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Autore: LA dreamer    02/07/2010    3 recensioni
Eravamo solo io lei e un pianoforte,il mondo esterno poteva aspettare,non lo facevamo entrare,rimaneva ignaro di quel sogno che stavamo vivendo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sapevo bene che stavo per fare un errore madornale,ma vederla li seduta a bere il suo cocktail senza fare niente se non fissare il vuoto,mi faceva prudere le mani.
Avrei voluto scuoterla,guardarla negli occhi e fare partire quella cassetta immaginaria di ricordi in modo che potesse ricordare di quel mese intenso che avevamo vissuto insieme.
Ma questo accadeva anni fa, probabilmente lei non si ricordava di quelle parole dolci sussurrate al chiaro di luna,di quelle note suonate in un garage solitario.
Eravamo solo io lei e un pianoforte,il mondo esterno poteva aspettare,non lo facevamo entrare,rimaneva ignaro di quel sogno che stavamo vivendo.
Diedi un sorso alla mia birra e continuai a guardarla. Non era cambiata di una virgola,era sempre la mia stella più bella,la regina del mio cuore vivente nel mio sogno più intenso,dentro un castello con una vita davanti da scoprire. Era semplicemente più donna, semplicemente più bella.
Posai la birra sul primo tavolino libero e iniziai a camminare verso di lei.
Davanti a me immagini di un passato,immagini di notte d'amore puro condiviso solo in due. I nostri corpi giovani che si toccavano si scoprivano e si amavano senza vergogna.
Amavo quando mi guardava e ansimava, poi rideva e tornava a guardarmi.Ridevamo per cose inutili e ci guardavamo per ore come se ogni volta fosse l'ultima.
E l'ultima fu proprio quel giorno di Maggio in cui lei usci'in punta di piedi dalla mia camera e di conseguenza dalla mia vita. Un solo biglietto con quella canzone che avevo composto.
Per lei,con lei.
Un mese dopo inizia il tour più lungo della mia vita e per anni quei giorni rimasero un ricordo sfumato archiviato nell'angolo più oscuro della mia mente. Di lei mi rimaneva il profumo e un braccialetto con un cuore inciso nella pelle.
Fino a quella stessa sera dentro quel locale,quando rividi lo specchio della mia gioia.
Riusci'a ricordare,senza dolore,il suo nome.
Alice.
Alice e solo Alice.
Passo dopo passo arrivai davanti a lei.Sospirai prima di sorridere e sedermi vicino a lei.
-Due birre.-sorrisi al barista.
-Una birra e una coca colla.-sorrise lei di rimando portando il suo sguardo sul mio.
Una fitta al cuore lo fece tornare a battere. Non mi ricordavo che fosse cosi' bello.
Era qualcosa di indescrivibile sentire il proprio cuore battere all'impazzata grazie ad un solo sguardo tenero e innocuo come era sempre stato il suo. Avrei ammazzato per lei,sarei morto se ci fosse stato il bisogno,ma soprattutto avrei amato quell'anima pura fino alla fine dei miei giorni.
-Ecco a voi.-presi in mano la mia birra e feci tintinnare la superficie di vetro contro quella del suo bicchiere.
-Alla salute.-mi disse senza smettere di sorridere. Non riuscivo a capire il suo sguardo. Non mi aveva riconosciuto,oppure stava solo cercando una risposta ai proprio ricordi.
-Sei sola?.-chiesi accendendo una sigaretta e offrendogliene una. Nel momento in cui allungò per prenderla intravidi la sua pelle candida e provai un voglia irrefrenabile di toccarla,annusarla ma soprattutto baciarla.
Cosa mi bloccava dal dirle tutto?
Forse il ricordo di quel vuoto che mi aveva lasciato quando se n'era andata. Ma sapevamo tutti e due che quella storia sarebbe finita. Tutti e due volevamo strade diverse.
-Si ne avevo bisogno.. E lei?
-Oh beh no dammi del tuo abbiamo si e no la stessa età.-solo due mesi e cinque giorni di differenza avrei voluto aggiungere,ma riuscì a trattenermi.
-Io sono Alice.-mi porse la mano.
-Piacere M..Mike.-mentì stringendo la mano della mia salvezza. Speravo solo che non arrivasse qualche fans a rovinarmi il tutto.
-Belli i tatuaggi Mike.
-Grazie tu ne hai?
-Si ma non lo faccio mai vedere è un vecchio ricordo che amo guardare quando mi sento sola. Mi ricorda una persona che porto nel cuore nonostante non ci sia più.
