Full moon at 2 o'clock

Una calda proposta

• Fa caldo!!!!- Strawberry non ne poteva proprio più.

Erano ormai cinque ore che faceva la spola fra la cucina e la sala del caffè Mew Mew trasportando gelati e bibite fredde a clienti scorbutici che invece di andare al mare avevano preferito farla impazzire. Si erano organizzati prima, ne era sicura. Era impossibile che i più antipatici clienti del mondo si fossero catapultati al caffè tutti insieme lo stesso giorno. C'era qualcosa sotto, il caso non poteva spiegare qualcosa di simile, proprio no.

La rossa infilò un dito nel colletto e lo tirò leggermente in avanti. Soffocava in quella divisa tutta merletti e pieghe e non vedeva l'ora che arrivasse la fine di quella giornata torrida per potersi godere anche lei un bicchiere di tè gelato e una fresca nottata sotto il gratificante getto del condizionatore della sua camera.

• Smettila di sognare, scansafatiche e torna a lavoro. La gente di là aspetta- la rimbrottò il suo carissimo capo.

• Sta' zitto Ryan. Non ho intenzione di sentire anche te oggi. Sono già abbastanza stanca e incazzata per i fatti miei, non mettertici anche tu-.

Maleducata, strafottente e furiosa. Ecco come diventava Strawberry quando non poteva riposarsi.

Niente ferie, niente vacanze, un mare di compiti da finire prima delle prossime tre settimane e il ticchettio incombente del tempo che le ricordava ogni malededttissimo secondo che non si sarebbe fermato. Proprio come lei.

Ryan la guardò sconvolto e si affrettò a rintanarsi in cucina da Kyle prima di finire i suoi giorni strangolato dalle mani di quella pazza che aveva preso il posto della sua dipendente preferita.

Mezz'ora dopo il locale si svuotò e finalmente Strawberry potè girare il cartellino sulla porta che metteva la parola fine a quella giornata.

Le sue amiche erano già tutte andate via. Come al solito la lasciarono sola a sistemare le ultime cose e dopo aver spolverato anche l'ultima sedia, Strawberry corse negli spogliatoi a cambiarsi.

Con tutta la calma di cui era capace si spogliò, indossò i pantaloncini rossi ed infilò i bottoni nelle asole della camicia bianca col colletto di pizzo ricamato. Si sciacquò il viso e diede una rassettata ai capelli. Mentre provava se legarli in una coda o meno la porta si aprì.

• Sei ancora qui?-.

La voce di Ryan la fece sussultare un po' per la sorpresa un po' per l'imbarazzo di essere stata colta a fare la smorfiosa davanti allo specchio.

Lui indossava il solito paio di pantaloni bianchi e la T- shirt nera si modellava perfettamente sui muscoli definiti tanto da non lasciare granchè spazio all'immaginazione.

Strawberry si costrinse ad allontanare lo sguardo da tanta perfezione prima che la situazione diventasse insostenibile e sgarbatamente gli rispose:

• Sono sempre l'ultima ad andarmene, idiota. Non te ne sei mai accorto?-

“ Certo che me ne sono accorto” pensò senza concentrarsi troppo sull'insolita apposizione che aveva accompagnato il suo nome. Non era abituato a sentirsi chiamare idiota, men che meno da Strawberry.

• Si può sapere che ti succede?- le chiese stufo del suo comportamento. Aveva sempre avuto un caratteraccio ma in quei giorni stava superando se stessa.

• Sei intrattabile- le spiegò incoraggiato dall'occhiata interrogativa che gli aveva lanciato. - Sto ancora cercando di capire chi è stato quel deficente che ha costruito l'automa che hanno messo al posto della vera Strawberry. Dovrebbe cambiare mestiere come minimo, la differenza si capisce subito-.

• Che stai blaterando, Shirogane?-

• Dico solo le cose come stanno. Sei strana. Ti arrabbi per nulla, rispondi male anche se ti si chiede solo come stai, sei troppo irascibile e non hai le mestruazioni-.

Strawberry avvampò all'istante. Che ne sapeva lui delle “sue cose”?

• Di solito la lena ti dura al massimo per due giorni. Qui parliamo di settimane- le spiegò come se le avesse letto nella mente ma lei non capiva ancora come Ryan facesse a sapere di cose tanto intime.

“ Possibile che dopotutto un po' di attenzione me la dedichi?” si chiese speranzosa per poi subito cacciare via quel pensiero troppo imbarazzante e illusorio.

