Una calda sera di giugno,una di quelle sere in cui ti sembra che tutto vada bene.
Lyla era seduta sul letto della sua cameretta,tutta impegnata ad attaccare l'ennesimo poster di Michael Jackson,canticchiando allegramente Black Or White mentre il suo pc scaricava l'ennesimo video su MJ.
Oggi,per lei,era un giorno speciale: erano passati esattamente 8 precisi anni da quando suo padre le aveva fatto vedere per la prima volta un video di Michael..
Il solo ricordo la faceva sorridere.
Era una bimba,ed era rimasta colpita dal modo in cui si muoveva quel ragazzo,il suo "camminare all'indietro",che poi avrebbe appreso essere un famoso passo di danza,il Moonwalk.
A quel tempo aveva solo 5 anni,ma voleva già tanto bene a Michael,incantata da quella voce così pura da sembrare non tanto umana,quasi angelica.
Il ricordo del padre le faceva male.
Lui,morto in quell'orribile incidente stradale.
Lui,che l'aveva protetta dalla morte mettendo in pericolo la sua stessa vita.
Piccole lacrime cominciano a scenderle pian piano da i suoi occhi verdi.
Gli occhi di suo padre.
Gli occhi di David Buxton.
Aveva preso quegl'occhi bellissimi da lui,e il sorriso radioso,che nonostante tutto,quasi sempre colorava il suo viso.
Anche lo stesso carattere testardo,a dirla tutta.
I capelli biondi invece erano della madre,Grace.
E lei era cresciuta così,con un padre e una madre che l'amavano..
Fino a quella sera di due anni fa.
E nella solitudine,la musica l'aveva aiutata molto.
Soprattutto Michael.
Lo sentiva sempre tanto vicino,quasi come un secondo padre.
Papà,mi senti?
Sono Lyla.. Lo so,forse non dovrei disturbarti.
Com'è lì,in Paradiso? C'è tanta gente?
Immagino di sì..
C'è anche nonna,vero? Salutala,e dille che le voglio tanto bene.
Qui le cose vanno sempre nello stesso modo.. Ci manchi,papà.
Lyla si asciuga un'altra lacrima.
Oggi sono 8 anni da quando mi hai fatto sentire Michael per la prima volta.
Ricordi papà?
Sorride fra le lacrime.
Va bene papà,ora vado.
Mi raccomando,stai bene lassù. Ti voglio tanto bene.
Ogni sera,sentiva il bisogno di "parlare" con suo padre,perchè convinta che lui potesse davvero sentirla.
Lyla accende lo stereo,prende HIStory e passa subito alla traccia 9.
You are not alone.
Comincia a canticchiarla,abbandonandosi al ritmo della canzone.
E non sapeva che,nello stesso momento,quell'artista che l'aveva tanto ispirata aveva cessato di far battere il suo cuore.
E purtroppo,per sempre.
Spazio dell'Autrice:
Ciao ragazzi ^^
Allora.. Questa fanfiction,in principio,era completamente diversa.
L'ho ripescata proprio oggi,e ho deciso di modificarla.
Non che sia molto soddisfatta del risultato,ma ai posteri l'ardua sentenza. xD
Se non vi piace,ditemelo,ovviamente :)
Baci,
Marica.
PS: Approposito.. Lyla è più o meno così.