-E' morto?.-chiesi con un finto tono di sorpresa,ma sapevo benissimo che quell'angelo che aveva sul fianco sinistro con la nostra frase era per me. Esattamente come il tatuaggio che io avevo sul petto era per lei.
-Oh no no però abbiamo preso due strade diverse. Spero solo stia bene.
-Spero di non essere invadente,come mai non lo senti se ti manca?.-volevo le risposte a tutto questo solo per poter dare risposte anche a me stesso.
-E' una specie di promessa che ci siamo fatti,ma io lo vedo tutti i giorni,lo vedo nel mio tatuaggio,nel mio computer e nella mia vita,so che e' sempre con me e io so di essere con lui.-vidi nei suoi occhi una scintilla attraversare il marrone per poi scomparire in qualche parte nascosta della sua pupilla. Era una lacrima quella che vedevo?
-E' molto bello ciò che hai detto Alice.-era esattamente ciò che volevo sentirmi dire. Non si era dimenticata di me,mi amava ancora come io amavo lei e anche se per anni avevo ignorato quel sentimento,ora che era davanti a me non più un sogno lontano,sentivo di amarla esattamente come quel mese di tanti anni fa.
La guardai ancora mentre sorseggiava la sua bibita.
Dove sei stata in tutto questo tempo angelo mio?
Puoi ancora una volta salvarmi da quest inferno mi avvolge tenendomi stretto?
Stavamo parlando tranquillamente da quasi mezz'ora e sentirla parlare della sua vita,con quel sorriso mi dava la forza di non mollare,di non cadere in trappola svelandole tutto. Volevo sapere di lei come se fosse una persona nuova,volevo conoscere gli ultimi anni della sua vita come un maniaco di dolcezza e curiosità. Amavo quando parlava,lo faceva sempre con una certa delicatezza,era chiara e limpida,era trasparente come l'aria,ma sapeva sempre come emozionarti.
-Vado un attimo in bagno.-dissi alzandomi e lasciando una carta da cinque dollari sul bancone.
-Ok.-rispose semplicemente senza muoversi dalla sua posizione. Dovevo rinfrescarmi la faccia e cercare di calmarmi o avrei fatto qualche cazzata.
Non potevo presentarmi con Matt,non potevo dirle chi ero davvero. Aveva ragione lei, ce l'eravamo promessi. Un mese e poi ognuno avrebbe preso la sua strada. Una specie di fidanzamento a termine. In quel mese potevamo fare di tutto,comportarci come volevamo senza rancore,senza vergogna,senza futuro. Ma finito quel mese non avremmo dovuto più cercare di tenerci legati.
Lei sarebbe partita per New York io per il mondo intero.
Mi sciaquai la faccia lentamente e ritrovai un pò di lucidità nella mia mente.
Mi guardai allo specchio e vidi i miei occhi di nuovo vivi,il mio sorriso di nuovo acceso. Una turbina di parole vagavano nella mia mente.
Quando tornai al bancone però lei era sparita. Ancora una volta se n'era andata.
Mi sedetti meccanicamente sulla sedia e mi guardai intorno nella speranza di vederla tornare, ma non accadde.
-Per lei signore.-il barista mi consegnò un foglietto che presi senza nemmeno darci peso.
La testa si era improvvisamente svuotata e la stessa sensazione di abbandono aveva preso possesso del mio corpo.
Ero solo.
Solo con me stesso.
Solo come quel giorno.
-Grazie.
Aprì il biglietto e il mio cuore perse un battito,poi un altro ancora.
Leggevo le parole e ad ogni lettera tornavo a vivere.
Non mi resi conto di ciò che mi stava succedendo intorno,ne del ragazzo che mi chiedeva un autografo,ne del barista che mi chiedeva se stavo bene.
La sua calligrafia così ordinata e pulita.
Le parole complici di una vita,di un amore di tante risposte.
Il segreto più bello che avessi mai avuto.
Sapeva chi ero,mi aveva riconosciuto e mi stava amando anche in quel momento.
Alice sarebbe rimasta per sempre la custode del mio cuore,infondo gliel'avevo consegnato.
Lei,quel tatuaggio,quel garage,il nostro letto e quelle parole gli unici amanti della mia vita.
<< FROM THE TEARS OF AN ANGEL,YOU,AND ONLY YOU,MY WARMNESS ON THE SOUL..TI AMO >>

DEDICATA ALL'AMORE MIO.Ti amo piccola peste
One Shot uscita così senza un perchè a me non convince molto però beh ditemi voi che ne pensate.
Un bacione
LA dreamer.
  
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