• Sono solo stanca, Ryan, tutto qua. Non mi prendo una vera pausa da non so quanto. Non volevo trattare male te nè altri. Scusa- mormorò ad un tono di voce alto giusto il necessario per farsi sentire da lui. Effettivamente aveva un po' esagerato.

• Hai ragione- le rispose d'un tratto comprensivo. - Hai lavorato tantissimo per tutto l'anno, è normale che tu sia arrivata al punto di non ritorno. Ti serve una vacanza, anzi serve a tutti-.

• Non sarebbe per niente male, sai?-

• Allora partiamo- sentenziò convinto dell'ottima idea che aveva avuto. - Chiudiamo il locale per una settimana e torniamo alla casa al mare, che ne dici?-

Strawberry lo guardò confusa. Di punto in bianco aveva cambiato espressione del viso. Avrebbe detto che era contento, sì, entusiasta di quella nuova aspettativa.

Possibile che lui, il taciturno e solitario Ryan Shirogane, si divertisse all'idea di trascorrere ogni secondo dei prossimi sette giorni in compagnia di cinque ragazze che quando venivano messe insieme dimenticavano la stessa esistenza del concetto di quiete?

Era altamente improbabile. Doveva esserci qualcosa sotto quella strana botta di altruismo ma non le importava più di tanto.

Aveva davanti la prospettiva di una bella vacanza lontana dal lavoro, dai compiti e da tutto quello che non avesse a che fare con la parola relax.

• Ci sto- rispose esaltata. - Avvertiamo gli altri e partiamo-.

• Penso io a tutto. Tu va' a casa e prepara la valigia. Ci vediamo domani mattina alle dieci qui davanti-.

• Ok, corro. Buonanotte Ryan- augurò Strawberry uscendo di corsa dallo spogliatoio senza neanche aspettare la risposta del biondino che si perse nel silenzio del locale vuoto.

• Notte piccola. Sogni d'oro-.

Note dell'autrice

Endlich bin ich frei!!!

Sì ragazzuole, sono libera finalmente e come promesso torno con una nuova fanfiction che spero vi piaccia come e anche di più della prima. Come avrete già capito il tono è molto diverso. Faranno scintille quei due promesso! Spero di aggiornare il prima possibile e soprattutto di finire presto questa storia che è già del tutto pronta nella mia testolina che come avete potuto vedere in Volevo dirti che ti amo, non è per niente normale. Mi serve solo tempo ed ispirazione per buttarla giù.

Ma passiamo ai ringraziamenti per chi ha recensito l'ultimo capitolo della storia precedente.

Innanzi tutto sono contenta di avervi lasciate a bocca aperta. Ho stupito me stessa con quel finale e spero non mi abbiate odiata per il colpo di scena che ha smontato tutta la situazione precedente. Non sopportavo l'idea di vederli separati...:) Ma comunque, quel che è fatto è fatto.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto la storia e l'hanno inserita nelle preferite, seguite e ricordate. Grazie di tutto cuore.

Un abbraccio enorme in particolare a:

La mia morbidosa fetta di torta al cioccolato parlante (meglio conosciuta come Clow): Gioia mia sono contenta che la storia ti sia piaciuta. Non so che altro dirti perchè mi sento ripetitiva. Sappi solo che ti adoro dal più profondo del mio cuore! Spero ti piaccia anche questa e ti supplico aggiorna presto. Ti voglio bene!

Ichi_chan: Grazie per tutti i complimenti che mi fai mi esaltano! Ovviamente sai anche cosa penso di te, non sto qui a ripeterti che sei fantastica, meravigliosa e che ogni tua storia è un gioiello:). Davvero grazie di tutto e a presto.

Lucia lair: E' tornata la Lucia! Mi erano mancate le tue recensioni. Sì dovevi aspettarti che Mark con me nel mezzo non avrebbe avuto alcuna speranza. Non mi piace proprio quella specie di coso. Spero di trovarti anche qui. Un bacio!

Berry345: Che bello! Una nuova commentatrice che non ha risparmiato nessuno dei capitoli! Grazie mille per il tuo parere e per il GRANDIOSA! Ho fatto del mio meglio e mi pare che sia andata bene:). A presto, mi auguro!

Ok, vi lascio adesso... Ringrazio anche tutti quelli che mi hanno sostenuta e incoraggiata durante gli esami. I vostri in bocca al lupo mi hanno portato fortuna!

Ci sentiamo presto, come sempre, la vostra...Valitta♥