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Autore: Elis12    03/07/2010    1 recensioni
"Ti vorrei, ti vorrei rivivere, anche solo per un attimo. Io vorrei rivivere quella prima volta io e te, e mi torna in mente in un momento tutto il mondo di quei giorni miei; più ti guardo e più mi guardo dentro, uno stormo di ricordi sei..."
Questa storia è stata revisonata.
Genere: Sentimentale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Okita Mitsuba, Toushiro Hijikata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DISCLAIMER: i personaggi non mi appartengono e questa fic non è stata scritta a scopo di lucro.

 

La mia prima song-fic in assoluto. Parla dei sentimenti di Hijikata dopo la morte di Mitsuba. Vi consiglio di ascoltare anche la musica mentre leggete il testo della canzone. Anche se la canzone non è proprio "triste", spero vi piaccia.

 

Buona Lettura

 

Personaggi: HijikataxMitsuba

Song: Ti Vorrei Rivivere -Eros Ramazzotti-

 

Ti Vorrei Rivivere

 

 

Era troppo tardi. Ormai era troppo tardi. Tardi per poterla vedere di nuovo, per poter rivedere i suoi capelli biondi che ricadevano a ciuffi sugli occhi sorridenti; quegli splendidi occhi brillanti. Tardi per poterle parlare di nuovo o per rivelarle il suo amore segreto, “come se ne avesse avuto il coraggio” pensò sarcasticamente. Ormai se n’era andata, aveva lasciato questo mondo tra le lacrime sue e del fratello minore, che le teneva stretta la mano, nei suoi ultimi istanti di vita.

Lui non aveva osato avvicinarsi. Sia per la vergogna che provava per non essere stato in grado di affrontarla, mentre si era buttato solo nel covo dei nemici; sia per rispetto verso Sogo, quel ragazzino che lo odiava tanto ma che al tempo stesso lo rispettava. Quel ragazzino che certamente non gliel’avrebbe fatta passare liscia, che come al solito avrebbe attentato di nuovo alla sua vita.

 

E lui non poteva farci niente, non poteva tornare indietro nel tempo, come non poteva fermare quelle lacrime calde che gli scendevano a fiotti dagli occhi e che gli bagnavano il volto.

 

 

E mi torna in mente in un momento
tutto il mondo di quei giorni miei
più ti guardo e più mi guardo dentro
uno stormo di ricordi sei..

 

Perché ora che l’aveva persa gli tornarono in mente tutti i momenti passati con lei al dojo di Kondo-sensei, tutti quei momenti fantastici in cui lei gli rivolgeva ampi sorrisi facendolo sognare ad occhi aperti; sentendo ora dentro di sé un grande buco nero, un buco, che sapeva, niente avrebbe potuto riempire senza di lei.

 

 

Certo che sto cercando ancora adesso
un equilibrio che forse non ho
quello che tu dicevi sempre
d'esser sicura di
averne trovato un po’
con me.

 

Senza Mitsuba, che se n’era andata lasciandosi dietro la sofferenza e il dolore provati per quella terribile malattia che l’aveva accompagnata lentamente alla morte. Pensava e pensava. Pensava a cosa sarebbe successo se quel giorno non l’avesse rifiutata.

 

 

Forse chissà sarebbe andata poi
diversamente anche per te,
tutto questo chi può dirlo ormai
tutto il resto è troppo tardi ormai.

 

E Toshiro non poteva far a meno di pensare, di sperare, che ora stesse meglio e non provasse più dolore. Ripensò ancora una volta a quando l’aveva rivista per l’ultima volta, sofferente e pallida.

 

Certo che rivederti ancora adesso
un qualche brivido mi da,
certo che non è più lo stesso,
e tu puoi non credermi
ma non ti ho scordata mai, davvero
.

 


Hijikata, solo sul terrazzo dell’ospedale, solo e gravemente ferito, piangeva. Semplicemente piangeva. Piangeva tutte le lacrime rimastegli in corpo, silenziosamente, fregandosene per una volta del suo stupido orgoglio. Provava un immenso dolore, e gli si stringeva il cuore al solo pensiero che ora Mitsuba non c’era più. E sapeva bene che quella realtà spaventosa lo avrebbe straziato dentro. Ma lui non poteva farci niente, se non piangere e pregare perché quella dolce fanciulla vivesse finalmente in pace.

 

E mi torna in mente quando eri
la ragazza del mio cuore tu
quella luce che negli occhi avevi
come vedo non si è spenta più.

 

E col pensiero fissò sulla ragazza che tanto amava e che mai più avrebbe rivisto, si accasciò a terra, svenuto.. Perché quella ragazza, Mitsuba, non meritava una fine del genere e tutti ne avrebbero sentito terribilmente la mancanza.

 

Ti vorrei ti vorrei rivivere
anche solo per un attimo
io vorrei rivivere
quella prima volta io e te…

 

 

Angolo dell'autrice:

Mentre partiva questa canzone sull'ipod, mi è venuto in mente il mio amato Toshi XD, e ascoltando bene le parole ho detto "a me sembra abbastanza adatta x un Hijikata triste dopo aver perso la sua amata" ed ecco che apre Word e comincia a scrivere. XD C'è una cosetta che vorrei precisare. Nella canzone c'è una parte che non si adatta molto e cioè:

 

"quella luce che negli occhi avevi
come vedo non si è spenta più"

 

ora, tutti sappiamo che Mitsuba è morta, e quindi la luce che non si è spenta non è esattamente giusto; però io l'ho interpretata come un: quando ti ho rivisto avevi ancora quella famigliare luce che ti risplendeva negli occhi, e mentre te ne sei andata gli occhi ti brillavano, anche se per le lacrime.

 

Detto questo, spero vi sia piaciuta. A voi commenti e giudizi.

 

Ps: @Lawrlia: ti ringrazio infinitamente del commento e dei suggerimenti. Ho risistemato questa fic in base a quello che mi ha detto. Come ho scritto sopra questa è la mia prima song-fic, e non avendone mai letta una e non avendo molto idea di come si fa, ho provato lo stesso. Grande cazzata direi XDXD. Grazie ancora, spero che ora vada bene. Fammi sapere cosa ne pensi ^.^

 

Grazie anche a chi si è limitato di leggere. ^.^ Bye, Bye

 

  
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