Ce parfum de nos
années mortes.
Si mischia.
L’odore,
si mischia. Si unisce al salmastro del vento e del mare, e gli stringe la gola, soffocandolo con tenerezza.
Acquiescente, cullami, una preghiera a denti serrati – l’odore tipico delle rose, il profumo della pioggia che bagna la delicatezza cremisi. Stuzzica amorevole il collo, piegando la testa di sabbia. Di più, con calma, ma di più. Occhi stretti – appagati della mia carezza languida.
– si dice mal d’amour, nella mia melodia, l’aroma frutto di due fragranze distinte. Stringi le braccia sul petto e cullami, dondola sui piedi, cullami –
Il vento di mare,
fra i tuoi capelli, sa di amaranto.
N/A.
Tentativo di sbloccarmi e di scrivere anche in questo fandom :)
È una Arthur/Francis, il pairing che sto praticamente amando in APH. Il titolo della drabble viene dalla canzone dei Noir Désir, Le vent nous portera.