ti
faccio saltare la testa [...] Bastardo, dì pure le tue
ultime
preghiere [...] Crepa!» Crepa? Oh cazzo!
Ti
sei distratto solo un attimo, che palle.
Hai appena il tempo di
premere il grilletto, in un boato di spari.
Chissà
se la conoscerai mai la paura.
Forse no, probabilmente nei tuoi
occhi nessuno mai leggerà quella che si può
definire puro terrore,
dopotutto sei un randagio, e i randagi non hanno paura di niente.
Cazzo,
lui ha premuto il
grilletto prima di te.
Uno, due, tre, quattro.. dieci spari.
Lo
senti vero? Il sapore del sangue che impregna la bocca.
Tanto
ormai ci hai fatto l'abitudine.
Quante
volte hai già sputato e ingoiato il tuo stesso sangue?
Tante
volte. Troppe, forse.
Che
ti importa? Tornerai come nuovo alla fine.
Resti
per qualche secondo semisdraiato e con la schiena appoggiata al
muro.
Ti ha conciato per le feste, sei pieno di pallottole.
Non
dovrebbe andare così, lo sai, ma dopotutto sei un mostro, lo
dici
anche tu.
Te
lo sarai chiesto qualche volta, com'è sentire la morte sulla
pelle,
vederti puntare una pistola carica addosso e averne paura.
Chissà
com'è.
Invece
tu ridi, ghigni quanto vedi un'arma da fuoco puntata contro il tuo
corpo, sai che ti basterà cancellare via le ferite come se
non
fossero mai state inferte e al massimo sputare qualche pallottola.
Quante
volte hai varcato la linea della morte per poi tornare indietro?
Magari
non muori mai davvero, la tue non sono altro che bluff, morti
apparenti.
Sorridi
fra te e te, ma un
sorriso amaro, con il polso ti pulisci la bocca sporca di sangue e ti
rimetti in piedi.
Lo so, alla fine fai sempre così.